giovedì 30 aprile 2015

Racconti da leggere: SICILIA di Silvestra Sorbera (recensione)



Cari lettori, tempo fa vi parlai, qui sul blog, di un racconto breve, semplice ma scritto bene, "Vita da sfollati" di Silvestra Sorbera (post).

La stessa Autrice mi ha segnalato un altro suo scritto, che desidero sottoporre alla vostra attenzione.

SICILIA
di Silvestra Sorbera

 LazyBook

SINOSSI

Sicilia sogna e vuole fortemente emanciparsi dalla famiglia e dalla comunità in cui vive. 
Attorno a lei, la sua amica Anna, le sorelle, i primi moti studenteschi. 
Riuscirà a conquistare il ragazzo di cui si è innamorata, a portare i pantaloni e diventare un medico? 


O dovrà imparare che la vita è fatta di compromessi?

La protagonista racconta la sua storia di emancipazione femminile a Pachino, un piccolo paese a sud della Sicilia ma, allo stesso tempo racconta la storia di tutte le ragazze siciliane, e un po' di tutto il Sud Italia che sono state giovani a cavallo tra gli anni '60 e '70.


L'autrice.
,
Silvestra Sorbera, classe 1983, nata a Cuneo, residente a Torino, ha trascorso gran parte delle sua vita in svariate città della Sicilia. Laureata in scienze della comunicazione, ha iniziato il suo lavoro da giornalista presso la redazione siracusana del quotidiano La Siciliacollaborando inoltre con diverse testate. Nel 2007 si trasferisce a Torino dove continua il suo lavoro con una testata e una televisione locale. Atualmente dirige il magazine on line Gocce di spettacolo. E' madre di un bambino di tre anni e mezzo al quale ha dedicato una favola pubblicata nel 2013.
Sicilia è la sua quinta opera letteraria.
OPERE
  1. Commissario Livia (2009)
  2. Simone e la rana (2013)
  3. La forma dell'acqua. Camilleri tra letteratura e fiction (2013)
  4. Vita da sfollati (2014)
  5. Sicilia (2015)

A narrarci la storia di questo personaggio femminile forte e bello è una donna, Cristina, figlia della protagonista.
Cristina ama passare del tempo con la figlioletta Elisa e raccontarle
"le storie che sua madre raccontava a lei. Un modo per legare le generazioni, per tessere dialoghi tra donne, storie di vita che voleva imprimere a fuoco nella memoria di Elisa", 

in particolare, soffermandosi sulla nonna Sicilia e su come sia stata un esempio di donna libera e sicura di sè.

Il racconto "Sicilia" ha come protagonista questa donna, chiamata proprio Sicilia dal padre tanto attaccato alla sua terra.
Siamo in questa nella regione del Sud, negli anni Sessata/Settanta.
Sicilia vive con i genitori, circondata da tante sorelle; ma a differenza delle donne che la circondano, la nostra ragazza è allegra, intelligente, ha una personalità definita ed un carattere forte; sa quel che vuole e, soprattutto, sa chi è e sa cosa proprio non vuol essere.
Sicilia desidera essere una donna libera, non soggetta a convenzioni e modi di fare vecchi e desueti, che danno valore ed importanza ai maschi e vedono la donna come una persona che deve sempre essere sottomessa alle volontà altrui (padre, madre, marito.., ma anche ai pregiudizi e alle chiacchiere di paese), cui basta un niente per essere additata e giudicata male; non vuol ridursi come la madre e le sorelle maggiori, che sono vecchie dentro, senza sogni ed ambizioni che esulino dal mettere su famiglia, relegandole nel ruolo di moglie e madre zitta e sottomessa.
Sicilia non sarà così, ma cercherà di seguire i propri desideri, i propri sentimenti, le proprie passioni, di studiare ciò che vuole per sentirsi realizzata perchè lei è come
"una margherita di campo, di quelle gialle che trovi ai bordi delle strade di campagna.», le dice suo padre, spiegandole con affetto: 
«Perché ti serve poco, perché vai sempre avanti e resisti a tutto, alle malelingue, alla cattiveria, come le margherite; crescono così, selvagge, con poca acqua, in un terreno non facile eppure sono lì, bellissime, a portare allegria in chi passa, speranza che qualcosa possa ancora cambiare, che in fin dei conti qualcosa di bello c’è..»

L'Autrice ci racconta, attraverso la narrazione commossa di una giovane madre alla propria figlia piccola, una storia semplice, in cui rivediamo i modi di pensare di un tempo, tipici dei paesi del Sud, in cui non così tanto tempo fa, si dava eccessiva importanza alla forma, a quello che gli altri pensavano, e da questo ci si faceva condizionare.

Ma Sicilia è un'anticonformista, non ama le convenzioni e, anche se con qualche piccola rinuncia, cercherà di non deludere se stessa e il proprio diritto ad essere felice.

Un racconto breve ma, anche in questo caso, scritto bene, interessante proprio per la semplicità del contesto e per la forza della protagonista.

Libri da leggere



Due libri che hanno attirato la mia attenzione e che sono nelle mie mani.
Vorrei poteri dire che li leggerò presto... ma... meglio non fare previsioni!!
Come sempre vi chiedo: li conoscete, li avete letti e me li consigliate?


UNA VITA DA LETTORE
di Nck Hornby


 Ed. Guanda
trad. M. Bocchiola
200 pp
14 euro
2006
Trama

Libri ricevuti, libri recensiti, libri comprati e mai letti, libri che prima o poi bisognerà leggere, libri letti davvero, finalmente: un labirinto di letture di tutti i generi, dai classici alle biografie degli sportivi, dalle raccolte di versi ai graphic novel, dai romanzi appena usciti a quelli imperdibili dell'800... Schiacciato dal mucchio delle letture a cui non si può rinunciare, Nick Hornby prova, con leggerezza e ironia, a trovare qualche criterio per orientarsi nel dedalo delle letture, racconta le sue preferenze e le sue antipatie e soprattutto restituisce una gioiosa voglia di leggere. Perché è vero che ogni tanto è meglio una partita di calcio.. ma è anche vero che se il libro è bello, non c'è partita né concerto rock che tenga.

L'autore.
Nick Hornby è nato nel 1957 e vive a Londra. Dopo aver lavorato come insegnante, si è dedicato interamente alla narrativa, raggiungendo un vasto successo internazionale
.


SCIENTOLOGY.
Ci sono nata. ci sono cresciuta. Sono scappata
di Jenna Miscavige Hill


Scientology
Ed.Rizzoli
432 pp
18 euro
2015

Sinossi

È doloroso, difficile e a volte può essere molto pericoloso aprire gli occhi e renderti conto che hai vissuto tutta la vita in una gabbia. Jenna era una principessa. 
Il suo adorato zio Dave era l’uomo più importante del mondo, le persone a lei più care godevano di privilegi ed erano rispettate da tutti. Lei stessa aveva obiettivi chiari e ambiziosi: essere ammessa nell’ambito rango dei Messaggeri del Commodoro e scalare il più velocemente possibile i gradini del Ponte verso la Libertà Totale. Intorno a lei tutto era Etico, tutto era giusto. 
Era giusto firmare un contratto con l’impegno a servire la Chiesa di Scientology per un miliardo di anni. 
Era giusto che i suoi genitori fossero così lontani, perché si stavano occupando di una missione ben più alta di una semplice famiglia. 
Era giusto venire addestrata con lunghe ore di procedure a reprimere i sentimenti di rabbia e dolore, per temprarsi ed essere efficiente senza lasciarsi distrarre dalle emozioni. 
Era giusto lavorare duramente e avere responsabilità fin da bambina, avere la vita misurata in un apposito Modulo tutte le settimane, erano giuste le Corvè obbligatorie e le punizioni con i lavori forzati o i pipistrelli, giusti i Cartellini per le delazioni, i Presidi del Sabato e il divieto di rivolgere la parola a chi non è tuo pari nella gerarchia. Perché quando ci sei dentro quello è il tuo mondo. 
Perfino gli ordini più rigidi, la disciplina e i ranghi, le interminabili esercitazioni e gli interrogatori più serrati diventano la tua casa, il tuo rifugio e il tuo sogno. 
Anche se in questo orizzonte non c’è spazio per l’intimità, per la fragilità e per l’errore, per tutto ciò che ci rende umani. A volte, però, nella vita si aprono delle porte. 
Osservi, incontri delle persone e inizi a vedere che oltre ai confini del tuo mondo ce n’è un altro molto più vasto. Se ci vivi dalla nascita, non ti rendi conto che tutto ciò che ti hanno insegnato è una prigione e non hai idea di cosa ci sia là fuori e di come funzionino le emozioni, se cominci ad ascoltarle. 
Così succede che la principessa sogni di uscire nel mondo, per diventare semplicemente una persona normale. Ma anche quando la voglia di essere liberi è più forte della paura del rischio e della solitudine, sfuggire al proprio destino è un salto nel buio.

In questa straordinaria testimonianza, pubblicata con grande attesa in contemporanea mondiale, Jenna Miscavige Hill, nipote del leader di Scientology succeduto a L. Ron Hubbard e cresciuta in seno alla Chiesa fin dalla più tenera infanzia, racconta per la prima volta con l’ausilio di preziose immagini inedite la vita quotidiana di una scientologa e la sua coraggiosa fuga. Una grande storia di schiavitù e riscatto, un documento unico, avvincente come un romanzo ma drammaticamente reale, che ci offre una prospettiva privilegiata sui segreti di una delle organizzazioni più potenti e misteriose del mondo.

L'autrice.
Jenna Miscavige Hill è nata nel 1984. Scientologa di terza generazione e nipote del leader David Miscavige, ha scalato le gerarchie dell’organizzazione in giovanissima età e a soli ventuno anni è riuscita a fuggire. Oggi vive con il marito e i loro due figli. Sul sito www.exscientologykids.com raccoglie le testimonianze di chi ha vissuto la sua stessa drammatica esperienza.

Novità fantasy: "La sabbia delle streghe, Milmay la nuova regina" di Teresa Di Gaetano



Buongiorno lettori ed amici!

Vi segnalo l'uscita di un libro, appartenente alla saga fantasy, che si intitola: La sabbia delle streghe – Milmay la nuova regina.

Chiaramente, essendo il quarto libro della saga, si legge preferibilmente dopo la trilogia della principessa Primrose, in particolare dopo “Alla ricerca dei ricordi” perché continua a raccontare le vicende della principessa.

La sabbia delle streghe, Milmay la nuova regina
di Teresa Di Gaetano


ISBN: 978-88-91185-34-1
EDITORE: self-publishing youcanprint
FORMATO: cartaceo
20 euro
308 pp
GENERE: fantasy (fantasy)
DATA DI PUBBLICAZIONE: Aprile 2015


Il libro è acquistabile in tutti gli stores di internet, compreso IBS.


Link d’acquisto



Trama

Sono passati alcuni anni da quando la principessa Primrose ha salvato il GranRegno dalla distruzione totale.
Milmay, principessa del regno di Duverger, ha trascorso buona parte della sua adolescenza in tutta tranquillità chiusa nel suo Castello.
Un giorno le viene a fare visita Naska, una delle due figlie gemelle di Primrose, che le chiede di impugnare le armi e spodestare così il nonno, re Melville, dalla sua tirannia.
Nel frattempo, emergono segreti mai svelati a corte dal vecchio Re Kandahar.
Milmay non è l’unica erede al trono di Duverger.
Il vecchio Re, poco prima che lei nascesse, aveva messo incinta una serva che aveva dato alla luce Rosana, una figliastra.
Il padre invita la figlia Milmay a partire, ma lei non si decide per lungo tempo. Essendo stata vittima del maleficio di una delle Tredici Streghe Nere ed essendo sempre vissuta tra le mura del Castello per paura di essere di nuovo colpita da qualche maleficio, non vuole partire, ma poi un attacco improvviso al suo Sette principi del GranRegno.
Sette principi che non hanno regnato.
Ma qualcosa ora finalmente si è mosso. La stirpe di Primrose reclama di nuovo il dominio sul GranRegno.
Milmay è l’unica, sola, fanciulla che potrà ridare il GranRegno alla casata di Primrose.
Ma sarà veramente lei la nuova regina? Colei che permetterà di far ritornare a regnare i Sette principi?
 O qualcuno o qualcosa glielo impediranno?

Scopritelo leggendo questo nuovo ed appassionante libro della saga!




mercoledì 29 aprile 2015

On my wishlist: LO DIRA' IL TEMPO di Mira Magen



Un libro uscito di recente che vorrei leggere...
Ecco quale citazione - tratta dall'Antico Testamento - l'autrice riporta in apertura al libro.

“Tu sei giusto, o Signore, perché io debba contendere con Te. 
Eppure io oso rivolgerti la Parola, suoi Tuoi giudizi”.
 Geremia 12:1

Ed ecco quale informazione sul romanzo.

LO DIRA' IL TEMPO
di Mira Magen

Lo dirà il tempo
Ed. Atmosphere
302 pp
16 euro
Aprile 2015

Trama

In una radiosa giornata di giugno Anna, affetta da una disabilità alle gambe, prende “in prestito” una bicicletta sulla spiaggia di Tel Aviv. 
Fa sedere sul portapacchi il fratello minore e inizia a pedalare, decisa a rendere realtà il proprio sogno: correre su una bicicletta, i capelli al vento, libera e felice. 
Il bambino però cade e sbatte con violenza il capo. 
Da quel momento in poi l'esistenza di Anna e dei suoi familiari non sarà più la stessa, non solo per le ore terribili che saranno costretti a trascorrere all'ospedale, accanto al bambino.
Anna non dice a nessuno com'è caduto il fratello. 
Ma a poco a poco e con l'aiuto di Adiso, il suo amico etiope, impara a realizzare ciò che è accaduto e anche ad accettare se stessa, le sue difficoltà e i suoi sogni. 
Nuove persone, infatti, entreranno nelle loro vite e pensieri sconosciuti verranno ad assediare le loro menti. 
Quell'estate, iniziata in modo così tragico, li costringerà a ripensare se stessi, a crescere, e li cambierà in modo definitivo.


Lo dirà il tempo di Mira Magen è un grande mosaico di volti, di immagini e di voci che racconta storie segnate dal comune destino di un'umanità semplice, in balia di eventi a volte incomprensibili.
«Nel corpo di ogni storia e sotto la pelle di ogni famiglia si agita un segreto e Lo dirà il tempo di Mira Magen celebra la gioia di vivere che esso rappresenta». Haaretz

«Lo dirà il tempo di Mira Magen riesce a entrarti nelle vene. È un romanzo diretto, genuino, sfacciato e rivelatore». Maariv

«Un libro amabile che vale la pena di leggere, nel vero senso della parola». Die Welt

«Mira Magen è una maestra del quotidiano». 
Frankfurter Allgemeine Zeitung

25370319
-

L'autrice.
Mira Magen è nata a Kfar Saba, in Israele, da una famiglia ortodossa. Ha studiato psicologia e sociologia prima di dedicarsi alla scrittura. Ha lavorato come infermiera all’ospedale Hadassah di Gerusalemme. Magen iniziato a scrivere nei primi anni 1990. Ha pubblicato una serie di bestseller e un libro di racconti. Ha ricevuto il Premio del Primo Ministro (2005) e la Medaglia d’Oro dall’Associazione Editori quattro volte (2001, 2004; 2005; 2011). Lo dirà il tempo (Yamim Yagidu, Anna - 2008) è stato già pubblicato in Germania e Francia.

martedì 28 aprile 2015

Segnalazione fantasy: libri per bambini



E dai romanzi YA passiamo a qualcosa dedicato ai bambini/ragazzi.

LUNA SOTTOBOSCO - LA FAMIGLIA MAGICA 

Genere: Fantasy per ragazzi
Formato: Kindle
Lunghezza stampa: 83
Utilizzo simultaneo di dispositivi: illimitato
Venduto da: Amazon Media EU S.à r.l.
Prezzo: 0,99 euro

La famiglia Mandragora vive in un problematico condominio multietnico. 
Gli inquilini del palazzo sono all’oscuro della natura dei coniugi Pepe e Artemisia, né trovano qualcosa di strano nei loro figli: il ribelle Timo, la sapiente Melissa e il fantasioso Mirto. 
Ma la sbadataggine della vecchia zia Pervinca nell’evocare uno gnomo scatenerà una serie di eventi che risolveranno tuttavia i drammi, grandi e piccoli, della convivenza quotidiana.









Genere: Fantasy per ragazzi
Formato: Kindle
Lunghezza stampa: 217
Utilizzo simultaneo di dispositivi: illimitato
Venduto da: Amazon Media EU S.à r.l.
Prezzo: 1,81 euro

LUNA SOTTOBOSCO - LA SCUOLA MAGICA

La maestra Luna Sottobosco riceve una telefonata nel negozio di magia dell’amica Miranda che la invita a presentarsi all’Istituto Comprensivo La Sfinge, per piccoli esseri soprannaturali. 
Credendo in uno scherzo, decide di seguire le istruzioni e si ritrova in una scuola popolata da piccoli orchi ammansiti da bistecche di soia, gnomi sbadati, maliziose lupette mannare, umani considerati diversi nel mondo di provenienza, ma soprattutto situazioni bizzarre e complicate, da cui cercherà di uscire con l’aiuto della curiosità e del buonsenso.



L'autrice.
LUNA SOTTOBOSCO – Dopo un periodo come maestra nella scuola primaria, ha accettato una cattedra nel mondo sovrannaturale, ma ogni tanto torna in questa dimensione per raccontare le sue storie. 
La sua pagina Facebook: QUI

Recensione: La ragazza di Bube di Carlo Cassola.



Ed eccoci alla recensione de La ragazza di Bube, di Carlo Cassola.

La ragazza di Bube
Rizzoli

La vicenda, che vede protagonista la sedicenne Mara Castellucci, si svolge negli anni immediatamente successivi il secondo conflitto mondiale, in Toscana.

Mara è nata e cresciuta a Monteguidi, un paesino in Val d'Elsa, e vive con la famiglia: il padre, un uomo con un passato anche turbolento, con il vizio delle bottiglia,  fiero e convinto membro del Partito comunista, in cui confida e dal quale prende “ordini”; poi c’è la mamma, una donna riservata e amareggiata per la perdita del figlio maggiore, Sante, partigiano morto durante la lotta per la Resistenza; infine, il fratellino Vinicio.


Mara è un’adolescente allegra, molto vivace, intelligente, sensibile (un po’ soffre, senza lamentarsi, della evidente preferenza che i genitori, soprattutto la madre, nutrivano e nutrono per la memoria del primogenito), e molto consapevole della propria (acerba) femminilità, del proprio modo di atteggiarsi malizioso e un po’ ruffiano col “sesso forte”.

Mara è bella e simpatica, ironica e scherzosa, non si fa problemi a rispondere a tono a chiunque, è sicura di sè, baldanzosa, sa come farsi rispettare sia dalle amiche, che dalla cugina Liliana (boriosa, invidiosa, decisamente antipatica), che da qualche pretendente focoso e dalle mani lunghe, tipo Mauro, un giovanotto che le va dietro, aspettando che la ragazza sia con lui “generosa” di attenzioni .

Sono anni in cui la donna è chiamata – più e diversamente da oggi – ad assumere determinati comportamenti per evitare di dare scandalo, di essere additata come una ragazza facile e, se le va di “fare all’amore” con un giovanotto, le conviene farlo di nascosto.

Mara non è certo insensibile all’attrazione che il sesso maschile esercita su di lei, ma allo stesso tempo sa di essere davvero troppo giovane per pensare seriamente all’amore.
Vero è che tra amiche non si parla d’altro che di ragazzi e di probabili fidanzati da accalappiare con cui accasarsi, ma Mara non ne ha ancora l’intenzione, per cui, quando un giorno si vede arrivare in casa un giovanotto bruno e magro, dall’aria un po’ smarrita ma che allo stesso tempo fa mostra di sicurezza…, mai potrebbe immaginare di legarsi a lui per sempre….!
Claudia Cardinale
(Mara)

Quel ragazzo è Arturo Cappellini, detto Bube e soprannominato il Vendicatore dagli amici partigiani (per la "facilità" con cui mette mano alla rivoltella, fedele compagna sempre riposta nella tasca dei pantaloni); è stato un grande amico del defunto e compianto Sante, fratellastro di Mara, e adesso che sta ritornando a casa a Volterra, decide di fare un salto a Monteguidi per conoscere e salutare la famiglia dell’amico.

E così che si conoscono Bube e Mara, e tra i due scatta un certo interesse, fatto di sguardi e occhiate timide e impacciate e di silenzi da parte di un ritroso e taciturno Bube, e di sorrisi sfacciati e canzonature da parte di Mara, che ben comprende come quello che diventerà il suo “Bubino” non sia l’uomo duro e sicuro di sè che tenta di essere e mostrare, ma che in realtà nasconda più insicurezze di quante ne voglia ammettere.

Tra loro inizia una corrispondenza epistolare che in qualche modo sancirà il loro rapporto e che porterà a un fidanzamento.

Da una parte Mara è fiera di poter dire alle amiche e alla cugina invidiosa che ha un fidanzato lontano (ce le regala scarpe col tacco e borsette), ma dall’altra non è poi così convinta di volersi legare a questo giovanotto un po’ chiuso, brusco spesso nei modi, e che non fa che ricordarle: “Io sono l’uomo e tu mi devi ubbidire!

Mara ride di questo atteggiamento duro e da maschio (alfa, aggiungeremmo noi oggi) e non si lascia minimamente intimidire, anzi, non fa che canzonare e ironizzare sugli atteggiamenti da macho superduro del suo ragazzo.

E se il padre è ben felice che la sua figliola si sia fidanzata con un ex partigiano amico del figliastro prediletto, non lo è affatto la mamma, per le medesime ragioni: per lei questo Bube è un mezzo delinquente che non potrà che portare guai e dispiaceri all’incosciente Mara.

Inizia così questa relazione, fatta di lettere e brevi incontri, di dialoghi in cui emergono i caratteri e la personalità di ambedue, e non possiamo non sorridere davanti alla simpatia e alla sfacciataggine di Mara che prende in giro il suo burbero fidanzato, il quale vorrebbe imporsi sull’esuberante ragazza ma proprio non ce la fa, visto che la personalità decisa e forte è sicuramente lei.

I problemi, come previsto dalla mamma, non mancheranno, e in seguito ad un’azione avventata di Bube che, spinto da circostanze e persone mosse da odio e risentimento verso “i fascisti”, si ritroverà seriamente nei guai con la giustizia, così da essere costretto scappare per evitare la galera.

Mara segue il suo Bubino fino a casa di lui e fintanto che il Partito decide cosa consigliare al giovane nei pasticci; quei pochi giorni vissuti quasi nella macchia, saranno decisivi perché legheranno Mara al suo fidanzato, rendendo entrambi consapevoli dei sentimenti che li uniscono e della fedeltà che si devono l’uno all’altra.

Per sfuggire al carcere, Bube dovrà fuggire e nascondersi, mentre Mara cercherà di andare avanti e di ingannare l’attesa di buone notizie circa il destino di Bube, andando a lavorare come domestica presso una famiglia a Poggibonsi.
Questo periodo sarà importante per Mara, che è molto cambiata a causa di Bube e del suo rapporto con lui (oltre che per la condivisione dei suoi guai), e che avrà ancor più modo di crescere e prendere delle decisioni da donna matura.

Mara è una ragazza sveglia e carina, lo abbiamo detto, e gli uomini che la conoscono ne sono attratti: forse conviene aspettare un ragazzo combinaguai che non si sa se e quando tornerà, lasciandosi scappare la possibilità di frequentare un altro uomo, magari buono, acculturato, passionale e soprattutto senza problemi con la legge?

Bube, Bube, dove sei e quanto ancora dovrò aspettarti?


Quando la situazione penale del ragazzo peggiora, Mara dovrà decidere se aspettarlo o meno.

.
La Mara di prima (prima di Bube) era profondamente diversa dalla Mara di dopo: da ragazzina civettuola e frivola arriva ad essere matura, assennata, riflessiva.

Proprio l'evoluzione caratteriale e psicologica della nostra giovanissima protagonista credo sia l'aspetto fondamentale del romanzo, prima e ancor più del suo legame sentimentale con Bube e dello stesso sfondo post-bellico (con  i suoi riferimenti alla lotta partigiana, al pensiero comunista...), con un'Italia ancora in costruzione, con un residuo neanche troppo piccolo delle ideologie contrapposte che hanno contraddistinto il difficile periodo della guerra.

Mara è una ragazza come tante, desiderosa e affamata di felicità, di gioia di vivere, ma che si ritroverà accerchiata da aspettative e pretese che sono gli altri a ritenere importanti per lei, di quanto le ritenga ella stessa.
Cosa farà: le rispetterà con fedeltà e ubbidienza o reclamerà la sua legittima fetta di felicità, anche se questa non dovesse prevedere Bube ma qualcun altro, giunto nel momento in cui è più sola e fragile e pronto a corteggiarla e farla sentire una donna desiderata?
Accetterà di continuare ad essere la ragazza di Bube nonostante le difficoltà oggettive che gravano sul fidanzamento col ragazzo lontano?

Mara è davvero un personaggio femminile letterario forte, definito, che Cassola ci presenta a tutto tondo con una gran finezza e sensibilità; ci sembra di essere lì con lei, di vederne le espressioni facciali, di sentirne l'allegra ed improvvisa risata un po' infantile che sempre la caratterizzerà (anche nei periodi difficili), di soffrire insieme a lei pensando alle scelte che è chiamata a fare e dalle quali dipenderà la sua felicità.

La ragazza di Bube è un romanzo bello perchè così... vero, realistico, scritto con un linguaggio semplice (ci sembra quasi di sentirlo, l'accento toscano), ricco di dialoghi vivaci dai quali comprendiamo la natura dei personaggi, con il loro personale carico di dolore, di aspettative, speranze, responsabilità.

Non posso che consigliare questo romanzo che vinse il Premio Strega nel 1960.

In uscita il 7 maggio "Piccola dea", romanzo d'esordio di Rufi Thorpe



Come anticipato, non sono finite le segnalazioni, questa volta Sonzogno.

E' in uscita giovedì 7 maggio Piccola dea, romanzo d’esordio di Rufi Thorpe, finalista del Dylan Thomas Prize 2014 e del Flaherty-Dunnan.

PICCOLA DEA
di Rufi Thorpe


Sonzogno Editori
traduzione di Cristina Vezzaro
ISBN 978-88-454-2596-7
pp. 272
 € 16.50
 ebook  €9.99
in libreria:
7 MAGGIO 2015

Un debutto acclamato dalla critica americana come una delle rivelazioni dell’anno

Finalista del premio letterario Dylan Thomas Prize 2014 e del Flaherty-Dunnan

«Un libro che mi ha rapita, ci penso giorno e notte»
Vanessa Diffenbaugh, autrice de Il linguaggio segreto dei fiori

«Questo debutto è un vero schianto. Due eroine memorabili per le quali non si può che fare il tifo» ELLE

«Rufi Thorpe è una scrittrice molto abile. Ammiro il modo spietato col quale racconta l'amore e la bontà, e quello che rimane è soltanto verità» 
Emily Gould, THE MILLIONS

Trama

A dispetto dei luoghi comuni, il rapporto più intenso per le giovani donne non è quello con il primo amore.
È quello con l'amica del cuore. Lorie Ann e Mia, in riva all'oceano della California, sdraiate al sole a scambiarsi segreti, mentre provano a schiarirsi i capelli con il succo di limone, di questa amicizia ne sanno qualcosa.
Diversissime tra loro, eppure unite come sorelle, crescono complici e spensierate: non passa giorno senza che l'una sappia nell'intimo cosa nasconde il cuore dell'altra.
Siamo nei festosi anni Ottanta, e all'inizio di questa loro storia, che durerà per altri vent'anni, Lorie Ann e Mia si fanno una confidenza che scotta e che impone una decisione complicata: hanno sedici anni e sono rimaste incinte.
Mentre Mia è la bulla, scostante, con una famiglia sgangherata, Lorie Ann è la perfezione, quella che tutti invidiano: per la sua bellezza solare, il carattere aperto e generoso, la vita serena avvolta da una famiglia unita. Se la biologia c'entrasse col destino, e la scelta coraggiosa di Lorie Ann di non abortire, all'opposto dell'amica, dovesse venire premiata, avrebbe dovuto essere lei quella baciata dalla fortuna e dal successo.
Invece, anno dopo anno, Lorrie Ann scivola in tutt'altra esistenza, e a Mia, pienamente realizzata, non resta che documentare, e interrogarsi sulle ragioni per cui la sorte abbia riservato alla sua "divina" amica un percorso tanto accidentato.

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Definito in patria un debutto stellare, il romanzo di Rufi Thorpe mostra, con uno stile vivido e graffiante, la profondità dell'amicizia, la natura ambigua della maternità, dell'amore e della lealtà.

L'autrice.
Rufi Thorpe è nata in California e vive a Washington D.C. Questo è il suo primo romanzo, finalista del prestigioso premio letterario Dylan Thomas Prize 2014 e del Flaherty-Dunnan. Il debutto è stato acclamato dalla critica americana come una delle rivelazioni dell'anno.

Nuova uscita De Agostini YA: A PIEDI NUDI, A CUORE CALDO di Paola Zannoner, dal 12 maggio in libreria



Buongiorno e buon martedì!
Non so come stiano andando le vostre letture, ma io delle mie sono molto insoddisfatta...
Beh, non delle letture in sè, ma di me, che sono lentissima e che nel week end appena trascorso son riuscita a malapena a finire un romanzo, di cui posterò la recensione in giornata ^_-

Ma cominciamo con delle segnalazioni e, più precisamente, da un romanzo YA.
Vi ricordo che il 5 maggio sempre per De Agostini, in libreria troverete "Nemmeno in paradiso" di Chelsey Philpot- ne abbiamo parlato QUI.


A PIEDI NUDI, A CUORE APERTO
di Paola Zannoner


De Agostini Libri
Narrativa young adult dai 14 anni
304 pp
euro 14,90
in libreria dal 12 maggio

riedizione con testi completamente rivisti


Dalla penna di una grande autrice una storia potente e indimenticabile in cui l’amore è l’unica arma che riesce a vincere il pregiudizio.

Trama

Da quando Rachele ha incrociato lo sguardo di Taisir non riesce più a fare a meno di pensare a lui. 
Sarà colpa dei suoi occhi scuri e profondi, del suo sorriso ammaliante o del suo modo di muoversi, così disinvolto e sicuro ogni volta che sale sullo skateboard e se ne va in giro come se fosse solo al mondo… 
Sta di fatto che la ragazza ha completamente perso la testa. 
Ha deciso che vuole sapere tutto di lui: dove vive, cosa gli piace, come passa le giornate dopo la scuola. 
C’è solo un piccolo problema di cui Rachele non ha tenuto conto e che per Taisir sembra insormontabile: lui è arabo-palestinese, lei è italiana. Lui ha conosciuto l’odio, il dolore e la diffidenza, lei solo l’amore e la speranza. Ma Rachele non ha alcuna intenzione di arrendersi. 
Perché, in fondo al cuore, sa che Taisir le somiglia più di quanto possa immaginare. E
d è pronta a fare qualsiasi cosa pur di conquistarlo… 
Anche a dimostrare che, quando c’è l’amore, le differenze sociali e culturali non hanno importanza.

L'autrice.
Paola Zannoner vive a Firenze. Esperta di letteratura, è una delle più importanti scrittrici italiane per ragazzi. I suoi libri, tradotti in diversi Paesi, hanno ricevuto numerosi premi, tra i quali il Bancarellino, il Premio Cento e il Premio Sardegna. Per De Agostini ha pubblicato anche Voglio fare la scrittrice (2007), Voglio fare la giornalista (2011), Lasciatemi in pace! (2008), Rocco + Colomba (2011), Specchio Specchio (2012), La settima strega (2014) e Voglio fare l’innamorata (2014).

sabato 25 aprile 2015

Cito e canto: SOLA ME NE VO PER LA CITTA'



Ancora un altro brano tratto da "La ragazza di Bube", con canzone suggerita proprio dall'Autore ^_-


"Per piacere, cantami un'ultima volta sola me ne vo per la città".
E di novo la triste melodia s'insinuò nel suo animo, e le parole esacerbarono il suo dolore.
La sera, a letto, la ricantò a se stessa, piano, almeno dieci volte.
Soffriva e gioia insieme: sì, perchè era contenta di riaprire la piaga.
Un orgoglio doloroso fioriva nel suo animo.
gli altri, le persone che non amavano, che non soffrivano,
le disprezzava e quasi le compativa.
Era così per Annita, per Liliana, per le altre ragazze, 
non sentiva che disprezzo e in fondo compatimento.


sola me ne vo per la città
passo tra la folla che non sa
che non vede il mio dolore
cercando te sognando te che più non ho

ogni viso guardo e non sei tu
ogni voce ascolto e non sei tu
dove sei perduto amore
ti rivedrò ti troverò ti seguirò

io tento invano di dimenticar
il primo amore non si può scordar
è scritto un nome un nome solo in fondo al cuor
ti ho conosciuto ed ora so che sei l’amor
il vero amor il grande amor

venerdì 24 aprile 2015

Frammenti da..."La ragazza di Bube"



Ed eccoci ad un tenero passaggio tratto da "La ragazza di Bube",

"Oh Bubino, sono più brava io a fare i discorsi! 
Ma l'ho capito lo stesso cosa volevi dire.
E allora, ascoltami: quando saremo sposati,
non saremo più due, ma una persona sola.
Saremo felici insieme... e se avremo qualche dolore,
lo avremo insieme. 
Per esempio, se ti farà male un dente,
anch'io sentirò male a un dente...
Oh, Bubino, ma tu ti annoi con i miei discorsi.
E hai ragione, sai...Dice tante sciocchezze la tua Mara...
Ma non gliene devi volere.
Perchè sono sciocca, è vero, ma in compenso ti voglio tanto bene...
mi sembra di non poterlo contenere il bene che ti voglio."

In lettura: LA RAGAZZA DI BUBE di Carlo Cassola



Non so voi, ma a me la passione per la lettura è partita in modo molto ... "semplice", quasi naturale e all'interno del percorso scolastico.
Ho sempre amato leggere e già dalle elementari  il mio libro preferito era quello delle letture, e questa preferenza si è concretizzata ancor di più alle scuole medie, periodo in cui non solo ho potuto usufruire dei libri della biblioteca scolastica, ma durante il quale ho cominciato a segnarmi tutti i titoli dei romanzi da cui erano tratti i brani antologici che più mi colpivano (anche quelli che magari non si studiavano).

Ecco, la mia personalissima lista dei libri da leggere (stilata anni e anni fa) è sempre aperta e attiva, e ancora adesso che son cresciuta ed è passato del tempo, mi ritrovo a cercare e leggere proprio quei romanzi...!
Questo "pippone" non è per annoiarvi, ma solo per dirvi che sto leggendo uno di questi libri...

Fatemi sapere se l'avete letto e vi è piaciuto!

LA RAGAZZA DI BUBE
di Carlo Cassola

La ragazza di Bube
Ed. Rizzoli

Trama

La vicenda è ambientata in Val d'Elsa all'indomani della Liberazione ed ha come protagonisti due giovani, Mara e Bube.
Mara Castellucci è una ragazza di sedici anni che vive a Monteguidi insieme al padre, comunista militante, alla madre ed a un fratello, Vinicio. 
Qui conosce Arturo Cappellini detto Bube. 
Il giovane, amico e compagno di Sante, il fratellastro di Mara morto durante la Resistenza, un giorno si reca nel paese dell'amico per conoscere la famiglia e qui avviene l'incontro con Mara. 
Tra i due giovani nasce subito una simpatia e Mara, lusingata dall'interesse del ragazzo, inizia una corrispondenza epistolare con lui.


L'autore.
Carlo Cassola nasce a Roma nel 1917; la madre è originaria di Volterra mentre il padre è lombardo, ma vissuto a lungo anch’egli nella cittadina toscana. E infatti, proprio la Toscana, in particolare la Maremma, diventerà la patria poetica e spirituale dello scrittore, che vi si trasferirà nel ’40, partecipandovi anche alla Resistenza. Pubblicò i racconti lunghi Baba (1946), I vecchicompagni (1953), Fausto e Anna (1952), tutti di argomento partigiano. Con il racconto lungo Il taglio del bosco, scritto tra il ’48 e il ’49 ma pubblicato nel 1954, la prosa cassoliana si allontana dalle tematiche storiche per assumere un tono più dimesso e intimistico, che rimarrà tipico dell’autore anche nella sua produzione successiva. Così, se Il soldato (con cui Cassola vince il Premio Salento nel 1958) tratta il tema della solitudine e dell’elegia amorosa, nella raccolta di raccontiLa casa di Via Valadier (1956) il motivo politico si colora di forti implicazioni esistenziali. In questa scia viene a collocarsi anche il romanzo La ragazza di Bube pubblicato nel 1960 ed insignito del Premio Strega. Nella produzione degli ultimi anni che, tra romanzi e racconti, si mantenne regolare e costante troviamo: Un cuore arido (1961), Il cacciatore (1964); Tempi memorabili (1966); Storia di Ada (1967); Ferrovia locale (1968); Una relazione (1969); Paura e tristezza(1970); Monte Mario (1973); L’antagonista (1978); Il ribelle (1980). 

giovedì 23 aprile 2015

Nuova uscita De Agostini YA: NEMMENO IN PARADISO di Chelsey Philpot (dal 5 maggio)




Non si fermano le anteprime da aspettare con curiosità!
Eccone un'altra, questa volta De Agostini.

NEMMENO IN PARADISO
di Chelsey Philpot

De Agostini libri
Narrativa young adult dai 14 anni
Pag. 352
Euro: 14,90

Dal 5 maggio in libreria

“Un romanzo imperdibile, a metà tra Gossip Girl e Il Grande Gatsby.”
Teen Vogue

“Lirico e avvincente allo stesso tempo” – Publishers Weekly STARRED REVIEW

“Romantico come un romanzo d’amore, struggente come una tragedia classica.” School Library Journal

Trama

Charlotte Ryder sa già tutto sul conto di Julia Buchanan prima ancora di conoscerla. Prima ancora di doverla ospitare una notte in camera sua, nel dormitorio del St. Anne College. 
I Buchanan sono il tipo di famiglia che non passa inosservata. Persino la preside Mulcaster è solita interrompere a metà un discorso per guardarli scendere, uno dopo l’altro, dalla loro lussuosa macchina nera. 
Per i Buchanan frequentare il St. Anne è come vivere in un acquario: tutti sanno tutto di loro. 
O almeno così crede Charlotte. 
 Quello che non si aspetta, però, arrivando al St. Anne dal lontano New Hampshire, è di poter diventare la migliore amica di Julia Buchanan. Di essere inghiottita nel suo mondo abbagliante, fatto di feste ininterrotte, fiumi di champagne, appuntamenti notturni e incontri segreti. 
Un mondo in cui all’improvviso anche l’amore sembra a portata di mano. 
Perché quando Charlotte incontra Sebastian, il fratello di Julia, crede finalmente di avere tutto ciò che ha sempre desiderato. 
Presto però l’idillio si spezza. E davanti agli occhi di Charlotte si spalanca una tragedia. 
Un terribile segreto annidato dietro lo sfarzo che illumina le esistenze dei magnifici Buchanan…

L'autrice.
Chelsey Philpot è cresciuta in una fattoria del New Hampshire e ha lavorato come editor e giornalista. Ha scritto per il «New York Times», il «Boston Globe» e numerose altre testate. È un’appassionata di libri e ama andare a caccia di librerie e musei. Quando non scrive, insegna alla Boston University.

Anteprima Giunti: I SEGRETI DI CHALK HILL di Susanne Goga (maggio 2015)



Prossima pubblicazione Giunti:  una storia romantica e misteriosa, ambientata nella suggestiva e piovosa campagna inglese, dove brivido e sentimento si intrecciano in un crescendo di colpi di scena.

I SEGRETI DI CHALK HILL
di Susanne Goga

Ed. Giunti
trad. L. Ferrantini
416 pp
12 euro
in libreria:
MAGGIO 2015
Charlotte guardò verso la costa e pensò a quante persone, prima di lei, dovevano aver compiuto quella traversata, chissà con quali intenzioni e speranze. E lei, cosa stava cercando lei, in Inghilterra? Chi si metteva in viaggio verso un mondo sconosciuto di solito lo faceva per lasciarsi qualcosa alle spalle. Charlotte sospirò, la faccia contro il vento. Una nuova terra, un nuovo inizio. Una vera avventura.


Un romanzo pieno di mistero e romanticismo. 
Una storia che alle atmosfere di Jane Eyre 
unisce una suspense unica ed elettrizzante.


Trama

La prima volta che Charlotte si trova davanti alla splendida tenuta di Chalk Hill, sulle verdi colline del Surrey, rimane senza fiato: l’imponente villa, sormontata da una torretta e circondata da alberi secolari, è il luogo più affascinante che abbia mai visto. 
Qui potrà finalmente iniziare una nuova vita, dopo aver lasciato Berlino a causa di uno scandalo che ha compromesso la sua reputazione di istitutrice. 
Chiamata a occuparsi della piccola Emily, Charlotte si rende subito conto che una strana atmosfera aleggia sulla casa: la quiete è quasi irreale, il papà di Emily è gelido e altezzoso, la bambina è tormentata ogni notte da terribili incubi e dice di vedere la madre, scomparsa un anno prima in circostanze misteriose. 
L’affetto per Emily spinge Charlotte a voler capire cosa stia succedendo a Chalk Hill, ma nessuno dei domestici osa rompere il silenzio imposto dal vedovo sulla morte di Lady Ellen. 
.
Solo con l’aiuto dell’affascinante giornalista Thomas Ashdown, Charlotte si avvicina alla verità, una verità sconvolgente, sepolta tra quelle antiche mura.

L'autrice.
Susanne Goga è nata nel 1967 in Germania, a Mönchengladbach, dove vive con la sua famiglia. Dopo una lunga esperienza come traduttrice letteraria, è diventata un’affermata autrice di gialli e romanzi storico-sentimentali. Con I misteri di Chalk Hill è riuscita a fondere magistralmente entrambi i generi letterari, ottenendo un grande successo di pubblico.

Una storia di amore e magia: L'ANELLO DEI FAITOREN di Emily Croy Barker



Carissimi lettori, buon giorno!

Prima di sottoporre nuovamente alla vostra attenzione un romanzo (di cui vi presentai l'anteprima tempo fa e che prossimamente spero di leggere e recensire per voi) che vuol far viaggiare il lettore con la fantasia tra magia, amore e crudeltà tutti gli appassionati di storie fantasy, vi ricordo che oggi è la Giornata Mondiale del Libro e che in web (ma anche in alcune città italiane) potrete seguire e partecipare alla bellissima iniziativa #ioleggoperché!!

L'ANELLO DEI FAITOREN
di Emily Croy Barker



Ed. Giunti
Trad. S.Reggiani
L.Taiuti
624 pp
16 euro
in libreria:
FEBBRAIO 2015
L’anello dei Faitoren, di Emily Croy Barker, è stato scelto da Pamela Dorman, l’editor che scoprì Il Diavolo veste Prada  - diventato poi un grande film di successo del regista David Frankel con Meryl Streep e Anne Hathaway - e che in America ha una collana di libri che porta il suo nome.

Il libro, adatto ad un pubblico di tutte le età, si caratterizza per aspetti intriganti, avventurosi, magici e per i suoi personaggi carismatici appartenenti a un mondo fatto di imprevisti, forza e poteri sovraumani. 
Oltre all’aspetto di mero intrattenimento, l’opera di Emily Croy Barker coinvolge il lettore soprattutto grazie al nesso metaforico che lega gli avvenimenti fantastici al senso dell’esistenza. 
Molte volte la vita pone l’individuo di fronte ad un’amara verità che ritroviamo tra le pagine dell’opera: non bisogna fidarsi troppo di quello che apparentemente è bello e scintillante, dietro potrebbe nascondersi un tranello.

Il romanzo ha come protagonista Nora, una ragazza che passa dalla dura realtà di una delusione sentimentale al fantastico mondo dei Faitoren dove tutto appare bellissimo e scintillante.
Infatti, per lei le cose stanno andando decisamente per il verso storto: la sua tesi di dottorato è nelle sabbie mobili e il suo fidanzato ha appena preso un aereo per comunicarle che  la loro storia è finita.
Dopo averlo rivisto a un matrimonio in compagnia della sua nuova fiamma, sconsolata Nora si allontana vagando per i boschi quando improvvisamente si imbatte in una lapide con un’iscrizione misteriosa.
Poche frasi e Nora si ritrova a sua insaputa nel regno dei Faitoren, dove tutto è bellissimo, più brillante, più colorato, più caldo… ma Ilissa, la mondana regina che ha preso la ragazza sotto la sua ala, nasconde ben altre intenzioni. E quando Nora se ne accorge, non può far altro che rivolgersi al mago Aruendiel, il saggio detentore delle arti magiche e acerrimo nemico di Ilissa…
Riuscirà Nora a sciogliere l’incantesimo più potente, quello dell’anello che il figlio di Ilissa le ha messo al dito? E a tornare nel mondo reale?

Una storia che ti porta all’ultima pagina in un soffio. 
Una fiaba popolata da tutte le strane creature in cui possono trasformarsi gli esseri umani.

Appena arrivato tra gli scaffali delle librerie e già si prospetta un successo. L’anello dei Faitoren, edito in Italia da Giunti, dopo i consensi riscossi all’estero, promette di far sognare tutti gli appassionati di storie irresistibili come Alice nel Paese delle Meraviglie, Harry Potter o La storia infinita.

L'autrice.
Emily Croy Barker vive nel New Jersey e si è laureata a Harvard. Dopo un’esperienza di 
vent’anni nel campo del giornalismo, ha deciso di dedicarsi alla scrittura, esordendo per il prestigioso marchio Viking con l’originalissimo fantasy L’anello dei Faitoren, accolto con grande entusiasmo dal pubblico. Oltre all'attività di scrittrice, Emily Croy Barker dirige la rivista The American Lawyer.

mercoledì 22 aprile 2015

In arrivo (Garzanti): "Verrà il vento e ti parlerà di me" - "Un semplice gesto di tenerezza"



Non troppi giorni fa, avevamo dato un'occhiata ad alcune anteprime Garzanti di maggio (QUI): L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome, La magia delle cose perse e ritrovate, Fiore di fulmine e Le ali della vita.

Beh, non saranno le uniche prossime uscite! :)

Eccone altre, e per anch'esse vi chiedo cosa ne pensate!


  • Francesca Barra è una scrittrice, giornalista, conduttrice televisiva e radiofonica. Verrà il vento e ti parlerà di me è il suo primo romanzo. Una storia profonda che parla di una terra, di cui l'autrice è originaria, ricca di fascino, mistero e tradizioni. Una storia in cui il passato ha il sapore delle cose preziose il cui valore non sfiorisce mai. Una storia in cui la cucina è aggregazione, è insegnamento, è vita. Due donne e la magia di trovare il proprio posto nel mondo. 
  • Un semplice gesto di tenerezza è la sorpresa della stagione letteraria francese. Adorato dalla stampa, è stato un fenomeno del passaparola grazie ai librai che ne sono rimasti affascinati. Un romanzo dolce pieno di amore per la vita. Una storia che insegna come a volte basti poco per essere felici: una carezza, un piccolo gesto, un sorriso. Perché la magia di un nuovo giorno e sempre dietro l'angolo.


VERRA' IL VENTO E TI PARLERA' DI ME
di Francesca Barra

Ed. Garzanti
200 pagine 
€ 14.90 
in libreria:
30 APRILE 2015
Ci vuole coraggio per inseguire un sogno.

Trama

Teresa, anche se solo una bambina, ama profondamente la sua terra: l'erba selvatica profuma di salvia e menta e lambisce il sentiero che porta al mare, il vento che le accarezza i capelli...
 ”Io non me ne voglio andare” è il suo grido, perchè per nessuna ragione vuole lasciare quella terra di cui conosce ogni scorcio, ogni odore, ogni sapore: la Basilicata. 
Ama tutto di quella regione, la magia dei sassi di Matera ed è lì che sogna di costruire la sua famiglia, il suo futuro. E il suo desiderio si è realizzato.
Ora, invece, Caterina sua nipote, non vede l'ora di andare via. 
Di lasciare il paesino in cui è cresciuta, in cui le tradizioni regnano immutate.
Vuole sapere cosa significhi sentirsi straniera, persa in una grande città. Vuole staccarsi dalla sua famiglia che adora, ma che nello stesso tempo è come un grande albero in cui i singoli rami perdono la loro identità. 
Quella famiglia di cui sua nonna Teresa è il perno centrale intorno a cui ruota tutto. Sua nonna Teresa che ha i suoi stessi capelli scuri e la stessa forza di seguire il proprio istinto. 
Caterina sa che quello che le unisce è un legame speciale. 
Così quando si trasferisce a Roma per studiare all'università la cosa più importante che porta con sé è l'agenda in cui la nonna le ha dettato le sue ricette.
 In un'estate che la ragazza non dimenticherà mai, le ha insegnato a cucinare mentre i ricordi riaffioravano preziosi: la sua infanzia, il suo amore per Don Mimì, il suo dono segreto di prevedere il futuro, l'attaccamento alla sua terra e alla sua casa.
E Caterina inizia a guardare la sua vita con occhi nuovi. Scopre che le radici non sono sempre qualcosa che impedisce di volare, ma possono essere ali che portano verso cieli inaspettati. Impara che le ragioni del cuore spesso sono imperfette e che questa è la loro bellezza.
E quando il vento della sua Basilicata la richiama ha molto da dirle. È tornato a soffiare solo per lei. 
Ma Caterina sa che per ascoltarlo ci vuole coraggio. Il coraggio di seguire la strada che porta dove si avverano i sogni.


L'autrice.
Francesca Barra è giornalista professionista, nata a Policoro, in Basilicata. Inizia a lavorare in televisione, su La7, Sky, Rai e Mediaset. Ha condotto su Radio1 Rai La bellezza contro le mafie, il concerto del primo maggio, collaborato con «Sette», «l'Unità» e «Pubblico» . È sceneggiatrice e autrice. Oggi è mamma di due figli e vive lontano dalla sua Basilicata. Verrà il vento e ti parlerà di me è il suo romanzo d'esordio.

Segnalazione in digitale: MASCARADO di Runny Magma



Buongiorno ragazzi, stamattina iniziamo la giornata con il presentare un romanzo, se vogliamo, "particolare": Mascarado, che si colloca a metà strada fra la gay fiction mainstream e l’mm romance.

MASCARADO
di Runny Magma

selfpublishing
Genere: gay fiction/mm romance
Formato: Kindle
Lunghezza stampa: 186
Prezzo: 1,99 euro
Data di uscita: 20 aprile 2015
Una popstar mascherata. Un sexy shop. E la cotta di una vita…

Il sexy shop di Matteo è sommerso dai debiti. Gli spogliarelli dello stravagante coinquilino e commesso, il brasileiro Nuno, non sono più sufficienti ad arginare la crisi.
In crisi, ma matrimoniale, è anche Iacopo, ex compagno di scuola di Matteo. 
Fra i due in passato c’è stato qualcosa di particolare ma irrisolto e, ora che lo ha ritrovato, Matteo è intenzionato a non farsi scappare la fantasia di una vita. Nuno è ancora più ottimista, dato che si è convinto di accaparrarsi la taglia sul misterioso cantante mascherato del momento per risollevare le sorti del negozio. 
Le resistenze di Iacopo, avvocato di buona famiglia e ligio alle apparenze, appaiano però insormontabili. 
Per non parlare della popstar, la cui identità è nascosta a scopo di marketing da un intero staff. 
Ma le maschere alla lunga risultano soffocanti e in un giorno può succedere quanto non succede in una vita.

L'autore.
RUNNY MAGMA mantiene segreta la sua reale identità affinché i suoi scritti vengano valutati al di là di qualsiasi pregiudizio, ma permette si sappia che alle giarrettiere preferisce le bretelle e adora azzannare liquirizia, il suo gatto e altre cose che magari immaginate senza starlo a spiegare. Odia Gloria Gaynor, i Village People e pure Lady Gaga, però è in grado di tollerare Madonna, Kylie Minogue e gli Abba. Ritiene che i gay romance siano parità d’intrattenimento e che un giorno li leggerà persino Giovanardi. Il suo racconto “Porcahontas” è online su RFS. Attualmente cura la rubrica “Drag Stories - Storie di strascichi” sul blog “Refusi Etc.”, dove dà voce alle drag queen italiane” – dalla biografia autografa del suo gatto, che parimenti non si fa vedere perché su Internet i mici sono anche più inflazionati degli scribacchini.



lunedì 20 aprile 2015

Recensione: CHELSEA&JAMES di R. Giuseppe Cozzo



Un romanzo breve ma in grado di far vivere al lettore le avventure all'ultimo respiro dei giovanissimi protagonisti.

CHELSEA&JAMES
di R. Giuseppe Cozzo

link Amazon

James è un ragazzo di circa vent'anni, solo, in cerca di qualcosa e verso una mèta che neanche lui sa definire.
Ma le incertezze che caratterizzano il suo presente e il suo futuro (il suo passato verrò reso noto strada facendo) non fanno di James un tipo insicuro, smarrito davanti alle difficoltà della vita. Tutt'altro.
Quando giunge in Texas (in una cittadina chiamata  Roverside), fa freddo e lui ha molta fame, così decide di mangiare qualcosa in un pub e viene servito da una cameriera carina; purtroppo, i soldi a sua disposizione non sono sufficienti per pagare la consumazione e, proprio quando rischia di rimediare delle grane a causa del proprietario arrabbiato, a salvarlo ci pensa lei, la giovanissima cameriera.
James ha il suo vissuto alle spalle che gli impedisce di fidarsi immediatamente del prossimo e di accettare carinerie, tanto più se si tratta di sconosciuti, eppure il gesto che la ragazza fa (gli paga da mangiare, senza che nessuno gliel'abbia chiesto e soprattutto senza averlo mai visto prima) colpisce inevitabilmente il nostro giovanotto, che non può non chiedersi chi sia la gentile sconosciuta e perchè l'abbia soccorso.

Ma i due non sanno che quell'incontro è destinato a cambiare e stravolgere la loro vita per sempre.

Una serie di circostanze, infatti, faranno sì che i due non solo si  incontrino di nuovo, ma che da subito si ritrovino a condividere le prime (pericolose) avventure.
La ragazza, che si chiama Chelsea (anche se il primo nome, con cui si presenta, è Elidh), non è poi così diversa dall'enigmatico e poco loquace James, ma a differenza di lui comincerà per prima a confidarsi e a raccontare la sua storia personale e familiare; una storia fatta di sacrifici, solitudine e privazioni.
E se James in realtà non sembra fuggire da qualcuno o qualcosa di concreto (se non dal suo sconosciuto passato), Chelsea avrebbe tutte le ragioni per fuggire dal suo paese e prendere in mano la propria vita, afferrando il proprio diritto ad essere felice.

Forse questo ragazzo comparso dal nulla potrebbe essere la sua àncora di salvezza?
Ma salvezza da cosa?

Ciò che emerge da subito, nell'acerbo legame tra i due giovani, è il desiderio, l'urgenza, il bisogno istintivo che James nutre nei confronti di Chelsea, cioè quello di proteggerla da chi non la tratta bene o vuol farle del male.
E sarà proprio questa voglia impellente di "farle da scudo" che sancirà il profondo legame che nascerà tra Chelsea e James, che scopriranno di essere l'uno il completamento dell'altra, di aver bisogno l'un dell'altra, di dover affrontare la vita, e i suoi ostacoli, insieme.
Costi quel che costi.

La storia di questi due giovani, che pur di affermare il proprio diritto di essere felici e liberi, non esiteranno a fare scelte moralmente discutibili, anzi palesemente sbagliate e da condannare, è una sorta di parabola discendente, lungo la quale seguiamo le peripezie incredibili di due ragazzi - in fondo poco più che adolescenti - che, forse senza riflettere troppo e basandosi solo sull'istinto o sulla paura del momento, faranno di tutto per liberarsi di ogni minimo ostacolo oggettivo (persone comprese, anzi soprattutto...) che potrebbe arrestare la loro corsa, intraprendendo così un viaggio verso la libertà, con la speranza di allontanarsi da chi è sulle loro tracce...

E' una parabola discendente perché la fuga rocambolesca di questi due ragazzi (forse "solo" molto incoscienti? O forse "semplicemente" giovani, quindi non del tutto in grado di pesare razionalmente le proprie azioni? O magari le loro azioni sbagliate e deprecabili sono un po' la conseguenza del loro personale vissuto?) si trascinerà dietro terribili conseguenze, mentre essi fuggono da uno stato all'altro, con macchine e soldi rubati con molta maestria e quel pizzico di necessaria temerarietà, e la domanda che il lettore si pone, pagina dopo pagina, è: a cosa porterà questa fuga, questo continuo guardarsi le spalle col timore si essere acciuffati e arrestati?

La storia di questi due protagonisti - che ci sembra un film d'avventura, di quelli in stile on the road, in cui ogni episodio segue un ritmo esagitato, da togliere il fiato - ci fa riflettere su diverse cose, ad es. su come una singola e iniziale azione sbagliata, se non resta l'ultima e se le sue conseguenze non vengono fermate, possa portare con sè altre azioni ancora peggiori,  dando il via ad una scia di errori irrecuperabili.

L'Autore non manca di porre al lettore - attraverso i personaggi, le loro parole i dialoghi - quesiti e dilemmi importanti (etici), legati al concetto e al senso della parola giustizia, al suo significato e su come esso possa cambiare in base alla diversa prospettiva da cui lo si guarda e in base alle motivazioni personali.

Chi stabilisce il confine netto e preciso tra ciò che è giusto e ciò che non lo è, tra il buono e il cattivo?

E' vero, i  nostri due protagonisti si infileranno in un circuito di azioni non certo aggettivabili come "buone" e "giuste", ma credo che il lettore (a me è successo così) si affezionerà ad essi, si ritroverà a viverne le avventure "all'ultimo respiro" e le emozioni frenetiche e forti, così da non riuscire a condannarli con tanta leggerezza.

James e Chelsea non sono propriamente degli eroi, anzi, sono due antieroi, ma restiamo quasi folgorati e vinti dalla forza del loro amore, dalla purezza e dall'ingenuità dei sentimenti indissolubili che li uniscono, nati da un incontro casuale e rafforzatisi in seguito alla condivisione di problemi, dolori comuni, paure, incertezze, bisogno di amare e di essere protetti.

Due solitudini che cercheranno e proveranno a lasciarsi dietro alle spalle un passato avaro di gioie e prodigo di sofferenze e abbandoni, per andare incontro ad un futuro che però si presenterà da subito incerto e pericoloso, e lo faranno forse prendendo la via sbagliata ma... ce n'è davvero un'altra, per loro? Forse il destino continuerà ad essere poco generoso e chiederà loro il conto delle scelte fatte? Scelte che potevano essere differenti e portare a conseguenze meno difficili da gestire?

Chelsea e James non sono due sprovveduti: sono intelligenti, scaltri, intraprendenti, ma anche sensibili (non mancano momenti e gesti pieni di tenerezza); in loro non c'è cinismo o cattiveria, nonostante non possano essere presi come un modello di "bravi ragazzi".
O magari il punto è proprio quello... Sostanzialmente sono due bravi ragazzi, che però si ritrovano ad affrontare problemi più grandi di loro e la spirale che li travolgerà a un certo punto diventerà inevitabile.
Un senso di ineluttabilità attraversa questa storia e queste due vite che, in poche settimane, andranno incontro alla più grande avventura della loro vita.

Un linguaggio essenziale, immediato, spesso quasi "tagliente" e spietato, capace di descrivere scene e azioni con lucidità e in modo vivido, senza tralasciare le emozioni e lo spessore dei protagonisti, ai quali ci avviciniamo attraverso i pensieri della voce narrante (James) e i dialoghi, anch'essi immediati ed efficaci.
E' una storia che si legge tutta d'un fiato, quasi con la sensazione dell'"acqua alla gola", perchè è ciò che vivono i due protagonisti, che nel loro agire non fanno sconti a nessuno, ok, ma anche la vita non ne fa a loro; lo stesso Autore, forse, non ne fa (evitando di esprimere giudizi morali) e al lettore non resta, giunto all'ultima pagina, che decidere da solo cosa pensare di loro.

Ringrazio l'Autore, Giuseppe Cozzo, per avermi dato modo di leggere questo suo romanzo d'esordio, che non posso che consigliarvi.


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