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lunedì 16 gennaio 2023

** NUOVI ARRIVI IN LIBRERIA ** FIGLI DELLA LIBERTÀ di Paullina Simons || MRS ENGLAND di Stacey Halls




Dall’autrice di Una valigia piena di sogni (RECENSIONE) e La casa delle foglie rosse (RECENSIONE), il prequel de Il cavaliere d'inverno (RECENSIONE): una storia di sulla forza dell’amore e della passione, popolato da personaggi indimenticabili in un’America che corre veloce verso il futuro.


FIGLI DELLA LIBERTÀ
di Paullina Simons 



Bur_rizzoli historiae
trad. R. Zuppet
Prezzo: 17.00 €
Pagine: 368
Dal 17 GENNAIO 2023
È una mattina del 1899, il porto di Boston è avvolto nella nebbia.
Un piroscafo partito da Napoli comincia le operazioni di attracco; a bordo c’è Gina, un’adolescente con il fuoco nelle vene che ha lasciato il suo paesino alle falde dell’Etna in cerca di un futuro migliore. 
Quando Gina mette piede nel nuovo mondo, l’America l’accoglie con i suoi spazi infiniti e le sue ciminiere, il melting pot di visi e lingue, il labirinto di strade e palazzoni: per Gina quel caleidoscopio di promesse e opportunità è una vera e propria folgorazione e non vede l’ora di gettarsi anima e corpo in quella nuova vita. 
Quasi fosse un segno del destino, la prima persona che incontra sul molo è Harry Barrington, un giovane timido e insicuro. 
I due non potrebbero essere più diversi – lei, un’immigrata senza un soldo; lui, rampollo di uno degli uomini d’affari più in vista di Boston –, eppure l’amore tra loro è immediato, inesorabile, e, come prevedibile quando si incontrano mondi tanto lontani, ostacolato dalle rispettive famiglie. 
È con queste premesse che Gina e Harry saranno chiamati a fare una scelta di campo, sofferta e radicale: seguire la strada che altri hanno tracciato per loro o disegnarne una propria, contro tutto e tutti, trovando un difficile equilibrio tra vecchio e nuovo, obblighi e desideri, aspettative e realtà. 


❤❤❤❤❤❤


Mrs England è il ritratto di un matrimonio inglese di inizio Novecento: un matrimonio che cova, sotto la cenere delle relazioni fallite, le braci dell’inganno e della brama di potere.


MRS ENGLAND
di Stacey Halls

Ed. Neri Pozza
trad. M. Ortelio
336 pp
19 euro
Dal 24 GENNAIO 2023

Riposta la graziosa divisa del Norland Institute, la prestigiosa scuola londinese di bambinaie qualificate in cui si è diplomata, e indossatigli abiti adatti a un faticoso viaggio in treno, in un giorno del 1904 Ruby May giunge nello Yorkshire per prendere servizio presso la famiglia di Mrs England. 
Ha accettato l’incarico senza batter ciglio. Benché è la direttrice dell’istituto le abbia detto che nessuna famiglia è perfetta, gli England, con i loro bambini, la nursery separata dal resto della casa, una fabbrica tessile di proprietà e una grande dimora di campagna, le sono sembrati davvero la famiglia perfetta per una giovane bambinaia alle prime armi. 
Ad accoglierla nella fitta oscurità della notte è Charles England in persona. Grandi baffi neri, panciotto verde e l’aria di un avvenente locandiere venuto a prendere una cliente, nell’aria densa e umida dello Yorkshire, Mr England la conduce in carrozza fino a una grande casa incastonata nel fianco di una collina, poi scompare lasciandola sola in una stanza al buio con un vago odore di muffa. 
Di lì a poco, Ruby si ritrova al cospetto di Mrs England, una giovane donna con la vestaglia aperta sopra la camicia da notte, i capelli lunghi fino alla vita, un naso aggraziato e grandi occhi scuri. Soprattutto, una donna così sorpresa e impaurita da quell’incontro che a Ruby viene il dubbio di aver sbagliato casa. 
Una sensazione che si accrescerà nei giorni seguenti nei quali, in quella dimora silenziosa come una tomba e cupa, cinta com’è da una fitta foresta, Lilian England, così misteriosamente indifferente alla cura con cui una madre dovrebbe trattare i suoi figli, la guarderà non più con occhi smarriti, ma con ferocia e risentimento allorchè Mr England si concederà un atteggiamento troppo confidenziale nei suoi confronti.

lunedì 7 novembre 2022

Novità in libreria (ottobre 2022)



Libri da poco entrati in libreria.

LA RAGAZZA BLU
di Kim M. Richardson


Pienogiorno Ed.
Cussy Mary Carter ha diciannove anni, è intelligente, indipendente, con un'insaziabile sete di sapere. 
Segno particolare: ha la pelle blu: ultima testimone di un popolo, realmente esistito, che superstizioni e maldicenze hanno segregato nelle zone più impervie dei monti Appalachi. 

Nei giorni più difficili, cerca conforto nel suo cuscino come da una carezza. Ne ha ricavato la federa dal vestito che sua madre le aveva cucito quando era bambina. Diceva che il blu della stoffa avrebbe fatto sembrare la sua pelle più bianca; un po' meno colorata, almeno. 
Con sua madre tutto sembrava più leggero, anche gli sguardi feroci della gente, anche l'isolamento in cui la sua famiglia deve vivere a causa di una rara alterazione genetica che rende l'epidermide di un blu cielo, pronto a scurirsi a ogni emozione. 

Ma Cussy, detta Bluette, non ha ereditato dai suoi avi solo il suo colore. Sa leggere, cosa rara su quei monti negli anni Trenta della Grande Depressione, e ancor più per una donna. È orgogliosa, determinata, e curiosa di imparare ogni cosa. 
Per questo è stata subito entusiasta di aderire all'innovativo progetto che Eleanor Roosevelt ha istituito per diffondere la lettura. 
A dorso di un mulo, il suo compito è portare libri e giornali nelle zone più remote e disagiate. 
Non solo un impiego, di più: una missione, perché per molti quelli sono gli unici spiragli di luce in una vita di lotta e sopraffazione. 
Nonostante crudeli pregiudizi, nonostante suo padre, che pure la ama profondamente, per proteggerla cerchi di affibbiarle un marito qualsiasi, nonostante il fanatico predicatore Frazier le dia la caccia per purificarla a forza dal suo peccato blu, Cussy non smette di bramare e difendere la libertà che la cultura e il suo lavoro le danno. 
E nemmeno di combattere per il suo riscatto, la sua indipendenza, il vero amore che sente di meritare.


📚📚📚📚


L’ombra del giglio è il secondo volume della serie con protagonista Hanna Duncker: un thriller intenso e tesissimo con cui Johanna Mo si conferma, con voce sicura, nuova regina del romanzo criminale svedese.

L'OMBRA DEL GIGLIO
di Johanna Mo

Ed. Neri Pozza
trad. G. Diverio
432 pp
19 euro
Ottobre 2022
Tutti a Öland conoscono il nome di Hanna Duncker per via di suo padre, condannato per incendio doloso e omicidio quindici anni prima. Una vicenda mai del tutto chiarita e un vero fardello per Hanna, specialmente ora che è tornata a lavorare per la polizia svedese sull’isola della sua infanzia. Da detective implacabile e testarda qual è, infatti, Hanna non riesce a lasciar andare i fantasmi del passato, neanche quando le indagini di routine non consentirebbero distrazioni.
È un torrido agosto quello in cui lei e il collega Erik Lindgren si trovano a investigare sul caso di una persona scomparsa. Thomas Ahlström, agente immobiliare quarantenne, è svanito nel nulla insieme al figlio neonato Hugo. È la moglie a lanciare l’allarme: il pensiero, intollerabile, è che il piccolo Hugo sia stato ucciso da colui che piú avrebbe dovuto proteggerlo e che l’uomo, in seguito, si sia tolto la vita. L’unico punto di partenza possibile è indagare nel passato dell’agente immobiliare. È così che Hanna ed Erik incappano in Lykke, una ventiquattrenne nevrotica e disoccupata, apparentemente impegnata soltanto nella lotta alle erbacce che, in quell’estate anomala, hanno inghiottito gli splendidi fiori del giardino della sua villetta. A complicare le cose, le ricerche ufficiose di Hanna sul delitto paterno si fanno insostenibili quando dagli incartamenti della vecchia indagine sembra emergere lo spettro di un altro uomo che Hanna conosce fin troppo bene. Esacerbata dalle false piste, cosí come dalla violenza e dall’ambiguità delle relazioni umane, Hanna si dibatte fra sonore bugie e parziali verità. Esiste un confine netto tra colpa e innocenza? E quanti segreti può contenere una famiglia?
Dopo l’esordio de La morte viene di notte, 

L'autrice.
Johanna Mo è nata a Kalmar, in Svezia, e ora vive con la sua famiglia a Stoccolma. Ha trascorso gli ultimi vent’anni lavorando come critica letteraria, traduttrice e redattrice freelance. La morte viene di notte, il suo romanzo d’esordio, è il primo di una serie di gialli con protagonista la detective Hanna Duncker.


💙💜💛💚

Con un romanzo capace di illuminare gli abissi dell’inconscio come le vette della creatività, Anne Eekhout, autrice pluripremiata, ridà voce a una grande donna della letteratura e al suo tormento artistico e umano.

MARY
di Anne Eekhout

Ed. Neri Pozza
366 pp
trad. L. Pignatti
29 euro
Ottobre 2022
Ginevra, maggio 1816. Una giovane donna si sveglia nel cuore della notte, assediata dagli incubi del suo passato e dalla gelosia per la sorellastra, Claire, che sembra cogliere qualsiasi occasione per insidiare suo marito Percy. 
Lei è Mary Shelley, née Wollstonecraft, e suo marito è Percy Shelley, poeta inglese celebrato e amatissimo, che Mary ha seguito per tutta Europa fino a giungere, insieme a Claire, in quel luogo di villeggiatura sulle sponde del lago di Ginevra. Sono in cinque in vacanza a Villa Diodati, compresi John Polidori e Lord Byron detto Albe, e il 1816 è l’«anno senza estate», quando l’eruzione di un vulcano in Indonesia ha oscurato il cielo in tutto il mondo e impedito al calore del sole di allietare le loro giornate. Così, la compagnia trascorre tutte le sere di pioggia di fronte al fuoco, a bere vino e laudano e a raccontarsi storie di fantasmi. Ma i fantasmi dei racconti non sono gli unici ad abitare quella grande casa. Mary ha solo diciannove anni ma alle spalle tutta una vita vissuta, di sentimenti e avventure. E, nonostante il piccolo William sia la sua gioia, non riesce a dimenticare la figlioletta morta che ogni notte, all’ora delle streghe, la sveglia con l’eco remota di un pianto disperato. Ma soprattutto Mary non riesce a dimenticare gli eventi di quattro anni prima, in Scozia, quando a Dundee ha conosciuto Isabella Baxter e l’affascinante ma sinistro Mr Booth. Isabella, riccioli scuri e pelle chiarissima, un’adorabile fossetta sul mento, è per Mary una creatura di irresistibile fascino; Mr Booth è untuoso, e dei pomeriggi passati in casa sua con Isabella spesso Mary non ha alcuna memoria. Quegli enigmatici eventi monteranno nell’immaginazione della futura scrittrice, fino a esplodere in un vortice in cui verità e finzione si mescolano senza soluzione di continuità. Ed è da quei ricordi misteriosi che, nelle lunghe sere ginevrine, Mary partorisce un incubo che abiterà le notti del mondo per i secoli a venire: il mostro di Frankenstein.

L'autrice.
Anne Eekhout, nata nel 1981, ha esordito nel 2014 con il romanzo Dogma, finalista al premio Bronzen Uil per la migliore opera prima in lingua nederlandese. Nel 2017 ha pubblicato Op een nacht (Una notte), selezionato per il BNG Literature Prize, destinato agli scrittori sotto i quarant’anni, e nel 2019 Nicolas en de verdwijning van de wereld (Nicolas e la scomparsa del mondo), nominato al premio Beste Boek voor Jongeren per giovani adulti.


mercoledì 19 ottobre 2022

Paula Jean Welden, la vera Cappuccetto Rosso || un mistero irrisolto ||



In questo giorno, nell'anno 1928, nasceva Paula Jean Welden, figlia del noto ingegnere, architetto e designer William Walden.
Era una ragazza come tante, cresciuta  a Stamford, nel Connecticut, assieme ai genitori e tre sorelle; le piaceva dipingere a olio e acquerelli, disegnare a matita e carboncino, suonare la chitarra ed era un'esperta escursionista e campeggiatrice.

Il 1° dicembre del 1946, verso le 14.30, la diciottenne Paula Jean lasciava il dormitorio del Bennington College per incamminarsi lungo il sentiero di Long Trail e sparire per sempre, senza lasciare alcuna traccia.

Bennington College oggi



Si sa che indossava un parka rosso con pelliccia (soprannominata per questo Cappuccetto Rosso), jeans e scarpe da ginnastica.

La ragazza ha fatto l'autostop fino all'inizio del sentiero a Woodford; all'automobilista disse che avrebbe fatto un'escursione sul Long Trail fuori dalla Route 9, vicino al monte Glastenbury, ed è sulla Route 9 che è stata lasciata.
Si è intrattenuta a parlare con un gruppo di escursionisti ed è stata avvistata in quella che oggi è conosciuta come Harbour Road.
L'ultimo avvistamento confermato della Welden risale alle 16:00, quando ha parlato con un uomo sul sentiero e gli ha chiesto per quanto si estendesse.
 
Il sole è tramontato intorno alle 17:00 e ha iniziato a nevicare poche ore dopo; da tener presente che Paula indossava abiti troppo leggeri e poco adatti al rigido clima dicembrino.

Non vedendola tornare e attendendo fino al mattino successivo, la coinquilina si allarmò e cominciò ad avvertire le autorità scolastiche, le quali avvisarono la famiglia.


Seguirono settimane di ricerche; il college chiuse per diversi giorni e tutti, compresi studenti e docenti, parteciparono alle ricerche, assieme a volontari, familiari, truppe della Guardia Nazionale e vigili del fuoco. 

Che fine ha fatto Paula Jean?

La maggioranza delle persone si convinse che la Welden si fosse persa nei boschi. 

Ma poiché non emersero tracce del suo passaggio, pian piano iniziarono a essere prese in considerazione altre teorie.

Pare che fosse di umore insolitamente allegro quel giorno: e se avesse deciso di scappare per iniziare una nuova vita? Magari aveva un amante segreto e voleva fuggire con lui!

O forse si era ferita o colta da un'improvvisa amnesia!
Altri ancora hanno pensato che potesse essere depressa..., forse si era tolta la vita.
E se l'avessero rapita e poi uccisa?

Ad aggiungere un tocco di inquietudine in più ci pensa una "leggenda" legata proprio a quella zona del 
immagine 1
Vermont - denominata Triangolo di Bennington: si dice che essa fosse teatro di un numero non irrisorio di sparizioni misteriose tra gli anni '20 e gli anni '50.
Si racconta anche che i nativi americani fossero convinti dell'esistenza, nei boschi del Vermont, di creature mostruose e di uomini selvaggi che avrebbero abitato la zona da tempi antichi. 
Glastenbury, in particolare, è tradizionalmente considerata come "area maledetta" dagli indiani d'America.

Ispirandosi a questo misterioso ed irrisolto fatto di cronaca, Erin Kate Ryan ha scritto QUANTUM GIRL, un romanzo prismatico a metà tra il giallo e la storia di fantasmi, tra la cronaca e la finzione pura, in cui tutti i personaggi si specchiano inesorabilmente nei destini degli altri, in un vortice cangiante di possibilità e mistero.

Anche Shirley Jackson ha trattato questo caso davvero inquietante e senza soluzione in HANGSAMAN, ambientato in un college, che racconta la storia della diciassettenne Natalie Waite, una ragazza desiderosa di andare a scuola e lasciare la propria casa. Una volta arrivata al campus, Natalie si rende conto che la vita al college non le porta la felicità che desiderava, ma piuttosto altre ansie. A poco a poco, il mondo di Natalie inizia a diventare più complicato, finché non sarà più sicura di ciò che è reale e di ciò che è frutto della sua immaginazione.

L'interesse della Jackson per il caso Welden è da attribuire, molto probabilmente, al fatto che lei stessa vivesse a Bennington in quegli anni, mentre il marito, Stanley Edgar, lavorava nel college cui non fece più ritorno Paula.




Fonti consultate:

https://obscurevermont.com/ (immagine 1) 

sabato 2 luglio 2022

PROSSIMI ARRIVI IN LIBRERIA (8-15 luglio)



Buongiorno, lettori!

Diamo un'occhiata ad alcuni prossimi arrivi in libreria; chissà, magari qualcosa è degno di attenzione ^_-



IN ARRIVO A LUGLIO 

ROMANZO STORICO

L'ERBORISTA DI CORTE
di Lisa Laffi


Ed. Tre60
380 pp
USCITA
15 LUGLIO 2022
Napoli, 1414. Costanza Calenda, figlia di un famoso medico di Salerno, sogna di seguire le orme del padre ed esercitare l'arte medica, consapevole di come questo sogno sia difficile da realizzare in una società che vuole le donne soltanto mogli e madri. 
E purtroppo anche il padre, Salvatore, è di questo avviso, che però la porta con sé quando si reca alla corte di Napoli per curare il re in punto di morte. 
Per Costanza è l'occasione per mostrare a lui e alla futura regina, Giovanna II, i rimedi e le cure apprese di nascosto nella bottega di uno speziale. 
Giovanna ne rimane talmente colpita, che insiste perché la ragazza studi per diventare il suo medico personale. Non potendo frequentare l'università, Costanza dovrà proseguire gli studi in un convento a Bologna, lontana da casa e soprattutto dal giovane Baldassarre Santomango, l'affascinante nobile salernitano che le ha colpito il cuore… 
Terminati gli studi, Costanza torna a Napoli per restare accanto alla sovrana; ne diventa l'amica e la confidente, scoprendo che Giovanna è circondata di nemici che tramano contro di lei. 
Nel frattempo Costanza ritrova Baldassarre e si accorge di amarlo più che mai. 
Grazie al suo aiuto, la giovane fa di tutto per difendere la regina dagli intrighi di corte, e lei in cambio le permette di accedere all'Università di Napoli: potrà discutere la tesi in medicina, e diventare la prima donna laureata al mondo.


THRILLER

Adolescenti a rischio, famiglie disfunzionali, misoginia tossica e deep web si intrecciano nel nuovo thriller di Lisa Jewell che, dopo i successi di Ellie all'improvviso (RECENSIONE) e La famiglia del piano di sopra, torna a narrare delle paure del nostro tempo, penetrando nell'anima dei suoi personaggi per metterne a nudo il lato oscuro.


LA RAGAZZA INVISIBILE
di Lisa Jewell


Ed. Neri Pozza
336 pp
18 euro
USCITA
15 LUGLIO 2022
La 17enne Saffyre Maddox vive in un condominio di Alfred Road, a Londra. 
Sola al mondo, tutti quelli che ha amato l'hanno abbandonata, più o meno volontariamente. 
Saffyre è bella, lo sa ma non se ne cura. 
Roan Fours, il dottore da cui è in cura da tre anni, è l'unica persona che le permette di affrontare in qualche modo il male di vivere, ma anche lui la ha abbandonata: la terapia è finita.
Ma Saffyre non lo accetta, così si apposta fuori dal suo studio, lo segue da lontano, gira attorno a casa sua quando fa buio, e apprende più di quanto sia lecito sapere. 

Anche l'esistenza di Owen Pick è una catastrofe, soprattutto da quando lo hanno sospeso dall'insegnamento perché accusato da alcune studentesse di condotta impropria. 
Proprio lui che a trentatré anni ancora aspetta la donna con la quale perdere la verginità. 
Come difendersi da quelle accuse? 
Cercare nella rete in cui c'è un intero mondo di gente come lui, gli incel, i celibi involontari? E chattare magari con YourLoss, che, stando a quello che scrive, potrebbe davvero diventare suo amico? 

E poi ci sono i Fours. Cate Fours non è più sicura di niente, nemmeno del suo matrimonio. Roan si occupa dei figli degli altri e la cura della famiglia grava soltanto sulle sue spalle. 
Una sera Georgia, la figlia adolescente, le dice che il vicino l'ha seguita dalla metropolitana fino a casa. La preoccupazione diventa panico quando una notte Saffyre Maddox svanisce nel nulla... 


NARRATIVA STRANIERA CONTEMPORANEA


Chris Offutt ci introduce a uno strazio umano, a una volontà di resistenza e riscatto che commuovono e aprono alla speranza, confermandosi ancora una volta un grande maestro del racconto contemporaneo.
Di questo autore ho letto COUNTRY DARK >> RECENSIONE  <<


Ed. MinimumFax
16 euro
USCITA 
8 LUGLIO 2022
DI SECONDA MANO
di Chris Offutt


Nel racconto che dà il titolo a questa raccolta, una donna che vive con un uomo divorziato e con la figlia piccola di lui cerca con ogni mezzo di conquistare la fiducia della bambina e finisce per impegnare l'unica cosa di valore che possiede – un paio di stivali in pelle di struzzo – per comprarle una mountain bike. 
La bici è usata, il negozio dove viene acquistata è un bagno dei pegni, ma di seconda mano è anche la protagonista – che viene da una serie di legami e mestieri infelici – e la sua storia d'amore. 
E di seconda mano, psicologicamente ed economicamente, sono tutti i personaggi di questi straordinari testi brevi, ancora inediti e proposti ai lettori italiani prima che a quelli americani. 
Le loro storie e i loro corpi, usati e usurati da vite difficili, ci accompagnano in un viaggio senza sconti nel cuore di un paese che sembra aver dimenticato le promesse sulle quali è stato edificato. 


LA BUCA
di Hiroko Oyamada


Ed. Neri Pozza
trad. G. Coci
160 pp
17 euro
USCITA
8 LUGLIO 2022
Il frastuono delle cicale copre ogni altro rumore quando Asa si avventura lungo la sponda del fiume che costeggia la casa di Tomiko, sua suocera. 
Asa si è svegliata poco prima delle sei, ha preparato la colazione e il bentō, il cestino del pranzo, per Muneaki, suo marito, lo ha salutato, è andata a fare la spesa, si è dedicata alle pulizie e nel pomeriggio è uscita per sbrigare una commissione per conto di Tomiko. 
Dal giorno in cui suo marito è stato spedito per lavoro in quella sperduta area di provincia di cui è originario, e lei lo ha seguito rinunciando alla sua misera retribuzione di lavoratrice a contratto, questa è la sua nuova vita. 
L'acqua scura del fiume brilla davanti ai suoi occhi e, nel sollevare lo sguardo, Asa scorge un animale nero, dal dorso grosso e massiccio, le zampe pelose e robuste, la coda lunga un po' ricurva, il corpo interamente ricoperto da una folta e ispida pelliccia. 
Sembra una creatura non appartenente ad alcuna specie conosciuta. Quando la sua coda nera si infila sinuosa in un cespuglio, Asa affretta il passo per scoprire con sgomento che sotto i suoi piedi non c'è più nulla. 
Un balzo, e si ritrova caduta in una buca profonda, dritta e in piedi, senza perdere l'equilibrio... 
Cosí, in un paesaggio pieno di personaggi eccentrici e creature non identificabili, ha inizio la prima di una serie di esperienze stranianti per Asa, giovane donna giapponese del nuovo millennio, alla ricerca del suo ruolo nel mondo.



IN ARRIVO A SETTEMBRE

THRILLER

Di questo scrittore ho letto e apprezzato due romanzi, per cui quando esce un suo nuovo libro ci faccio sempre caso.
** LISSY **

IL GIROTONDO DELLE IENE
di Luca D'Andrea



Ed. Feltrinelli
672 pp
22 euro
USCITA
30 SETTEMBRE 2022
La Bolzano del 1992 è afflitta da problemi come prostituzione, eroina, criminalità.
Tanti, troppi sono i reati denunciati; degli omicidi compiuti nel decennio precedente - le vittime sono per la maggior parte donne - pochissimi sono arrivati a processo. 
I casi prendono polvere nei fascicoli della questura.
La città viene scossa dal profondo quando viene rinvenuto il cadavere della "Bambina", la prostituta che, seppure bruciata dalla droga, dimostrava meno dei suoi ventiquattro anni. 
Da quel giorno non si può eliminare il sospetto che a ucciderla con ventiquattro coltellate sia stato un uomo il cui odio è così radicale da portarlo a compiere nuovi omicidi. 
Il giovane commissario Luther Krupp e il cronista alle prime armi Alex Milla, in una magistrale alternanza di punti di vista, seguono le tracce dei brutali accoltellamenti che investono Bolzano, in una disperata corsa contro il tempo con l'omicida. 
Ma se vai a caccia di un unicorno rischi di trovare le iene... 

Luca D'Andrea racconta il territorio che conosce meglio, aprendo e lacerando, scavando dentro ciò che è intollerabile guardare, in un girotondo di realtà e invenzione che dà vita a un romanzo, come mai prima, più vero del vero. 
Autentica e potentissima, la narrazione è infatti ispirata a un caso criminale di grande clamore nazionale e internazionale.

martedì 4 gennaio 2022

Primi libri in wishlist (gennaio 2022)

 

Buongiorno, cari lettori! Eccomi con la mia primissima lista dell'anno circa i libri che vanno dritti dritti nella "sezione" to be read ^_^


QUESTA TERRA COSÌ GENTILE di William Kent Krueger (Ed. Neri Pozza, trad. A. Petrelli, 496 pp.)  

Trama. 1932, Minnesota. Rimasti orfani e senza parenti, Odie O’Banion e suo fratello Albert vengono portati alla Lincoln Indian Training School, gli unici due ragazzi bianchi in una scuola di indiani.
La direttrice è soprannominata la Strega Nera e a buon diritto,essendo arcigna e autoritaria, pronta a punire la vivacità del giovane Odie confinandolo nella Stanza del Silenzio, una cella d’isolamento dove i bambini vengono rinchiusi senza cibo e acqua.
Ma non ì l'unica brutta persona là dentro: c'è anche lo scontroso custode, che si occupa di prendere a scudisciate i ragazzi da punire, assolvendo a questo compito con un sadico godimento.
Alla Lincoln Odie conosce Mose, un ragazzino indiano che non è in grado di articolare le parole perché a quattro anni gli è stata tagliata la lingua, ma dalle cui labbra sgorga una bella risata contagiosa; e poi la piccola Emmy Frost, la figlia dell’insegnante di economia domestica, una bambina con un dono speciale.
Quando, a seguito di un terribile crimine, Odie sarà costretto a fuggire dalla scuola, Albert, Mose ed Emmy lo seguiranno: quattro orfani salpati insieme per un’odissea che vedrà le loro vite andare incontro a pericoli di ogni genere, in un’avventura destinata a diventare epica.


Con l’atmosfera di un classico moderno, tra omicidi e rapimenti, bambini perseguitati e demoni dai mille nomi, "Questa terra così gentile" ci parla di coraggio e codardia, amore e tradimento. E, ovviamente, di speranza.




IL DIAVOLO E IL SUO DOPPIO di Marie Hermanson (Guanda Ed., 408 pp)

Daniel e Max sono gemelli e sono tanto identici esteriormente quanto diversi per carattere e indole. 
Uniti fin da piccoli da un rapporto simbiotico e quasi morboso, vengono separati quando Daniel e la madre si trasferiscono a Uppsala e Max, irrequieto e problematico, rimane con il padre a Göteborg. 
Anni dopo, tra i due i rapporti sono freddi, fino a quando Max invita il fratello a raggiungerlo in una clinica isolata sulle Alpi svizzere, dove è ricoverato per riprendersi dai suoi problemi psichici. 
Daniel, che sta attraversando un brutto momento, insoddisfatto del lavoro da insegnante e depresso dopo il tradimento e l'abbandono della moglie, accoglie l'invito pensando che il viaggio possa aiutarlo a svagarsi. 
Inizialmente si gode quella che pare essere una vacanza in un elegante resort assieme al gemello, che è in ottima forma e sembra aver superato i suoi strani sbalzi d'umore; Max, però, fa una bislacca richiesta a Daniel: dovendo egli recuperare il denaro necessario a pagare i debiti con la clinica, poichè presto sarà dimesso, Daniel non potrebbe sostituirlo per un brevissimo periodo, sfruttando la loro somiglianza?
Daniel accetta e il fratello se ne va. Una volta rimasto solo però, non tarda a capire che nella splendida clinica niente è ciò che sembra e anche il villaggio vicino, a cui gli ospiti hanno libero accesso, nasconde segreti inquietanti. 
Catapultato in un incubo kafkiano, in un crescendo di tensione e colpi di scena, Daniel cerca con tutte le forze di riaffermare la propria identità per tornare alla vita di prima.


Discorso sul colonialismo di Aimé Césaire (Ed. Ombre Corte, 130 pp.)

Apparso per la prima volta nel 1950, Discorso sul colonialismo ha profondamente influenzato diverse generazioni di attivisti in tutto il mondo. 
La sua denuncia del sistema di dominio economico e culturale alla base del colonialismo costituì infatti un punto di riferimento fondamentale non solo per le lotte anticoloniali in Africa, in Asia e nei Caraibi, ma anche per i movimenti politici più radicali degli anni Sessanta e Settanta nel continente latinoamericano così come per i gruppi maggiormente impegnati negli Stati Uniti nella conquista dei diritti civili e nello sviluppo del Black Power. Ma non solo. 
Portando alla luce la “concezione ristretta e limitante, parziale ed esclusiva e, tutto sommato, odiosamente razzista” dell’uomo alla base di molti dei testi più importanti della cultura umanistica europea del suo tempo, Discorso sul colonialismo finiva per gettare le basi di quello che qualche anno dopo sarebbe diventato un nuovo tipo di pratica critica e di analisi testuale: la “teoria del discorso coloniale”. 
Principale ispiratore della poetica della negritudine, autore di importanti studi storici sulla schiavitù e sul colonialismo e di originali opere teatrali, Aimé Césaire è sicuramente uno dei protagonisti principali del pensiero anticoloniale del Novecento e un anticipatore di molti dei temi oggi al centro della critica postcoloniale.



TEMPI DIFFICILI di Les Edgerton (Elliot Ed., trad. M.Piva, 192 pp.)

Amelia è una quattordicenne abbastanza intelligente da primeggiare a scuola e abbastanza astuta da 
girare con un machete, ma nel Texas rurale nell’epoca della Grande Depressione in cui vive è impossibile non restare impigliate nelle dinamiche brutali riservate alle donne. 
“Cerca solo di stare alla larga dalla strada” l’avverte sua madre quando il padre la spinge a sposare Arnold, che ha abusato di lei al primo appuntamento. 
In seguito all'arresto del marito per contrabbando di alcolici, Amelia resta sola con quattro figli e un branco di cani feroci; quando Lucious Tremaine, fuggiasco dalla Louisiana, si ritrova coinvolto nel torbido sottobosco locale, Amelia diventa l’unica speranza di sfuggire ai suoi guai. 

Un romanzo aspro e indimenticabile scritto dal pluripremiato Les Edgerton, che sta raccogliendo vasti consensi di pubblico e critica negli Stati Uniti.

martedì 13 luglio 2021

LIBRI IN ARRIVO: LA FAMIGLIA DEL PIANO DI SOPRA di Lisa Jewell || LA VOCE DI ROBERT WRIGHT di Sacha Naspini



Un paio di anteprime che mi interessano ^_-

La prima è un thriller di Lisa Jewell, di cui ho letto ELLIE ALL'IMPROVVISO (RECENSIONE).


La famiglia del piano di sopra (Ed. Neri Pozza, trad. A. Biavasco, V. Guani, 334 pp, 18 euro, USCITA 22 LUGLIO 2021).


A Cheyne Walk, una delle strade più eleganti di Chelsea - il quartiere in cui vive la buona società 
,

londinese -, vivono i Lamb.
In seguito ad una una telefonata anonima che segnalava un possibile triplice suicidio, gli agenti di polizia accorrono al numero 16 di Cheyne Walk e trovano sul pavimento della cucina i corpi dei coniugi Martina e Henry Lamb e di un terzo uomo non identificato. 
In una camera al primo piano, c’era una bambina di circa dieci mesi in buone condizioni di salute, con una zampa di coniglio sotto la copertina della culla. 
 I vicini testimoniano che da alcuni anni in quella casa abitavano molti bambini e diversi adulti, tutti misteriosamente svaniti nel nulla, compresi i due figli maggiori dei Lamb.
Una vicenda di cronaca nera irrimediabilmente consegnata al passato per Scotland Yard, una ferita tragicamente riaperta per Libby, ovvero Serenity Lamb, la bambina che venticinque anni prima era stata adottata dai signori Jones, diventando Libby Jones.
La giovane donna ha ereditato la casa di Cheyne Walk e, con lei, il suo spaventoso passato, un passato fatto di indagini senza sbocco, tracce di sangue e DNA sconosciuti, messaggi e strane scritte sui muri, pannelli segreti e un orto di piante officinali, alcune delle quali erano state usate per il palese suicidio collettivo dei suoi genitori.
Cos’è accaduto davvero tra quelle mura? Che fine hanno fatto gli altri abitanti della casa di Chelsea? 
E, soprattutto, in che modo quei drammatici eventi hanno a che fare con gli strani rumori che Libby sente provenire dal piano di sopra, benché sia certa di essere sola in quella strana e tetra dimora? 

Avvincente, claustrofobico thriller psicologico, che, tra suspense e colpi di scena, riesce a tenere il lettore inchiodato alla pagina, La famiglia del piano di sopra costituisce una splendida conferma del talento dell’autrice di Ellie all’improvviso.


Il secondo libro uscirà in autunno ed è di Sacha Naspini, di cui ho letto OSSIGENO (RECENSIONE): 

LA VOCE DI ROBERT WRIGHT (Ed. E/O, 304 pp, USCITA 6 OTTOBRE).


immagine presa
dal profilo IG dell'Autore
Le Case è un borgo millenario scavato nella roccia dell'entroterra maremmano, paese morente, trappola di provincia. 
Un microcosmo di personaggi che si trascinano in un gorgo di giorni sempre uguali. 
Fino a quando la piccola comunità non viene sconvolta dall'arrivo di Samuele Radi, nato e cresciuto nel cuore del borgo vecchio e poi fuggito nel mondo. 
Il suo ritorno a casa è l'innesco che dà vita a questo romanzo corale: la storia di un paese dove ognuno è dato in pasto al suo destino, con i suoi sprechi, le aspettative bruciate, le passioni, i giochi d'amore e di morte. 
Perché a Le Case l'universo umano non fa sconti e si mostra con oscenità. Ogni personaggio lascia dietro di sé una scia di fatti e intenzioni, originando trame che si incrociano, si accavallano, si scontrano dopo tragitti capaci di coprire intere esistenze. 
A Le Case si covano segreti inimmaginabili, si ammazza, si disprezza, si perdono fortune, si tramano vendette, ci si raccomanda a Dio, si vendono figli, si vive di superstizioni, si torna per salvarsi, si tradisce, si ruba, ci si rifugia, si cerca una nuova vita, si gioisce per le disgrazie altrui. Talvolta, inaspettatamente, si ama.

venerdì 19 febbraio 2021

Prossimamente in libreria



Eccovi alcuni romanzi che troveremo in libreria, i primi due tra pochi giorni!


Dopo Bull Mountain (RECENSIONE) e Come leoni, Brian Panowich torna con un romanzo costruito come un’incalzante corsa contro il tempo; e ci consegna un nuovo protagonista memorabile, disposto ad affrontare i suoi demoni in nome dell’amore e di una giustizia non dettata dalle leggi, ma da un più potente ideale di umanità e fiducia.



HARD CASH VALLEY
di Brian Panowich



NN Editore
trad. M. Camporesi
184 pp
USCITA
25 FEBBRAIO 2021
Questo libro è per chi ha inciso le sue iniziali sul legno di una panchina, per chi ha trovato in un sonetto il coraggio che credeva perduto, per chi ha inventato una stretta di mano speciale per comunicare in silenzio, e per chi ha capito che a volte essere forti non significa saper sostenere un peso, ma decidere di posarlo a terra e rimettersi in viaggio.

Il passato del detective Dane Kirby è popolato di fantasmi: ha perso moglie e figlia in un incidente che non riesce a perdonarsi, e a distanza di anni fatica a rimettersi in sesto. 
Quando l’Fbi inizia a indagare sulla morte di Arnie Blackwell, un criminale con il vizio del gioco bru­talmente assassinato in Florida, Dane viene chiamato ad affiancare l’agente Roselita Velasquez, che non sembra gra­dire l’intrusione del nuovo collega. 
Ep­pure Dane è l’uomo chiave per il caso: tutti gli indizi portano a un grande com­battimento di galli organizzato a Hard Cash Valley, in Georgia del Nord, e solo lui, con l’aiuto degli amici di sempre, sa aggirare le tacite norme che regola­no i territori di Bull Mountain. 

Quando al delitto si aggiunge la scomparsa di William, il fratellino di Arnie, affetto dalla sindrome di Asperger, Dane e Roselita iniziano un’impietosa caccia all’uomo, tra agenti corrotti e killer senza scrupoli.



Sorretto da una magnifica prosa e da un ritmo incalzante, Scrublands noir colloca Chris Hammer tra i più originali autori contemporanei di noir e di thriller.


SCRUBLANDS NOIR
di Chris Haammer


Ed. Neri Pozza
trad. V. Guani, A. Biavasco
432 pp
USCITA
 25 FEBBRAIO 2021
A Riversend, una piccola cittadina australiana afflitta dalla siccità, Byron Swift, il giovane sacerdote della comunità, esce dalla chiesa imbracciando un fucile e spara sui parrocchiani riuniti sul sagrato in attesa della funzione, prima di essere freddato da un colpo di pistola esploso da un agente di polizia. 
Un anno dopo, Martin Scarsden viene incaricato dal suo giornale, il Sydney Morning Herald, di scrivere un pezzo su Riversend, una sorta di reportage da mandare in stampa il giorno stesso dell'anniversario della strage. 
L'idea è di raccontare come vanno le cose in paese a un anno di distanza. 
Dopo aver incontrato la gente del posto e ascoltato la loro versione dei fatti, Martin si rende però conto che le ragioni di quella strage sono tutt'altro che chiare, e che sia la personalità del sacerdote sia le circostanze in cui ha agito sono tuttora avvolte nell'oscurità. 
Sebbene abbia ammazzato cinque persone a fucilate, Byron Swift, a detta di tutti in paese, era un uomo sensibile che si prendeva incessantemente cura del prossimo. 
Il giorno della strage il giovane sacerdote era tutt'altro che in preda alla follia. Era calmo, metodico. Ad alcuni aveva sparato e ad altri no, con l'infallibilità di un cecchino. 
Spinto dal suo istinto di reporter, Martin decide di raccogliere quante più informazioni su Swift e su una vicenda che, tra dubbi, depistaggi e gravi pericoli, si rivela sempre più sfuggente e, per questo, estremamente intrigante.
L'inchiesta lo condurrà nelle Scrublands, un'enorme penisola di mulga, una landa desolata dove il clima è ancora più rovente e dove il rinvenimento di altri due corpi rimescolerà tutte le carte in tavola.



La storia di una donna ribelle e appassionata che, insieme alle sue amiche, combatté il regime di Hitler in una lotta clandestina.

LE DONNE DELL'ORCHESTRA ROSSA
di Jennifer Chiaverini

Harpercollins Ed.
588 pp
USCITA
29 APRILE 2021
Mildred Fish, una ragazza del Wisconsin, ha appena sposato Arvid Harnack, un brillante economista tedesco, e si è trasferita in Germania, dove sembra attenderli un roseo futuro. 
Nella scintillante Berlino degli anni Trenta, la coppia ha una vita felice, piena di amore, amicizie e un lavoro appagante. 
Ma l'ombra del violento partito capitanato da Hitler si estende minacciosa... 

Mildred decide di non rimanere immobile, vuole resistere. E per questo si allea con Martha Dodd, la vivace e anticonvenzionale figlia dell'ambasciatore americano, Greta Kuckoff, un'aspirante sceneggiatrice, e Sara Weitz, una studentessa di letteratura. Insieme, le donne decidono di rischiare la loro vita per raccogliere informazioni da giornalisti, ufficiali militari e Nazisti. 
Per anni combattono una guerriglia clandestina per sabotare il Terzo Reich. Ma quando un segnale radio viene intercettato, il loro gruppo si trova all'improvviso in grande pericolo


mercoledì 1 luglio 2020

Thriller dal 2 luglio in libreria (Lisa Jewell - Frank Thilliez - Lisa Unger)




Prossime uscite che mi interessano: la prima perché di Lisa Jewell ho letto (e mi era piaciuto molto) ELLIE ALL'IMPROVVISO (recensione); il secondo è di uno scrittore - Frank Thilliez - di cui vorrei recuperare al più presto l'altro suo romanzo pubblicato l'anno scorso (Il manoscritto), molto apprezzato dalla critica; il terzo è anch'esso di una scrittrice di cui ho letto SEGRETI SEPOLTI.



QUALCUNO TI GUARDA
di Lisa Jewell



Ed. Neri Pozza
trad. V. Guani
A. Biavasco
512 pp
USCITA 
2 LUGLIO 2020
Tom Fitzwilliam è il nuovo dirigente scolastico dell'istituto statale di Melville, a Bristol. 
Ha carisma, è un bell'uomo, dà l'impressione di poter risolvere qualsiasi problema, è insomma quel tipo d'uomo di cui le donne si innamorano e che gli uomini vorrebbero essere. 
Joey Mullen è appena tornata da Ibiza fresca di nozze con l'attraente Alfie Butter, conosciuto nel resort in cui entrambi lavoravano. 
Dopo aver trascorso mesi spensierati nella soleggiata isola, Joey è più che mai decisa a mettere la testa a posto, trovare un lavoro come si deve e una bella casa. 
Ma, nel momento in cui incrocia lo sguardo di Tom, suo vicino di casa, tutte le sue migliori intenzioni sembrano svanire nel nulla. 

Jenna ha solo quindici anni, ma da tempo sta lottando per tenere insieme i pezzi della sua vita. Sua madre sembra ormai preda dei fantasmi della sua mente. Trascorre tutto il giorno spiando i vicini, convinta che una misteriosa banda di stalker la stia perseguitando, entrando in casa di notte per spostarle i soprammobili, svitarle le lampadine e inciderle minuscoli geroglifici sul tavolo della cucina. A complicare la vita di Jenna ci si è messo anche Tom Fitzwilliam, il nuovo preside di cui si è invaghita la sua amica Bess. 
Contrariamente al resto della scuola, Jenna prova uno strano senso di inquietudine al suo cospetto, ed è convinta di averlo già incontrato, anni prima, e in circostanze molto diverse. 

Freddie Fitzwilliam ha intenzione di entrare nell'MI5, dopo l'università. Suo padre gli ha sempre detto che i servizi segreti sarebbero ben contenti di assumere un genio come lui, e Freddie è d'accordo. Nel frattempo, in mancanza di amici, da un anno Freddie ha cominciato a compilare 
Il dossier Melville, una sorta di bollettino in cui annota i movimenti della gente di Melville che osserva dalla finestra di camera sua. 
Un passatempo innocuo, se non fosse che nulla è mai ciò che appare...




IL SOGNO
di Frank Thilliez



Fazi Ed.
trad. F. Angelini
600 pp
USCITA
2 LUGLIO 2020
Se non fosse per le sue cicatrici e le strane foto che tappezzano le pareti del suo ufficio, si direbbe che Abigaël sia una donna come le altre. Se non fosse per i momenti in cui sprofonda nel mondo dei sogni, si giurerebbe che dica il vero. 
Ma Abigaël, la psicologa che tutti si contendono per risolvere i casi criminali più intricati, soffre di una grave narcolessia che le rende tutto più difficile. 
Spesso per lei il confine tra sogno e realtà si confonde, ed è costretta a ricorrere a bruciature e tatuaggi per assicurarsi di essere sveglia e che quello che vede stia realmente accadendo. 
L’indagine a cui sta lavorando insieme al fidanzato poliziotto Frédéric riguarda un rapitore seriale di bambini, Freddy. 
I piccoli scomparsi finora sono tre, a quattro mesi di distanza l’uno dall’altro. Ogni rapimento viene annunciato con uno spaventapasseri che indossa gli abiti del bambino rapito precedentemente. 
Intanto, Abigaël è l’unica sopravvissuta a un terribile incidente d’auto di cui non ricorda nulla e dove hanno perso la vita suo padre e sua figlia. 
Presto capirà che molte cose di quell’episodio non tornano. E si renderà conto che Freddy sa più di quanto dovrebbe. E non è il solo. Ma per Abigaël il nemico più pericoloso rimane uno: se stessa.

Dopo Il manoscritto, un nuovo romanzo a matrioska zeppo di colpi di scena che fonde thriller, pulp e suspense psicologica: un labirinto ipnotico e perfetto in cui perdersi, per sbucare in un finale che riannoda tutti i fili.




IL LATO OSCURO
di Lisa Unger




TimeCrime
324 pp
USCITA 
2 LUGLIO 2020
Anche le brave persone a volte sono attratte dalle cose malvagie... 

La dodicenne Rain Winter è riuscita a sfuggire al suo rapitore mentre andava a casa di un amico. 
I suoi due migliori amici, Tess e Hank, non sono stati così fortunati. Tess non è mai tornata a casa e Hank è stato tenuto prigioniero prima di riuscire a scappare. 
Alla fine il loro rapitore fu catturato e arrestato ma, anni dopo, fu rilasciato.
Poi qualcuno ha deciso di fare giustizia e l'ha ucciso a sangue freddo. 

Oggi Rain ha la perfetta vita di periferia e ha sepolto in profondità l'oscurità della sua infanzia. 
E dopo aver messo da parte la sua carriera di giornalista d'assalto trascorre tutto il suo tempo a prendersi cura di sua figlia. 
Ma quando un altro brutale assassino scampato alla giustizia viene trovato morto, Rain sente di essere inaspettatamente coinvolta nel caso. 
Strane somiglianze con l'omicidio del rapitore di Tess e Hank costringe Rain a ripercorrere a ritroso il passato, fino ai ricordi che ha cercato duramente di lasciarsi alle spalle. 
C'è un giustiziere dietro a tutto questo? Chi è il prossimo obiettivo? Perché Rain non riesce a lasciar perdere?

sabato 9 maggio 2020

Recensione: IL CASALE di Francesco Formaggi



Spesso si dice che certe sciagure piovano all'improvviso senza che sia possibile prevederle. 
Ma è davvero sempre così? O piuttosto siamo noi a non aver fatto caso ai piccoli segnali che le anticipavano, a non aver dato il giusto peso a certi dettagli?
Il protagonista - attento osservatore - di questo interessante e originale romanzo verrà coinvolto in una catena di avvenimenti bizzarri e minacciosi, e riuscire a non farsi inghiottire potrebbe rivelarsi davvero un'impresa difficile...



IL CASALE 
di Francesco Formaggi



Neri Pozza
"E poi pensai al caos, e all’ordine, e al fatto che ognuno, anche senza accorgersene, tende sempre a realizzare la propria felicità, nonostante tutto e tutti, e prima o poi trova sempre ciò che vuole, magari nei posti piú improbabili, nelle persone più insospettabili, dopo anni, oppure in un attimo, dove immaginava non ci fosse niente per sé; e pensai agli inizi, e alle fini, e mi chiesi se fosse vero che tutto comincia sempre da un fatto minimo e apparentemente insignificante, soprattutto nelle storie più sventurate".

Cosa c'è di meglio che staccare la spina dal tran tran della vita quotidiana trascorrendo qualche giorno di riposo in campagna?
È ciò che pensano di fare Francesco e Giulia, una giovane coppia che si sta recando, in auto, al casale di una zia di lei per una breve vacanza.

Fa caldo - un'afa asfissiante - e Francesco si sente scocciato, irritabile e pigro: altro che campagna, lui vorrebbe restare in città, nonostante le temperature di fuoco, ma Giulia non ha voluto sentire ragioni e lo ha costretto a partire per questa tranquilla settimana di vacanza al casale di zia Ester. 

I due stanno insieme (e convivono) solo da qualche mese e il loro rapporto è ancora pieno di slancio e passione, fino al fatidico momento in cui Francesco si accorge di un particolare fisico della sua ragazza che mai gli era balzato agli occhi, prima di allora.

A Giulia basta allungare i piedi nudi sul cruscotto perché Francesco si accorga che ha gli alluci orribili, quasi deformi: qualcosa di inguardabile, che suscita un'immediata repulsione:

"È un alluce enorme, gonfio, tozzo, quasi brutale, sormontato da un alone giallastro che è senza dubbio l’abbozzo di un callo."

E vabbè, che sarà mai un difettuccio all'alluce?, penserete voi, e io non potrei che darvi ragione.

Ma per il nostro Francesco è come se il mondo gli crollasse addosso: prova una tale nausea che perfino il pensiero di far sesso con lei gli diventa impossibile. 

E la cosa più assurda, e che mai lui avrebbe potuto mettere in conto, è che la scoperta di quel "coso deforme" sarà solo il primo di una catena di eventi che si susseguiranno da quel momento in poi e che contribuiranno ora a stupirlo ora a generare in lui vaghe inquietudini.

È come se fosse in presenza di un sassolino che rotola a valle fino a diventare una valanga, ed infatti tutto ciò che a Francesco accadrà nel casale sembrerà la conseguenza disastrosa di quella innocua deformità di Giulia.
Bizzarro eh?
Eppure è così: le stranezze sono solo iniziate.

Anzitutto, il ragazzo deve fare e conti con l'accoglienza riservatagli dagli zii di Giulia: tanto zia Ester è affettuosa e calorosa con la nipote, quanto è distante e contrariata nei confronti del fidanzato, che va immediatamente in confusione e non sa come comportarsi.
E si sa che più cerchi di piacere a qualcuno, più si moltiplicano le probabilità di commettere gaffes che compromettono ancora di più la situazione!

La conoscenza di zio Franco, marito di Ester, è anche peggio, perché l'omone - un tipo goffo, grasso, chiacchierone, dai modi sgradevoli e gretti - ha pure lui un difetto fisico evidente e Francesco è imbarazzato e in difficoltà: ma c'è uno normale in questo casale?

Evidentemente tutto ciò che è normale non appartiene al casale, visto che cominciano ad accadere fatti stranissimi, come ad esempio la morte delle povere galline della zia: non una morte naturale, bensì c'è qualcuno che si diverte a sterminarle barbaramente.

E vogliamo parlare della ossuta e severa zia Ester, che fa tanto la puritana e poi nasconde una vita notturna segreta?
E la maltrattata cameriera, Clara, che manda poesie di nascosto a Francesco, il quale si sente attratto da lei e dal gusto del proibito e della trasgressione che ella rappresenta?
E che dire del custode dal dito mozzato, il cupo e poco rassicurante Mario, di cui si racconta che abbia commesso in passato un'azione orribile? In effetti, solo a guardarlo, qualche brivido Francesco se lo sente scorrere lungo la spina dorsale...

Ma non è finita qui: a vivacizzare le giornate ci pensa l'arrivo di tre persone: le prime due sono Carlo e Marta (nipote di Ester e cugina di Giulia), freschi sposi col desiderio di avere un bambino e, chissà, di crescerlo in un posto tranquillo come la campagna.
Terzo ospite improvviso: Marco, un dottorino dall'aria sicura di sè, che ostenta modi gentili e raffinati, ma in realtà è solo un saccente arrogante, che vuol fare bella figura con zia Ester e forse pure con Giulia.
E sì perchè il signorino so tutto io pare sia stato una specie di "primo fidanzatino" per Giulia, e Francesco comincia a sentire ben presto i sintomi di una gelosia che si insinua nella sua mente e contribuisce a rendere quella vacanza sempre più bislacca e poco piacevole.

C'è davvero un clima indefinibile nel casale, e dietro gli atteggiamenti perbenisti e i comportamenti rigorosi e aristocratici, Francesco vede oltre e sente che  il destino sta tessendo una trama funesta.

Si ritrova solo in quell'enorme casale: Carlo è un parassita che vuol solo farsi bello agli occhi di Marco ed Ester; Giulia non calcola il fidanzato neanche di striscio e passa fin troppo tempo con Marco ricordando i vecchi tempi della loro infanzia bucolica all'ombra del ciliegio spettatore del loro primo casto bacio; Marta è ambigua, inafferrabile, inquieta.

Mario si aggira attorno a tutti loro come una presenza minacciosa, al quale si contrappone Clara, l'unica persona con cui Francesco riesce ad interagire, e che in un certo senso gli aprirà gli occhi su ciò che accade davvero tra le mura del casale, un luogo meno idilliaco di quanto appaia.

"...pensai che al casale in quei giorni stesse accadendo la stessa cosa, il caos si stava moltiplicando sotto i miei occhi: prima gli alluci, poi l’incidente della pecora, poi la gallina, poi il cinghiale. Era cosí? Il problema era trovare il modo di fermarlo, e per fermarlo si doveva rintracciare l’origine di tutto, il foro da cui si stava aprendo la crepa."

Spesso si dice che certe sciagure piovano all'improvviso senza che fosse possibile prevederle. 
Ma è davvero sempre così? O piuttosto siamo noi a non aver fatto caso ai piccoli segnali che le anticipavano, a non aver dato il giusto peso a certi dettagli?

E già, sempre loro: i dettagli, le piccole anomalie, quelle che sembrano innocenti e inoffensive ma che più di tutte sono "il segno evidente di una crepa nell’impalcatura di rigore e compostezza che imbozzolava il casale."

Francesco è solo in un "contesto famigliare" che, invece di essere rassicurante, è ostile: è circondato da gente ipocritamente gentile e cortesemente distante che  nasconde sentimenti malevoli, e lui guarda ciascuno con diffidenza, sentendo montare dentro di sè risentimenti, dubbi atroci, pensieri cattivi.
Forse è semplicemente un tantino paranoico?
In fondo, tutta questa ossessione per le minuzie e i particolari irrilevanti qualcosa vorrà dire!

E in effetti, l'attenzione meticolosa che lo guida nell'osservare e valutare certe piccolezze è il suo tratto distintivo, che in molti passaggi ha dato un tocco umoristico alla narrazione: in diversi momenti critici (ad es. quando zia Ester sviene e le si alza la gonna fino a svelare gli slip, o quando l'aria di ridicola compostezza a cena viene intaccata da un tortellino in brodo mangiato con un rumoroso risucchio) Francesco si perde nelle proprie fantasie, e se da una parte egli non può farne a meno, dall'altra il suo guardare troppo attentamente gli altri crea in lui un senso di angoscia; non c'è un particolare che, per quanto banale, Francesco non ingigantisca, tanto da far assumere ad ognuno l'aspetto di vere e proprie anomalie deformanti, terrificanti, che rendono le persone quasi dei mostri.

Francesco è un protagonista dal temperamento indolente, è uno spettatore passivo di eventi ineluttabili e, pur subodorando che qualcosa di tragico sta per accadere, non sapendo/potendo definirlo o prevederlo, è come se decidesse inconsapevolmente di lasciarsi andare, di non prendere decisioni ma di aspettare che gli altri facciano qualcosa, nel bene o nel male.

"la mia vita era cosí – la mia vita, la mia persona tutta – una sagoma, un calco. Nient’altro che il calco vuoto di ciò che avrei potuto essere ma non ero mai diventato, di gesti e parole che avrei potuto fare e dire ma non avevo mai fatto e detto perché ero sempre stato in attesa di trasformazioni mai compiute; un calco vuoto dentro cui tutti, come metallo fuso, continuavano a colare i propri gesti e parole e desideri che io usavo di volta in volta per simulare una pienezza qualunque."

Si rende conto che se solo lo volesse potrebbe dare un indirizzo diverso al proprio destino, ma non lo fa.
È come se una forza misteriosa e più grande di lui lo possedesse e lo obbligasse a vedersi scorrere davanti agli occhi un film la cui trame e il cui finale sono stati decisi da altri.
E non ci sono i presupposti per immaginare che sia un bel film, anzi...

Francesco, il membro più ignorato all'interno del casale, col passare delle ore realizza di essere coinvolto suo malgrado in eventi misteriosi che pian piano lo coinvolgeranno senza via d'uscita.

"...non sarei più riuscito a liberarmi; rotolando nel bitume, tutte le cose con le quali sarei venuto in contatto mi sarebbero rimaste appiccicate addosso, e avrei perso pezzi, uno alla volta: una mano, un orecchio, un piede, frantumandomi".

Riconoscere le deformità che si celano dietro le apparenze  lo aiuterà a non essere divorato e a non affondare nel fango delle proprie paure e passioni? 

La narrazione degli eventi parte da subito in modo da presentarci dei contrasti che stuzzicano il lettore, a partire dall'ambientazione: un casale di campagna solitamente lo si associa alla quiete e alla pace, invece in questo romanzo esso è solo esteriormente un contesto bucolico: in realtà è luogo di eventi sinistri, ineluttabili, inspiegabili.

Laddove le donne (Ester, Marta) sono magre, ossute, dinoccolate, gli uomini (Franco, Enzo) sono corpulenti, "gonfi", grossi.

Coloro che abitano nel casale - la zia e i dipendenti Clara e Mario - nascondono tutti qualcosa e proprio questi loro segreti potrebbero essere portatori di sciagura per il povero Francesco.


"Il casale" è un romanzo originale, con una trama davvero intrigante, che, mescolando con scioltezza vari generi, parte come una storia tranquilla, ci regala inizialmente, come dicevo più su, anche momenti contrassegnati da un certo umorismo - grazie alle "morbose radiografie" che il protagonista fa di qualsiasi dettaglio (che appartenga a luoghi, eventi, alla fisicità delle persone) e che inevitabilmente fanno sorridere perchè rendono certe situazioni assurde - per poi man mano virare verso sfumature più misteriose, drammatiche e noir, in cui sentiamo crescere gradualmente la tensione narrativa ad ogni capitolo, immaginando che qualcosa di irreversibile e oscuro accadrà per forza, e insieme a Francesco realizziamo che davvero non c'è inezia che non possa tramutarsi in tragedia, così come non ci sono nuvoloni che non anticipino un temporale.
Si arriva ad un finale decisamente amaro ma assolutamente coerente con tutta l'architettura narrativa creata dall'autore, il cui esordio letterario ho davvero molto apprezzato.

Consigliato, tanto più se vi piacciono le storie in cui il confine tra "normale" e assurdo è molto sottile, dove dietro il banale si può occultare qualcosa di deforme e pericoloso; storie in cui emerge ciò che risiede nel profondo dell'essere umano, con tutte le sue ambiguità, i suoi peccati inconfessabili, le ipocrisie, gli egoismi e le sue bassezze.

martedì 5 maggio 2020

Le mie nuove letture (maggio 2020)



Vi presento le mie nuove letture:


IL CASALE di Francesco Formaggi (Neri Pozza, 239 pp)

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L'estate è asfissiante, Francesco è pigro e vorrebbe restare in città, ma Giulia non sente ragioni e lo costringe a partire per una settimana di vacanza al casale di campagna della zia Ester.
Stanno insieme solo da qualche mese e il loro rapporto è ancora pieno di slancio, ma quando Giulia allunga i piedi nudi sul cruscotto e Francesco si accorge che ha gli alluci orribili, quasi deformi, è come se il mondo gli crollasse addosso: prova una tale repulsione che perfino il pensiero di far sesso con lei gli diventa impossibile.
Da quel momento in poi, come un sassolino che rotola a valle fino a diventare una valanga, tutto ciò che a Francesco accade nel casale sembra la conseguenza disastrosa di quella deformità.
Come quando scopre che qualcuno si è messo a sterminare le galline, o che la zia Ester ha una vita notturna segreta, o che dietro il dito mozzo di Mario, il custode, si nasconde forse un misfatto inconfessabile e, ancora, dietro i modi timorosi della domestica Clara, insieme alle paure di una donna schiavizzata, si cela un insospettabile animo poetico.
Francesco intuisce che al casale, nascosta da comportamenti rigorosi e aristocratici, si sta preparando una sciagura.
E quando si renderà conto di trovarsi al centro della scena in cui si scateneranno gli eventi, sarà ormai troppo tardi per tornare indietro. Dovrà guardarsi dentro, riconoscendo l'abisso che si apre tra ciò che ha creduto di essere e ciò che è realmente.



IL VANGELO EBRAICO di Daniel Boyarin (Castelvecchi Ed., 182 pp)

Nel luglio del 2008 il "New York Times" pubblicava in prima pagina la notizia del ritrovamento di
un'antica tavola ebraica, risalente a prima della nascita di Cristo, che riportava una profezia: l'annuncio di un Messia che sarebbe risorto tre giorni dopo la morte. 
È solo uno dei tasselli con cui Daniel Boyarin, fra i più importanti talmudisti viventi, ci spiega perché la storia del Nazareno non rappresenta, come da secoli si ritiene, un momento di rottura con il senso religioso ebraico. L'idea di un'incolmabile scissione teologica tra cristiani ed ebrei, diffusa tanto da una parte quanto dall'altra, dimentica una natura comune profondamente e radicalmente unitaria. Gesù era un ebreo osservante, un ebreo che mangiava kosher. 
Si era presentato nel modo in cui molti ebrei si aspettavano che facesse il Messia: un essere divino incarnato in un corpo umano. All'epoca dei fatti, del resto, la questione non era "Giungerà il Messia?", ma solo "Questo falegname di Nazareth è Colui che aspettavamo?". 
Alcuni credettero di sì, altri di no, e oggi noi chiamiamo il primo gruppo cristiani e il secondo ebrei, anche se, in principio, le cose non stavano così. 
Operando una sorprendente rilettura del Nuovo Testamento e avvalendosi delle più recenti scoperte e delle Antiche Scritture, Il Vangelo ebraico risale alle origini di una divisione millenaria che oggi, secondo Boyarin, dobbiamo avere il coraggio di capire e superare, andando oltre le convenzionali semplificazioni della Storia.

lunedì 27 aprile 2020

Segnalazioni editoriali - aprile 2020




Novità editoriali di diverse case editrici: ce n'è per tutti i gusti, dalla narrativa alla raccolta di racconti, dal saggio d'attualità al thriller.


NON C'ERO MAI STATO di Vladimiro Bottone (Neri Pozza, 400 pp, 20 euro, Febbraio 2020).


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Ernesto Aloja è un ex editor, che dopo aver passato l’intera vita professionale a correggere i romanzi degli altri, è tornato a Napoli, il luogo dei suoi traumi giovanili.
La sua routine - fatta di psicofarmaci ed amanti innocui - è spezzata dall’arrivo di un dattiloscritto: un romanzo autobiografico che narra di esperienze disordinate e promiscue.
Incontra l’autrice, Lena Di Nardo, una trentenne magnetica e disturbante. I due iniziano ad incontrarsi e Lena conduce l’editor in un mondo per lui estraneo, dove la fa da padrona la sessualità usa-e-getta dei coetanei di lei, consumata durante notti in discoteca a base di alcol, sostanze e indifferenza per il senso del limite che ha improntato tutta la vita di Aloja. 
La destabilizzazione psicologica dell’editor, poi, è accentuata da telefonate anonime e da strani episodi di cui la sua allieva è vittima. Troppo tardi Ernesto ha la sensazione di essersi avventurato in territori dove non era mai stato.
Al fondo di questa discesa agli Inferi, una doppia rivelazione, spietata come ogni verità rimossa.


AMORI ELUSIVI di Fabio Zuffanti (Les Flâneurs Edizioni, 122 pp, 12 euro).

Un libertino incallito decide di costruirsi una famiglia modello ma si trova a fronteggiare una donna dalla personalità multipla.
In questi racconti surreali, in cui il sentimento amoroso non ha mai occasione di sbocciare completamente, l’autore descrive con delicatezza i paradossi e il lato più grottesco delle relazioni umane, che provano a funzionare ma che inciampano costantemente nella propria imperfezione. 
Una galleria di personaggi e di storie, di frammenti di vita quotidiana, si snoda con infinite sfumature fra il realistico e il fantastico, mostrando, con uno sguardo ironico e malinconico, istantanee del nostro tempo effimero e dell’illusorietà delle cose umane.


LA FESTA DI MATRIMONIO di Adriano De Gregorio (Algra Editore, 232 pp, 15 euro).

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Il commissario Battaglia sta indagando su un misterioso omicidio e si imbatte in una vecchia corrispondenza d’amore. 
Battaglia, a causa di una promessa fatta, prende a cuore la vicenda delle lettere e decide di scoprire chi erano i giovani amanti e cosa stavano progettando. 
Si tratta di Hans e Libera. Hans è un giovane della DDR che, tre giorni prima della costruzione del muro di Berlino, riesce a scappare da Berlino Est. 
Libera è una giovane siciliana che si trasferisce a Milano per studiare Filosofia; qui entra in contatto con alcuni operai della Pirelli e con gli ambienti rivoluzionari dell’estrema sinistra.



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OMBRE DAL PASSATO di Mauro Mogliani (Leone Editore, 173 pp, 11.90 euro).

Il corpo di Gionata Pennesi, dato per scomparso dal fratello, viene ritrovato tra i resti di un vecchio casolare crollato. L'ispettore Nardi, ancora costretto a fare i conti con il proprio passato, si occupa di condurre le indagini di un caso tutt'altro che semplice.  
Pochi giorni dopo, infatti, ecco una nuova vittima, sepolta tra le macerie di una vecchia casa di campagna, nelle stesse condizioni della prima. 
Nardi non esclude quindi che possa trattarsi di un serial killer, mosso non da una casuale furia omicida ma da un desiderio irrefrenabile di vendetta.




SULLE ORME DEL MASSONE vol.1 di Thomas Moreau (Segno Ed., 325 pp, 25 euro).

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Lo scopo di quest’opera, che non tratta di alcuna teoria cospirativa ma piuttosto di accertate inquietanti realtà, è quello di permettere al lettore comune, ma maggiormente al cristiano, di raggiungere la consapevolezza necessaria a potersi difendere dai pericoli subdoli e nefasti della massoneria, ma anche di intraprendere un percorso utile ad apprendere cosa sia e quali ideali promuova la (contro)chiesa, mettendo così a fuoco, in maniera del tutto inedita e chiara, i meccanismi che regolano le strategie e le azioni massoniche che la setta impiega per asservire e soggiogare il mondo profano.
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