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giovedì 13 febbraio 2014

Recensione TUTTA COLPA DELLA NEVE (e un po' anche di New York) di Virginia Bramati



N.B. RECENSIONE AGGIORNATA IL 5/5/2014, IN SEGUITO ALLA LETTURA (PER LA QUALE RINGRAZIO PERSONALMENTE L'AUTRICE, VIRGINIA BRAMATI, PER L'INVIO DEL ROMANZO) DELL'EDIZIONE (cartacea) MONDADORI!!


Ieri sera, mentre mia madre guardava il bel Giulio Berruti indaffarato a risolvere i misteri a Borgo Larici, io mi son fatta prendere dalla voglia (mai insana e sempre ben accetta!) di tuffarmi in un romanzo che avesse due sole caratteristiche: breve e romantico..., da terminare in serata e per sognare un po'.

E il mio occhio è caduto su...


TUTTA COLPA DELLA NEVE
(e un po' anche di New York)
di Virginia Bramati


Ed. Mondadori
260 pp
14 euro
Gennaio 2014
Sinossi

Annalisa Molinari, "Sassi" per gli amici, ha 26 anni e da Verate, in Brianza, si è trasferita a Milano dove condivide un appartamento con due amici. 
Intelligente, ironica e sincera fino all'autolesionismo, spesso finisce per cacciarsi in situazioni imbarazzanti, ma sotto il suo fare un po' distratto si nasconde una grande tenacia: quella che le ha permesso di laurearsi in giurisprudenza e di iniziare a lavorare in uno dei più importanti studi legali di Milano. 
Ed è proprio tra quelle pareti ovattate che, il primo giorno di lavoro, Sassi riesce a fare una delle sue buffe figuracce proprio di fronte a Max, figlio del fondatore dello studio, da poco rientrato dall'America per prendere il posto del padre. 
Un giovane ricco, antipatico e... terribilmente affascinante. 
Tra le chiacchiere della collega Eugenia, i weekend a Verate, (dove gli affari di cuore di sua madre la tengono non poco impegnata), un segreto da proteggere e una ferita nascosta nel passato per la quale intende ottenere giustizia... riuscirà la bella Annalisa a trovare un posto anche per l'amore?

La versione da me letta non è quella della Mondadori, ma "l'originale" privo dell'editing e autopubblicata dall'Autrice, quindi non so di quanto differisca da quella poi rivista e pubblicata dalla Casa Editrice.

il mio pensiero

Il primo giorno di lavoro: uno di quei momenti della vita, unici, in cui l'ansia sale inevitabilmente a mille e le preghiere, parimenti, salgono al cielo con tutta fretta affinché di gaffes se ne facciano il meno possibile e tutto fili liscio come l'olio...
Ma chissà perchè, anche le peggiori e le più  infauste tra le previsioni non sono quasi mai neanche lontanamente corrispondenti a ciò che poi accade in realtà... perchè accade sempre il peggio!!

E' così che inizia questa simpatica storia: Annalisa deve recarsi nello studio d'avvocati, tra i più illustri a Milano, presso il quale dovrà fare praticantato ed è comprensibilmente nervosa.
E a complicare le cose ci si mette una fastidiosa ed imprevista neve, che la costringe a rivedere all'ultimo momento  il proprio abbigliamento...; e come se non bastasse, neanche più le preghierine in chiesa (giusto per ingraziarsi qualche santo) si possono fare, perchè  l'unico "fedele" presente - un uomo elegante e dallo sguardo duro - le lancia occhiatacce poco rassicuranti.
Ma non è finita qui: essendo morto il socio avvocato più vecchio, ora la direzione dello studio è nelle mani del di lui figlio, Maximilien Bauser (che Annalisa scoprirà essere "l'uomo della chiesa"!!), che licenzia la donna che avrebbe dovuto far da mentore e tutor alla spaesata Annalisa, la si ritroverà a dover subire, nel giro di qualche giorno, qualche umiliazione e commenti di scherno da parte dei nuovi colleghi e dallo stesso "capo", Max, che non smette di lanciarle occhiatacce poco benevole.

Questa è il contesto lavorativo in cui si ritrova Annalisa, la quale però, lo capiamo da subito, sarà pure un po' ingenua, semplice e genuina, ma non è una sciocca, anzi!

Sassi (questo il suo soprannome, con cui la chiamano parenti ed amici intimi) comprende subito con chi ha a che fare e non si lascia intimorire, nè dall'assistente di Bauser - l'isterico ed antipatico Filippo Maiorca, che desidera solo sfruttare il lavoro preciso e accurato della nuova arrivata - nè dallo stesso Max, che però le incute un certo "timore" misto ad interesse.
Interesse che lei cercherà di mettere a tacere, anche perchè i suoi pensieri sono tutti concentrati sulla sua personale missione da compiere nello studio in cui lavora.

Una missione che affonda le proprie radici nel passato della sua famiglia, che coinvolge persone che lei ha amato/ ama, la cui reputazione Annalisa è determinata a riscattare...!
Ma a vivacizzare la sua vita ci sono anche i colleghi: la frizzante Eugenia, indaffarata a stilare la propria lista di possibili fidanzati; il "morbido" e simpatico Edoardo; i coinquilini: Alessandra - il cui unico difetto serio è il fidanzato, l'insopportabile Carlo Maria -, Francesco di Altamura; e la famiglia di Sassi, la mamma e i cari vicini di casa, Alberto - un conte ricco  ma gentile e buono - e suo figlio Marco (un medico che però incontreremo alla fine).


Seguiamo le vicende della nostra eroina e sorridiamo davanti ai simpatici guai in cui si infila senza volerlo, ma ci piace anche il suo carattere così tenace e caparbio, ma dolce allo stesso tempo, le sue osservazioni acute, la sua ironia, i suoi palpiti d'amore quando si renderà conto che forse Max Bauser non è solo il capo burbero, altezzoso e precisino che era sembrato all'inizio, ma è anche capace di essere gentile e... appassionato!!!
Certo, la speranza che il bel "capo", Max, nutra un qualche interesse per lei, a Sassi sembra quanto mai improbabile, eppure alcuni particolari dell'atteggiamento di lui.... fanno ben sperare!

Certo, a complicare le cose ci si mette un'ex di lui (bella e perfetta) o qualche pretendente che vuol metter su famiglia proprio con Annalisa...., ma chissà!, forse la neve, con la complicità di un'affascinante New York, potrebbe divenire lo scenario adatto perchè nasca un sentimento, di quelli di cui Annalisa finora ha letto solo nei romanzi?


Rispetto alla versione digitale, quella cartacea della Mondadori comprende l'aggiunta di scene e capitoli che vanno ad arricchire la storia, a renderla ancora più godibile, oltre che accurata, soprattutto per ciò che riguarda lo sfondo forense.
Essendo infatti ambientato in uno studio legale - ed avendo Annalisa delle mire ben precise, all'interno dello studio, legate ad una triste storia familiare, anch'essa collocata nel "mondo degli avvocati" e che la metterà nei guai - la precisione di termini e contesti si rende necessaria per dare quel tocco efficace di credibilità alla storia, oltre a renderla più interessante e coinvolgente.

La cura dei dettagli c'è anche in altri ambiti più "frivoli" (passatemi il termine), quale quello dell'abbigliamento (del resto, parliamo di ceti sociali "elevati") e dell'ambiente, compresa la bellissima (ci credo per fede che sia bellissima, non ci sono mai andata...) New York.

E così, tra pratiche legali e in mezzo ad un paesaggio invernale ammantato di bianco, voli a New York e sorprese inaspettate, forse l'amore è pronto ad arrivare, silenzioso e leggero come un fiocco di neve.....

Una storia deliziosa, scritta con brio ed ironia, dialoghi snelli e dinamici, personaggi interessanti, equivoci da risolvere e quel pizzico di dolce romanticismo che non guasta mai.

E se consigliai la "prima versione", ancor di più ne consiglio la definitiva, ideale per chi vuol trascorrere del tempo leggendo qualcosa di spensierato, frizzante, molto piacevole e che faccia sognare un po'!!!

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz