giovedì 30 maggio 2013

Oggi in libreria



Se passate per la libreria del vostro paese, ricordatevi che proprio da oggi dovreste trovare... un sacco di bei romanzi ^_^!!!, tra cui....

LA MOGLIE STRANIERA
di Jan Guillou


La moglie straniera
Ed. Corbaccio
Narratori Corbaccio
322 pp
18.60 euro
USCITA 30 MAGGIO
2013
«‘È questa orribile guerra che rende gli uomini cattivi e stupidi. Ma presto la guerra sarà finita e tutto tornerà come prima’ disse Ingeborg al figlio Harald. Eppure lui aveva i suoi dubbi in proposito e, in tutta onestà, anche lei. Davvero tutto sarebbe stato ‘come prima’ dopo così tanti morti e così tanto odio?»

Trama

La vita dei tre fratelli Eriksen norvegesi, funestata durante l’infanzia dalla perdita del padre, ha avuto una svolta positiva grazie al sostegno di un istituto di beneficenza che ha provveduto alla loro istruzione. 
La laurea in ingegneria che Lauritz, Oscar e Sverre hanno conseguito in Germania ha svelato pienamente il loro innato ingegno nonché la passione e l’impegno di Lauritz nella costruzione della ferrovia Bergen-Oslo. 
Gli ingegneri sono i pionieri del Novecento, il grande secolo delle innovazioni della tecnica, della scienza e della cultura: anche le donne ne sono partecipi come dimostra la bella Ingeborg, intelligente, energica e disinibita, che Lauritz può finalmente sposare perché ha raggiunto quel benessere economico che gli consentirà di superare le barriere imposte dal padre di Ingeborg, il barone von Freital. Grazie a Oscar, Lauritz diventa infatti uno dei principali soci dello studio ingegneristico Lauritzen & Haugen. In Africa Oscar ha costruito linee ferroviarie paragonabili a quelle tedesche e, inaspettatamente, ha fatto anche fortuna. 
Mosso dall’idea di fuggire da una delusione d’amore, si è svelato in tutta la sua competenza tecnica ed è diventato uno degli uomini più ricchi di Dar es-Salaam. Ma la Belle Époque è finita: Germania e Inghilterra entrano in guerra e il mondo intero sta per impazzire proprio quando Oscar decide di andare via dall’Africa. 
Dopo tanti anni trascorsi nel Continente Nero, si trova coinvolto suo malgrado in un conflitto atroce e per lui incomprensibile che sconvolgerà la vita, gli affetti e i sogni di chi come lui ha cercato fortuna lontano e di chi, invece, è rimasto a casa…

L'autore.
Jan Guillou è nato nel 1944 e vive a Stoccolma. Prima del suo esordio narrativo, ha lavorato come giornalista per diverse testate. È autore di numerosi romanzi, diventati tutti grandi bestseller sia in patria sia all’estero.


LA RESURREZIONE DI VAN GOGH
di Giuseppe Munforte


Ed. Barbera
Centocinquanta
460 pp
18.90 euro
USCITA 30 MAGGIO
2013
Trama

Leonardo ha ventisette anni e sta vivendo un momento decisivo come attore e come uomo. 
Il suo gruppo teatrale è in crisi, prossimo allo scioglimento. 
Suo padre, un piccolo malavitoso, torna improvvisamente dopo anni di assenza e contribuisce a un evento drammatico che farà da spartiacque nella sua vita, ponendo fine alle sue illusioni di ragazzo. Leonardo lascia Milano per ritrovare energie e fare chiarezza sulle sue motivazioni. 
A casa di amici entra in relazione con Domenico, un giovane borderline, con il quale costruisce un profondo rapporto che gli permette di arrivare a considerare in un modo inedito il gesto artistico. Sarà anche grazie all'incontro con Domenico che Leonardo riuscirà a portare a compimento una pièce teatrale che ha come protagonista una dattilografa: un cuore semplice e grandissimo. 
È un'esperienza creativa che si compie a un passo dal fallimento, nel momento in cui Leonardo riesce nella sua opera, e nella vita, a mettere a fuoco quella soglia in cui creazione e esclusione, amore e egoismo si mescolano indissolubilmente. 
La pièce restituisce la maturazione che si è prodotta in lui rielaborando la sofferenza e la gioia incontrate: con la consapevolezza che il gesto espressivo, persino dell'artista più oscuro e dimenticato, è anche una resurrezione.

L'autore.
Giuseppe Munforte (nato a Milano nel 1962) ha vinto nel 1996 il premio Assisi per l’inedito con il romanzo Meridiano, pubblicato nel 1998 da Castelvecchi. Nel 2008 ha pubblicato il romanzo La prima regola di Clay con Mondadori e nel 2011 Cantico della galera con Italic-Pequod. Suoi racconti sono stati pubblicati da diverse riviste letterarie, ultima delle quali Achab, uscita con il primo numero a gennaio 2013.

MANGIAMI ADAGIO
di Giuseppe Pederiali


Mangiami adagio
Ed. Barbera
Centocinquanta
150 pp
14.90 euro
USCITA 30 MAGGIO
2013
Trama

Una food novel all'italiana, un romanzo da leggere e "mangiare"... Dopo il terremoto che ha sconvolto la pianura padana nel 2012 Joseph Binachi, figlio di un immigrato che ha fatto fortuna a Chicago, torna nel suo paese di origine, San Prosperoso di Sopra. 
Joseph ha quarantanni, un sacco di soldi, un profondo legame con le sue origini e soprattutto non ha una moglie. 
E tornato in Italia per ritrovare i sapori e gli odori raccontati da suo padre e il piccolo paesino emiliano è pronto ad accoglierlo con tutti gli onori del caso e a conquistarlo con la bontà della propria cucina e la bellezza delle proprie donne. 
Chi sarà la fortunata?

L'autore.

Giuseppe Pederiali era nato a Finale Emilia.
Nella sua vita era stato tecnico informatico, giornalista, aveva lavorato alla radio, aveva fatto persino il marinaio.
È morto all'Ospedale Fatebenefratelli di Milano, dove era stato ricoverato per un mese dopo essere stato investito sulle strisce pedonali. Dal coma non si era mai ripreso.
Per Garzanti ha pubblicato la serie di romanzi con protagonista l'ispettore di polizia Camilla Cagliostri: Camilla nella nebbia, Camilla e i vizi apparenti, Camilla e il Grande Fratello, Camilla e il Rubacuori, oltre a Marinai, L'osteria della fola (Premio Chiara 2002, Premio Dessì 2002), Il paese delle amanti giocose, Il sogno del maratoneta, da cui è stato tratto l'omonimo sceneggiato televisivo, La vergine napoletana, con cui ha vinto il Premio Alessandro Manzoni 2009 per il romanzo storico, e Il Ponte delle Sirenette. I suoi libri sono tradotti in Germania, Inghilterra, Russia, Francia e Giappone.
È autore anche di romanzi per ragazzi: I ragazzi di Villa Emma, Il re di Saba.
I suoi libri sono tradotti in molte lingue
.

CHIEDI ALLA STRADA
di Roberto Parodi


Chiedi alla strada. Quando la tua vita sembra bloccata. Quando gli errori del passato sembrano ormai insormontabili. Quando ti ritrovi da solo
Ed Tea
308 pp
13 euro
USCITA 30 MAGGIO
2013
Quando la tua vita sembra bloccata. Quando gli errori del passato sembrano ormai insormontabili. Quando ti ritrovi da solo...

Trama

Scheggia è in crisi. È dalla parte sbagliata dei quarant'anni, ha avuto qualche successo come scrittore, ha diversi progetti, tutti un po' in aria, ma non è riuscito a recuperare il rapporto con la moglie, e suo figlio Roy ormai va per la sua strada. Si sente in un vicolo cieco, e ogni tanto anche il corpo gli lancia messaggi preoccupanti. Non ha mai fatto davvero i conti con se stesso e sente che il momento è arrivato. Il luogo dove farli, però, non può essere la sua città, ma dev'essere ancora una volta la strada, anzi le strade, quelle dell'Africa, in sella alla sua moto. Questa volta Scheggia è da solo, diretto nel Mali, con il vago obiettivo di presenziare al mitico evento musicale del Festival au désert. In realtà quello che sta cercando è una risposta alla sua inquietudine, alla sensazione di fallimento e al bisogno di sentirsi ancora vivo. Quello che gli capiterà durante il viaggio – tra incontri eccezionali, avventure e disavventure, incidenti e rapimenti, chilometri e chilometri – lo cambierà per sempre: la strada, a suo modo, gli risponderà, e Scheggia, forse per la prima volta, non scapperà più.

L'autore.
Roberto Parodi è nato “in” Alessandria un numero non ancora imbarazzante di anni fa. Dopo aver fatto l’ingegnere meccanico e il banker, ha capito che la sua vita era scrivere. Da qualche anno sta cercando di recuperare il tempo perduto. È giornalista, suona la chitarra e le sue passioni sono Chuck Berry, la letteratura beat americana e la motocicletta. Nonostante ciò ha tre figli e (ancora) una moglie.

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz

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