lunedì 20 marzo 2017

Recensione: BREVE STORIA DI DUE AMICHE PER SEMPRE di Francesca Del Rosso



"Breve storia di due amiche per sempre" narra di un'amicizia nata negli anni dell'adolescenza, perdutasi per vent'anni, a causa di incomprensioni non dette, e ritrovata negli anni della maturità.


BREVE STORIA DI DUE AMICHE PER SEMPRE
di Francesca Del Rosso

Ed, Mondadori
201 pp
I SEMI

Tessa Romani è una donna che ha superato i 40, vive a Milano, è sposata con Giorgio e hanno un figlio adolescente, Emanuele. Lavora per una casa editrice, ama leggere, in particolare i gialli e i thriller, e il suo sogno nel cassetto (finora rimasto chiuso) è scrivere un romanzo.

Il nostro primo incontro con lei avviene per strada, mentre è ferma ad una bancarella di libri e capiamo subito che c'è il ricordo di una persona importante a riempirle la mente: la sua amica Clara, che non vede da molto tempo ma che Tessa non ha dimenticato. Chissà dov'è..., e cosa sta facendo? Pensa ancora a lei?

La vita tranquilla di Tessa subisce però un contraccolpo quando scopre che suo marito l'ha tradita.

Tessa reagisce in modo inaspettato: non fa scenate e non aggredisce Giorgio (anche se vorrebbe farlo), e pure quando trova il coraggio di dirgli che ha scoperto il tradimento, lo fa mantenendo una calma esteriore, che però non corrisponde al tormento che le si agita dentro.
Ed in quei momenti difficili, in cui teme che il proprio amore e il proprio matrimonio potrebbero essere giunti al capolinea, Tessa capisce che vorrebbe avere lei accanto, la "migliore amica" di un tempo, Clara.

Tessa e Clara: due amiche caratterialmente e fisicamente all'opposto: lì dove Tessa è più insicura, meno consapevole dei propri punti di forza, poco propensa a mettere in mostra il proprio corpo, Clara è più vivace, "sfacciata", conscia del proprio bel corpo, intraprendente.
Forse è proprio la loro diversità a legarle e a farle sentire l'una il completamento dell'altra.

E così, in un'alternanza di passato e presente, Tessa ci accompagna sul viale dei propri ricordi e conosciamo più da vicino queste due amiche quando erano delle ragazze di vent'anni, quando trascorrevano insieme pomeriggi interi ad ascoltare musica, a fumare sigarette, a parlare e ancora parlare, confidandosi tutto, nutrendo l'una per l'altra una fiducia totale, convinte che quell'amicizia sarebbe restata forte per sempre, che nessuno sarebbe riuscito a dividerle.

Ma così non è stato e qualcosa è intervenuto ad allontanarle, improvvisamente.

I FIORI

Tessa, che sta vivendo questa fase di allontanamento da un marito fedifrago che non riesce a lasciare - e che intanto deve continuare ad essere una buona madre per Emanuele -, vorrebbe un viso amico accanto a sè, e questo bisogno la spinge a guardare indietro, a ciò che è andato perduto, a quegli anni felici, in cui non si sentiva mai sola perchè aveva accanto la sua Clara.

Sono tanti i particolari e i luoghi che le ricordano la sua amica per sempre, e tra essi in particolare c'è il melograno piantato per gioco nel giardino della casa della nonna di Tessa, a San Pelino.
A San Pelino, un paesino dove si respira aria di pace, un "piccolo mondo antico" in cui la vita trascorre senza fretta, Tessa ha trascorso tanto tempo, in compagnia della cara e buona nonna Felicia, condividendo anche dei periodi di vacanza con Clara.

E Clara a un certo punto ricompare nella sua vita così come era sparita: improvvisamente.
Un giorno, mentre Tessa e Giorgio sono al circolo di tennis, lei riappare, come una visione inaspettata ed inspiegabile, e soprattutto come se niente fosse, come se non avesse nulla da dichiarare per spiegare a Tessa la ragione dei suoi silenzi, quando vent'anni prima quest'ultima l'aveva cercata, invano.

Adesso Clara è una donna in carriera, sposata con Edoardo, senza figli. 
Tante cose sono cambiate, ma i fili di quell'amicizia si sono ormai spezzati definitivamente nel cuore di entrambe o è possibile ritrovarsi anche più e meglio di prima, ora che sono donne adulte? 

I FRUTTI

La risposta è nascosta all'ombra di quel melograno da loro piantato e diventato grande. Qui, finalmente, proveranno a sciogliere i nodi delle loro esistenze e mettere insieme tanti pezzi che mancavano, cercando di ritrovarsi e di ridiventare finalmente delle vere amiche per sempre. 

Come si capisce, protagonista di questo breve romanzo è l'amicizia, e l'Autrice ce ne parla con la sua scrittura essenziale e scorrevole, fresca e spigliata, con cui riesce a comunicarci la forza e al contempo tutta la nostalgia di un'amicizia giovanile che sembra passata ma che in realtà resiste ai morsi del tempo; ma ci mostra anche due donne che, lungi dall'arenarsi in "ciò che è stato e non è più", sanno rimettersi in gioco e riscoprire l'energia, la vitalità di quel sentimento che non le ha mai abbandonate ma che le ritrova più complici che mai, con qualche ruga ed insicurezza in più, ma ancora le stesse socie piene di passione.

Una storia tutta al femminile, due donne con i loro piccoli grandi problemi, un legame che non si spezza nonostante il tempo, i silenzi, le differenze caratteriali, ma che trova la forza di ritrovarsi e rinascere con maggiore consapevolezza.


domenica 19 marzo 2017

Cito e canto: L'anima vola



A volte succede che, leggendo certi passaggi belli e significativi del libro in lettura, ci vengano in mente delle canzoni ben precise.

A me è successo con questo "pezzettino" di "L'emozione in ogni passo" (recensione sul blog), che ho collegato ad una canzone di Elisa.


"Non credevo che dimenticare costasse tanta pazienza. Pensavo bastasse volere. Ma l'anima è una cantina che manda fuori i ricordi quando si apre la porta. Basta un colpo di vento, o di tosse, e ceneri di passato straripano in cucina, un mattino, dove stati preparando il caffè. L'anima, lo vedo adesso, è diversa dal corpo e ha leggi sue: non sta dove le dici, come i piedi dentro le scarpe, ma sceglie un vento e sia fa portare. E' anarchica e non chiede permesso".


L'anima vola 
Le basta solo un po' d'aria nuova 
(...)
Un bacio è come il vento 
Quando arriva piano però muove tutto quanto 
E un'anima forte che sa stare sola 
Quando ti cerca è soltanto perché lei ti vuole ancora 
E se ti cerca è soltanto perché 
L'anima osa 
E' lei che si perde 
Poi si ritrova 
E come balla 
Quando si accorge che sei lì a guardarla 
Non mi portare niente 
Mi basta fermare insieme a te un istante 
E se mi riesce 
Poi ti saprò riconoscere anche tra mille tempeste 
Un bacio è come il vento 
Quando soffia piano però muove tutto quanto 
E un'anima forte che non ha paura 
Quando ti cerca è soltanto perché lei ti vuole ancora 
Quando ti cerca è soltanto perché lei ti vuole ancora 



Imparare leggendo... "L'incantesimo delle civette"



Carissimi, torno sul blog insieme a voi per arricchire la rubrica "Imparare leggendo".

Nel corso di una recentissima lettura, più precisamente ne "L'incantesimo delle civette", il narratore cita un personaggio, associandolo allo scrittore Leonardo Sciascia: Diego La Matina.

Diego La Matina (Racalmuto, 1622 – Palermo, 17 marzo 1658) è stato un frate agostiniano, condannato a morte dall'inquizione di Sicilia.
.

A 22 anni fu arrestato con l'accusa di banditismo nel 1644 e quindi condannato alle galere, da cui entrò ed uscì per ben 5 volte, con capi di imputazione sempre più gravi: blasfemia, ingiuria, disprezzo delle sacre immagini e dei sacramenti, eresia.

Riuscì tuttavia a fuggire durante la rivolta di Giuseppe d'Alessi del 1647, ma poco dopo fu nuovamente catturato e ancora incarcerato nelle segrete dell'Inquisizione di Palermo. 

Esasperato dalla lunga prigionia e dalle torture, il 24 luglio 1657, durante un "colloquio privato" colpì violentemente alla testa con un ferro da tortura l'inquisitore Juan López de Cisneros, causandone la morte dopo alcuni giorni di agonia.

Fu quindi condannato a morte e giustiziato durante l'autodafé celebrato a Palermo il 17 marzo 1658.

Della sua vicenda ne parla Leonardo Sciascia in "Morte di un Inquisitore": Diego è per lo scrittore siciliano un eroe rivoluzionario, l'unico tra le migliaia di detenuti delle carceri dell'inquisizione di tutto il mondo a riuscire a uccidere il suo inquisitore.

Attorno al suo caso fiorirono anche diverse leggende popolari, riprese in un romanzo di Luigi Natoli, pubblicato con introduzione dello stesso Sciascia.


Fonti consultate per preparare l'articolo:

http://www.ereticopedia.org/
wikipedia
http://www.chieracostui.com/costui/docs/search/schedaoltre.asp?ID=16932
Immagine presa da Amici di Sciascia

sabato 18 marzo 2017

Recensione film: LA LUCE SUGLI OCEANI di Derek Cianfrance



Uno dei libri, letti negli ultimi anni, che mi ha regalato tante emozioni è sicuramente "La luce sugli oceani" (The light between oceans) di M.L. Stedman; non potevo non essere curiosa di guardarne la trasposizione cinematografica che, devo dire, non mi ha delusa (spesso accade con i film tratti dai romanzi che abbiamo amato), anzi.

Una storia d'amore, di perdono, di scelte difficili, dove il confine tra il bene il male, tra ciò che giusto e ciò che non lo è, non è sempre facile da individuare.


LA LUCE SUGLI OCEANI


DATA USCITA: 08 marzo 2017
GENERE: Drammatico
REGIA: Derek Cianfrance
ATTORI: Michael Fassbender, Alicia Vikander, Rachel Weisz, Caren Pistorius, Emily Barclay.


La nostra storia ha inizio nel 1918. 
Tom Sherbourne è un reduce di guerra; ha combattuto sul fronte occidentale per quattro interminabili anni e, una volta tornato in patria, col cuore gonfio di sensi di colpa e amarezza, decide di condurre una vita solitaria, abituato com'è, ormai, alla solitudine e ai silenzi, riempiti soltanto dai suoi cupi pensieri.
Tom è un brav'uomo che però ha perso ogni gioia di vivere e gli riesce facile accettare il lavoro come guardiano del faro a Janus Rock, un'isola al largo dell'Australia.

I momenti iniziali del film si caratterizzano per una certa lentezza, staticità e per i pochi dialoghi, mostrandoci un Tom taciturno, sempre perso nei suoi pensieri, che affronta con distacco la sua nuova vita al faro.

Ma quando conosce una ragazza del posto, Isabel Graysmark, qualcosa cambia nel cuore di Tom: Isabel è così bella, piena di vita, allegra, sa capire gli sguardi e i silenzi di Tom, ascoltarlo quando (raramente) parla e l'uomo ne resta affascinato; dopo una conoscenza epistolare, in cui entrambi aprono il cuore l'uno all'altra, i due decidono di sposarsi.

A Janus Rock, nonostante l'isolamento, sono felici; desiderano dei bambini e Isabel resta incinta una prima volta e poi una seconda, ma entrambe le volte ha aborti spontanei.

Proprio quando Isabel è più che mai addolorata e affranta per queste gravidanze finite male, accade l'imprevisto: un giorno una barca giunge sulla spiaggia, trascinata dalle onde, e dentro vi è il cadavere di un uomo e... una neonata viva!

I due salvano la piccola naufraga; Isabel si affeziona alla piccola immediatamente ed è convinta che quell'arrivo non sia un caso: lei desidera tanto un bambino ma finora non ha potuto averne, e la piccola è sola, indifesa, l'uomo che era con lei è morto... Chi potrebbe immaginare che sia sopravvissuta al naufragio? Cosa c'è di male a prendersi cura di questa piccola e amarla come se fosse figlia loro?

Tom è dubbioso: sa di dover registrare tutto ciò che accade al faro e non può nascondere il ritrovamento della barca, del cadavere e della bimba; il dovere lo obbliga a dire la verità.

Ma i doveri si scontrano con l'amore per la moglie, che insiste per tenere la piccola ed allevarla come se fosse davvero loro figlia.
Lucy - questo il nome che le danno - diventa la luce della loro vita, e i tre vivono per quattro anni come una normalissima famiglia: una coppia innamoratissima con la loro splendida figlioletta sulla "loro" isola, lontano da tutti.

Ma la verità non può restare nascosta per sempre, anche perchè c'è una donna - Anna - che ha perso il proprio amato marito in mare e con lui la figlioletta, e queste perdite l'hanno distrutta ma non hanno seppellito la speranza di poter sapere, un giorno, cosa sia davvero successo in mare al marito e alla loro piccola.

Una serie di circostanze faranno sì che Tom e Isabel incontrino Anna e scoprano la sua identità; e se Isabel è terrorizzata all'idea di poter perdere sua figlia, Tom - tormentato dalla sua coscienza - farà in segreto una serie di piccole scelte che permetteranno alla verità di emergere.
E sarà qualcosa di estremamente doloroso per tutti, perchè la scelta di quattro anni prima dei due coniugi ha stravolto la vita di più persone e "sistemare le cose" non sarà affatto semplice, anche perchè qualcuno che soffrirà ci sarà per forza, come pure chi dovrà pagare per gli errori commessi.

Il dilemma se consegnare la piccola Lucy alla sua vera mamma, che soffre per lei, divide la coppia, lacerandola; ma una volta che le carte iniziano ad essere scoperte, gli eventi precipitano e l'amore, seppur forte e vero, tra Tom ed Isabel verrà messo a dura prova
Saprà resistere, nonostante tutto, alle tempeste o naufragherà, soffocato dal dolore?

Io trovo che sia un film bellissimo; mi è piaciuto tutto, a partire dall'ambientazione (Australia e Nuova Zelanda) con i suoi paesaggi naturali davvero incantevoli; le musiche che fanno da sottofondo sono tristi e malinconiche e quindi in sintonia con quello che è il tenore complessivo della storia, visto che la felicità della coppia protagonista durerà relativamente poco.

E a proposito dei protagonisti, Fassbender e Vikander sono bravissimi e meravigliosi (si sono innamorati sul set, che cosa romantica *_*), lei con la sua faccia pulita è una giovane moglie innamoratissima di questo marito particolare  ed è una mamma dolce e premurosa; lui interpreta perfettamente l'uomo tormentato dai fantasmi del passato, che si definisce "insensibile" ma che pure, accanto all'affettuosa e spontanea Isabel, scopre di avere dentro di sè una grande voglia di vivere e, soprattutto, di amare.

Il dramma di Isabel e Tom nasce dall'amore, dalla voglia di essere genitori e di avere una famiglia felice, ma la vita li metterà davanti a scelte complicate da fare, che però sono basate su menzogne, ed anche se in un primo momento sembrano dar loro la gioia che sognavano, prima o poi li trascineranno in eventi dalle conseguenze dolorose e drammatiche.

E' un film sentimentale, melò, che pone comunque interrogativi di tipo etico-morale, e non è così facile schierarsi dalla parte di Isabel o Tom o Anna, perchè tutti loro agiscono mossi dall'amore, anche se ciò non toglie che si facciano degli errori anche gravi e che per questo si debba pagare. 

Piangono tutti tanto, in due ore di film, e il finale non può che essere intriso di nostalgia, amarezza e un filo di tenerezza.
E' quel genere di drammone sentimentale che tocca le corde del mio cuoricino e mi commuove, quindi a me è piaciuto e anche molto, perchè è un tipo di storia in cui predomina l'aspetto emotivo; inoltre, l'ho trovato in sintonia con l'omonimo libro da cui è stato tratto e questo è un ulteriore dato positivo.

Consigliato a chi ha amato il libro e a chi, in generale, ama le storie d'amore drammatiche.


Segnalazioni: LO SPECCHIO di Laura Bellucci // UN AMORE A SORPRESA di Daisy Raisi



Anche oggi ho un paio di libri da sottoporvi ^_-

Anzitutto, una raccolta di racconti.


LO SPECCHIO
di Laura Bellucci


Genere: racconto breve
Casa editrice: LFA Publisher
Codice IBSN: 8899972389

Link per l’acquisto:

IBS    LIBROCO


Sinossi

"Lo specchio” è una raccolta di venti brevi racconti che si mantengono in bilico tra normalità e assurdo: le esperienze di tutti i giorni si riflettono allo specchio e rimandano immagini sconosciute, talora ostili, talora intrise di sarcasmo.
L’opera si apre con il racconto “(13,72 ± 0,12) × ”, formula che racchiude le angosce di un disoccupato e che funge da monito dell’intera raccolta: “Non riesco a tollerare tutto questo: avere un solo ombelico, cinque dita per mano, una media di centomila capelli. Dover guardare con soli due occhi e in una sola direzione. Dover essere in un unico posto per volta, dover vivere una sola vita.”

“Lo specchio” prosegue con “Domani”, storia di un amore che rinnega un futuro di malattia e perdita, e “Stagioni”, in cui l’esistenza è descritta da un’insolita prospettiva.
La vita si anima di personaggi anonimi, che vivono in funzione della storia: il signor Modini, capostazione costretto in un “luogo di passaggio, dove si va per far ritorno a casa”; una donna derubata della sua identità dall’Alzheimer ma che riesce ad impartire forse l’ultima lezione ad un figlio che non riconosce.

I racconti si snodano tra un processo a Dio, gli inganni del “Falsario”, e infine la morte, riflesso ultimo eppure connaturato nella vita stessa.
Biografia.
Laura Bellucci è nata a Velletri (RM) il 29 maggio 1994. Dopo essersi diplomata presso il liceo socio-psico- pedagogico “Mancinelli e Falconi” di Velletri, si è iscritta al corso di laurea in Lingue nella società Dell’informazione dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. 
La passione per la letteratura, coltivata sin dall’infanzia, è sfociata nella sua pubblicazione d’esordio, una raccolta di venti racconti brevi dal titolo “Lo specchio”.


UN AMORE A SORPRESA
di Daisy Raisi


Editore: Rizzoli You Feel.
Genere: Narrativa, romanzo rosa.
Novembre 2016.
Pagine: 99.
Formato: ebook.
Prezzo: 2,99 €.
Isbn: 9788858687192.

L’ebook è reperibile nei principali bookstore on line, fra i quali:





Samuel, ex frontman di una band inglese di successo, e Caterina, editor e aspirante scrittrice italiana, hanno avuto un solo vero incontro prima che lui imboccasse la strada dell’autodistruzione, in seguito alla separazione dalla moglie.
Travolto dai problemi personali, Samuel vede la sua carriera declinare e non ha più modo di rivedere Caterina, che nonostante la brevità dell’incontro non è mai riuscita a dimenticare.
Lo stesso vale per Caterina che serba intatto il ricordo di quel breve intensissimo incontro.
Otto anni dopo si ritrovano grazie a Internet, ma insidie, nemici e un passato maledetto rischiano di dividerli per sempre.


Sam ha provato a comporre qualcosa di nuovo, durante il suo soggiorno in clinica. Jod ne sarà sorpreso: vuole proporgli di tornare a fare musica insieme, come ai bei tempi. Glielo aveva già accennato un anno fa, ma ora è arrivato il momento di parlarne seriamente.Di tempo ne ha perso fin troppo. Sono tanti i progetti che gli frullano in testa. Non che non si sia dedicato alla musica dopo la sua ultima esibizione sul palcoscenico, ma l’ha fatto senza più crederci. Adesso invece è di nuovo pieno di speranze per l’avvenire e per la sua carriera musicale.Samuel ha carisma da vendere e, se crede in qualcosa, è un vero trascinatore: una sorta di pifferaio magico di Hamelin, solo che oggetto del suo incantesimo sono ben più dei centotrenta soggetti citati dai fratelli Grimm. Difficilmente si scampa al fascino della sua musica, al suo calore. Quante persone ne sono state ammaliate, quanti adolescenti sono diventati grandi ascoltando le sue canzoni. Per questo Sam la ama, per questo Sam non sa rinunciarvi.Ma ora non c’è tempo per perdersi in riflessioni: deve sbrigarsi, il suo volo per Londra lo aspetta.Una volta pronto, approfittando dell’ora in cui tutti sono a cena, sparirà, non visto, a bordo del primo taxi disponibile.Di lì a poco infatti, un’auto si ferma poco lontano dal cancello della clinica e Sam, con il suo sacco di cuoio in spalla, vi sale rapidamente.Il conducente della vettura si volta e accenna un saluto al passeggero.«Dove devo portarla?» gli domanda.Sam indossa un cappello di tela leggera con la visiera calata che gli copre buona parte del viso e i suoi Rayban dalle lenti fumé. Un ciuffo di capelli corvini gli ricade sulla fronte. Ѐ irriconoscibile. Riservatezza è la sua parola d’ordine. Ci sono state fin troppe chiacchiere sul suo conto, ora vuole solo essere lasciato in pace. Del resto, ne ha più che diritto.«All’aeroporto, per favore» risponde Sam, lasciandosi ricadere a corpo morto sul sedile del taxi.Non vuole essere antipatico, ma non intende fare conversazione con l’autista. Dovrebbe inventare bugie sulla sua identità e non ne ha voglia. Non gli è mai piaciuto mentire.Si infila gli auricolari del suo iPhone e ascolta una vecchia canzone degli Abba. Socchiude gli occhi e deglutisce. Ogni distacco, per lui, è drammatico, persino da quel posto che associa a ricordi non sempre piacevoli. Guarda fuori dal finestrino, sono le sette e mezza ed è già quasi buio.Le giornate si stanno inesorabilmente accorciando. Anche quell’estate volge al termine. Chissà se la prossima potrà trascorrerla con il suo bambino. Ha già nove anni, un papà che non può vedere quotidianamente e un patrigno ormai da tre anni. Luke Sarandon. Bel tipo. Uno squalo della finanza. L’ex moglie di Sam, del resto, ha sempre avuto un debole per gli uomini sfacciatamente ricchi.Il suo bimbo si chiama Irvin, ha i capelli color ebano e una faccia da piccola teppa che gli ricorda la sua da ragazzino. Ѐ vivace e estroso anche se Susan, la sua ex moglie, fa di tutto per soffocare le sue inclinazioni artistiche.«Gli artisti sono tutti degli spostati: tu devi diventare un genio della finanza, come Luke» ha ammonito una volta Irvin, sotto gli occhi di Sam.“Peccato che non sia quello di Luke il sangue che gli scorre nelle vene”, considera sarcastico Sam, ripensando alle parole della donna.

BREVE PRESENTAZIONE DELL’AUTRICE DAISY RAISI

Sono da sempre una lettrice compulsiva e ho cominciato a scrivere all'età di otto anni.
Scrivevo di tutto: poesie, piccoli racconti, storie di vario genere.
Crescendo, il mio amore per la scrittura non è diminuito e mi ha portato a partecipare con successo a concorsi nazionali di poesia nonché a dedicarmi alla stesura di libri e racconti a sfondo sociale, oltre che alla narrativa di vario genere.
Attualmente, sotto nomi diversi, ho al mio attivo sei libri autopubblicati e una breve silloge di poesie, oltre a molti scritti inediti e a un nuovo libro che sto completando.
Nel novembre 2016, Rizzoli Editore ha pubblicato nella collana digitale You Feel, con il titolo di “Un amore di sorpresa”, un mio ebook risalente all’agosto 2015.

venerdì 17 marzo 2017

Prossime letture: LA GABBIA di Luca Spaziani (Ed. Porto Seguro) // "Mad World - Il Mondo Malato" di Domenico Esposito (Eretica Ed.)



Cari lettori, vi segnalo un paio di uscite che saranno anche mie prossime letture.


LA GABBIA
di Luca Spaziani



Ed. Porto Seguro
14,90 euro

È l’estate del 2015. Piero, Vanni e Marcello sono tre cinquantenni fiorentini, benestanti e amici da una vita.
Sposati e padri ciascuno di un’unica figlia, sono tutti e tre in crisi esistenziale, convinti di vivere dentro una gabbia costruita da loro stessi. Mentre cercano un modo per evadere, i rispettivi matrimoni naufragano e uno dei tre, Marcello, si decide a lasciare la famiglia e il lavoro per recarsi in Grecia, in una sperduta isoletta dell’Egeo, insieme a una giovane trentenne spagnola di cui si è perdutamente innamorato.
Gli altri due, incapaci di mollare tutto a loro volta, sono convinti che l’amico sia andato lì per aprire una gelateria, impresa per la quale gli hanno prestato una notevole somma di denaro.
Un paio di settimane dopo la sua partenza i due scoprono che, invece della gelateria, Marcello ha comprato una barca a vela per fare il charterista nell’Egeo, insieme alla nuova fiamma.
Decisi a riprendersi la somma prestata all’amico, partono a loro volta per la Grecia, ma a Mykonos, a causa dell’incontro con tre donne sconosciute, succedono alcuni fatti, imprevisti e violenti, che li porteranno a riconsiderare le loro vite.

L'autore.
Luca Spaziani è un avvocato con la passione per la scrittura; opere pubblicate : “Kolosseo”, nel 2006, edizioni Polistampa; “Oro Rosso”, nel 2014, edizioni PSE, “La Gabbia”, nel 2017, edizioni PSE; lettura, fotografia, nautica (patente di abilitazione al comando di unità da diporto dal 2005) e viaggi.



"Mad World - Il Mondo Malato"
di Domenico Esposito



Eretica Ed.
Pagine: 182
Prezzo di copertina: 15
EAN: 9788899816056


Trama

In un paese campano, Efrem Lettieri cerca di seminare il bene nel mondo. Lui è un rocker fallito che fa lo spazzino, professione dietro alla quale si cela un valore simbolico.
È schivo e molto selettivo con le sue amicizie: gli fa spesso compagnia Gino al bar di Aurelio, vetrina dalla quale Efrem può osservare i vari casi umani e i loro problemi.
C’è Silvio, ragazzo acculturato ed estroverso che nasconde il segreto della propria omosessualità. C’è Dalila, adolescente bella e provocatrice.
Troviamo Agostino, ragazzo introverso che cade nel gorgo della perversione. Eliana Russo, adolescente che combatte la noia fumando marijuana, ubriacandosi e tirando cocaina; Jessica la Tossica, una donna che si ritrova a vendere il proprio corpo in cambio di droga. Infine c’è Dorena, che fa di tutto per ostacolare la vita di Efrem, rosa da un’incontenibile rabbia che si cela sotto la sua maschera di rispettabilità.
Alcune di queste figure “imperfette”, saranno risucchiate in un vortice di eventi che li condurrà verso uno spiraglio di luce, grazie all’azione retta di Efrem, vero e proprio simbolo di salvezza e speranza.

Dal romanzo, è stata tratta una canzone intitolata Il Mondo Malato interpretata da Ivan Romano, pubblicata su youtube.

L'autore.
Domenico J. Esposito è autore dei romanzi La Città dei Matti (Mon&editori, 2009) e di Sia fatta la mia volontà – Qui nel mondo (Tempesta Editore, 2011). Ha collaborato con giornali locali come Il Caudino, mensile di Cervinara e con L’AltraFaccia e gestisce un blog che prende il nome del suo primo romanzo in cui ha intervistato molti artisti più o meno famosi. Mad World- Il Mondo Malato è la sua terza pubblicazione
.

156 anni d'Italia


«Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato; noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue: Articolo unico: Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi Successori il titolo di Re d’Italia. Ordiniamo che la presente, munita del Sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli atti del Governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato. Da Torino addì 17 marzo 1861».

Sono passati ben centocinquantasei anni dal fatidico giorno in cui fu promulgato questo articolo (che dall'essere il testo della legge n. 4671 del Regno di Sardegna diventa la legge n. 1 del Regno d’Italia) che sanciva che il 17 marzo 1861 nasceva ufficialmente il Regno d’Italia

All'unificazione del Paese si è giunti attraverso varie "vicissitudini" e di certo i nomi degli "eroi" che hanno portato a questo risultato sono diversi: dal geniale Cavour al prode Garibaldi, e poi Mazzini e lo stesso Vittorio Emanuele II.

Ma non tutti gli studiosi ritengono l'unificazione dell'Italia qualcosa di positivo e si guardano bene dal chiamare eroi codesti illustri personaggi, proponendo piuttosto un revisionismo storico del Risorgimento italiano.

Lungi da me l'idea di infilarmi in questo tipo di controversia, più che altro ciò che desidero fare è dare un'occhiata a una possibile bibliografia che contempli l'una e l'altra posizione.

Se avete testi - concernenti quest'argomento - interessanti da proporre, mi farà piacere segnarmeli.


L'Italia unita
Da Napoleone alla svolta del Novecento
di Indro Montanelli



IBS
"Fare gli italiani doveva rivelarsi impresa molto più difficile che fare l'Italia. Tant'è vero che vi siamo ancora impegnati." 
Così Indro Montanelli riassume la complessità che ha accompagnato il processo di unificazione italiana, secolo di battaglie ed errori, ma anche di eroi ed episodi di coraggio assoluto: la discesa di Napoleone in Italia, la Repubblica partenopea, i Savoia, gli Asburgo; e poi Cavour, Garibaldi, Mazzini, le "cinque giornate" di Milano, la breccia di Porta Pia; fino agli anni della difficile unità, della Destra e Sinistra storiche, del brigantaggio, dello scandalo della Banca Romana. Muovendosi tra leggende, dibattiti e revisioni, Montanelli ricostruisce con lo scrupolo e la vivacità del cronista storico i fermenti sociali e le intricate vicende del Risorgimento, affrontando senza partigianeria le questioni più controverse: come si è arrivati all'unificazione? Quali conseguenze ha comportato? Di chi i meriti e di chi le colpe?


Italia oscura. Dal Risorgimento alla grande guerra, 
la storia che non c'è nei libri di storia.
di Giovanni Fasanella, Antonella Grippo

IBS
Nella storia d'Italia, le zone oscure sono presenti fin dalle origini, dall'Unità. 
A fronte di un Risorgimento celebrato retoricamente dalla storiografia ufficiale, i documenti raccontano degli aiuti dati a Garibaldi dalla massoneria, del ruolo delle potenze straniere, della "guerra sporca" combattuta dall'esercito piemontese contro le popolazioni meridionali. 
Altrettante ombre si allungano sulla morte di Cavour, l'assassinio di Umberto I, le bombe del 1922 che spianarono la strada alle Camicie nere.





Il Risorgimento italiano. Una storia ancora controversa
di Martin Clark


IBS
Esaltato dal fascismo, travisato da molti storici, frainteso e non capito, ancora oggi, da buona parte degli italiani, il Risorgimento si trova tuttora al centro di vive dispute. Fu la realizzazione dell'antico sogno di Casa Savoia di impadronirsi del Lombardo-Veneto costretta poi ad "espandersi" dagli eventi? 
Fu la realizZazione incompiuta del sogno mazziniano che prima mirava all'Unità nazionale e poi avrebbe affrontato il problema dell'aspetto istituzionale? Fu realizzata dalle baionette di Garibaldi che costrinsero Vittorio Emanule II a intervenire per evitare il sorgere di un'altra Italia? 





L' unità d'Italia. Nascita di una colonia
Nicola Zitara


ibs
Zitara svela la contraddizione soggiacente al processo unitario, che combina alla conquistata indipendenza di un Paese la drammatica trasformazione in colonia interna del suo Mezzogiorno. Affermazione di una nazione e insieme condanna alla dipendenza di una sua parte. Perché ci portiamo dietro la cosiddetta "questione meridionale"? Perché né governi, né opposizioni, né riforme sono riusciti a venire a capo di un continuo deterioramento sociale, economico e culturale. Senza cogliere le origini della contraddizione storica insita nell'evento unitario, nessuna "cura" è possibile. Il tema è più che mai attuale in un'Europa che sta creando sacche coloniali nei suoi margini orientali. Ma è attuale e cruciale per lo stesso sistema culturale italiano, poiché ci porta alle radici dei fenomeni di degrado, illegalità e violenza che letteratura e giornalismo costantemente documentano.




Controstoria dell’unità d’Italia – Fatti e misfatti del Risorgimento
di Gigi Di Fiore


IBS
L'unità d'Italia è un valore indiscutibile, ma come è stata raggiunta? Dei 22 anni dall'esplosione rivoluzionaria del 1848 alla breccia di Porta Pia nel 1870, molti episodi rimangono nell'ombra: il bombardamento piemontese di Genova del 1849, i plebisciti combinati per le annessioni del Centro Italia, le agitazioni manovrate da carabinieri infiltrati, la corruzione e gli appoggi mafiosi e camorristici alla marcia trionfale di Garibaldi, la guerra civile del brigantaggio, le leggi anti-cattoliche.





Nel nome dell'Italia. 
Il Risorgimento nelle testimonianze, nei documenti e nelle immagini
di A.M. Banti


IBS
Questo volume si propone di rimettere in discussione alcune tesi correnti, non attraverso interpretazioni o saggi di esperti ma direttamente dalle pagine di Mazzini o d'Azeglio, Garibaldi o Cavour o dei tanti altri che fecero l'Unità d'Italia. Accanto a documenti canonici, sono state selezionate fonti valorizzate dalla ricerca storica più recente: quelle letterarie, così importanti nell'animare le idealità risorgimentali; i documenti privati (lettere, diari) capaci di gettar luce sugli entusiasmi e sulle incertezze, sulle grandezze e sulle fragilità di chi ha vissuto di persona le vicende risorgimentali; i testi che consentono di ricollocare nella scena le donne che cercavano di conquistarsi un loro spazio; e, infine, le fonti iconografiche.



Siti consultati:

https://www.ibs.it
http://www.studistorici.com
http://www.150anni-lanostrastoria.it
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...