martedì 11 agosto 2015

Cosa sto leggendo? (What am I Reading?)



Cari lettori ed amici, come procedono le vostre letture?
Io, delle mie, non posso lamentarmi tantissimo, ultimamente ho letto un paio di romanzi che mi hanno preso molto, anche se ho iniziato Mansfield Park dal secolo scorso e procedo al pari di una tartarughina che ha mangiato troppo ed è costretta a rallentare ancora di più il suo passo a causa dei crampi allo stomaco..

Vi riepilogo le mie letture. Scrivetemi le vostre, se vi va!

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MANSFIELD PARK, J. Austen

Fanny Price è diversa da tutte le altre eroine di Jane Austen: non ha il senso dell'umorismo di Elizabeth Bennet né la frivolezza di Emma, e nemmeno la consapevolezza di Elinor Dashwood o l'irruenza di sua sorella Marianne. Fanny è tutta buon senso, umiltà, riservatezza e vulnerabilità. è il personaggio più passivo del romanzo, eppure dal punto di vista dell'azione morale, Fanny è la più attiva perché è l'unica che riesce a vedere le cose nella giusta prospettiva fin dal principio.Nella sua immobilità, è un personaggio chiave, simbolo di quel mondo di pacata quiete e solidi valori che era l'Inghilterra rurale del primo Settecento, contrapposto alla frenesia e dinamicità di una Londra ormai alle soglie della Rivoluzione industriale. Con Fanny, Jane Austen disegna il ritratto di un'eroina positiva non per abbondanza, ma per difetto di qualità mondane: un'eroina che fa dell'immobilità la propria forza, e vince senza fare nulla.

Uff... ma è forse il romanzo più lento della Jane? No, perchè davvero... non scorre! >_<
Sono l'unica a pensarlo?

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IRIDIUM, di M. Cavaletto, C.B. D'Oria

In questo nuovo capitolo della St. Jillian Saga, i nostri protagonisti si troveranno ad affrontare ciò che hanno sempre temuto: la consapevolezza che la Morte ci cambia nel profondo e che l’Amore non è un’àncora di salvezza, ma il peso che ti affonda.
Mentre la guerra fra vampiri, lican e Cacciatori diventa sempre più violenta, una Profezia avrà il potere di cambiarne le sorti.
Ma il Destino, questa volta, chi pretenderà in cambio?

Procedo abbastanza spedita, la lettura si sta rivelando scorrevole al punto giusto! :=)



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LA CHIMERA di Sebastiano Vassalli

Nel 1610 Zardino è un piccolo borgo immerso tra le nebbie e le risaie a sud del Monte Rosa. Un villaggio come tanti, e come tanti destinato a essere cancellato senza lasciare tracce. C'è però una storia clamorosa, soffocata sotto le ceneri del tempo, che Sebastiano Vassalli ha riportato alla luce: la storia di una donna intorno alla quale si intrecciano tutte le illusioni e le menzogne di un secolo terribile e sconosciuto. Antonia, una trovatella cresciuta nella Pia Casa di Novara, un giorno viene scelta da due contadini e portata a Zardino, dove cerca di vivere con la fede e la semplicità che le hanno insegnato le monache.
 Ma la ragazza è strana, dice la gente. Perché è scura d'occhi, pelle e capelli, come una strega, e una volta è svenuta al cospetto del vescovo Bascapè, l'uomo che doveva diventare Papa e che si è messo in testa di trasformare in santo chiunque abiti quelle terre. E poi perché Antonia è bella, troppo bella, ed è innamorata, ed è indipendente: in lei ci dev'essere per forza qualcosa di diabolico... 
Vassalli illumina gli angoli più oscuri di un secolo senza Dio e senza Provvidenza, ricostruendo un episodio che è stato crocevia di molti destini e che, in un turbine di menzogne e fanatismi, ci dice molto di come si è formato il carattere degli italiani.

Il romanzo storico è un genere che mi piace molto, Vassalli ha un modo di scrivere accattivante; vero è che - come con altri romanzieri del genere, tipo il Manzoni - quando ci sono le descrizioni dettagliate del contesto e di certi fatti specifici del tempo di riferimento, un po' il ritmo rallenta, ma la storia e il personaggio di Antonia si stanno rivelando senza dubbio interessanti!

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz

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