martedì 2 aprile 2013

Recensione di: "A scuola con portamento" di Antonella Sgueglia



Eccomi qui a dirvi la mia su un libro di cui abbiamo già parlato e che ho finito di leggere pochi giorni fa!!

 A SCUOLA CON PORTAMENTO
di Antonella Sgueglia


Società Editrice MonteCovello
Pag. 126
Costo formato cartaceo: 10 €
Costo formato ebook: 6 €
Data di pubblicazione: Marzo 2013
Sinossi
A scuola con portamento è unromanzo di narrativa per ragazze che ha come protagonistaCri, un’adolescente di 14 annialle prese con un momento alquanto delicato della sua vita. 
I suoi genitori sono separati e lei vive con la madre. 
Cri è una mixed race, nata da madre italiana e padre haitiano; il colore della sua pelle è scuro e non sa come valorizzarsi, essendo tanto diversa dalla madre. 
Non solo, le ragazze più popolari della scuola la prendono in giro e Cri non sa come ribellarsi. 
Ha soltanto un’amica, Gio, ma non le basta.
Per caso, nota che un’agenzia di moda della sua città è alla ricerca di nuovi volti e decide, accompagnata dalla madre, di partecipare. 
Superata la selezione, Cri frequenta un corso di portamento, trucco, posa fotografica e bon ton che rappresenta l’inizio del suo cambiamento. Da ragazza insicura e timida riesce ad esternare il suo mondo interiore.

Nel libro diversi capitoli sono dedicati a sessioni formative sulle quattro materie del corso; in questo modo la lettrice può imparare tutto ciò che c’è da sapere sull’argomento e cimentarsi insieme alla protagonista nei vari esercizi. 
Un romanzo-manuale dedicato al mondo della moda e degli adolescenti, con i loro problemi e la difficoltà nell’aprirsi anche con chi li ama.

Acquistabile su www.montecovello.com, on line store e ordinabile in libreria.


 L'autrice.
Antonella Sgueglia nasce a Napoli il 26 Febbraio 1985.
Laureanda in Lingue e letterature straniere, studia tecniche di scrittura, editing e correzione bozze.
Diplomata all’accademia di moda della sua città, ha frequentato corsi di recitazione, dizione, musica e coreografia presso i migliori teatri napoletani.
Lavora come traduttrice freelance di lingua inglese per un ente di certificazione internazionale, soprattutto si occupa di testi tecnici e manuali.
Tra le pubblicazioni annoveriamo le poesie Seppur nascessi cento volte e Lo sforzo non è amore edite da Aletti editore nelle rispettive antologie Verrà il mattino e avrà un tuo verso, X edizione e Parole in fuga vol. 9.
Nel 2013 pubblica i romanzi A scuola con portamento (Società Editrice MonteCovello) eDove osano le farfalle (EMV edizioni).
Collabora con riviste letterarie e blog di informazione con cui condivide i suoi racconti, articoli e recensioni.





il mio pensiero

A scuola con portamento è un breve romanzo con protagonista una ragazzina di 14 anni, Cristina – per tutti Cri -, figlia di mamma italiana e padre haitiano.
La ragazzina vive una difficile fase della propria vita, quella in cui, avendo lasciato l’infanzia, si sta affacciando all’età adolescenziale, età in cui non ci si sente “né carne né pesce”, forse perché non si è davvero né l’uno né l’altro.
E come tutte le adolescenti, il cui corpo sta cambiando giorno per giorno, Cri non si sente a suo agio con se stessa e questo suo senso di inferiorità è accentuato dalla propria situazione familiare e d’origine: anzitutto i suoi genitori sono separati (suo padre ha lasciato la moglie Adelina per mettersi con una donna più giovane) e poi il colore della pelle di Cri è più scuro… e questo le crea non pochi complessi, convinta di non piacere a nessuno sia perché “non bella” sia perché più scura degli altri.

Ho sorriso moltissimo leggendo la storia di Cri perché lei incarna l’adolescente in conflitto con se stessa e il mondo intorno: con la madre, che (dice lei) non la capisce, con le compagne di scuola - quelle all’apparenza perfette e sicure di sé che la prendono in giro - con i ragazzi, che non “se la filano di striscio”….!
La povera Cri non sa cosa fare per piacersi e piacere; ha solo un’amica, quella del cuore, Giò, che sembra infischiarsene dei pareri altrui e cerca di incoraggiare la sua insicura amica…, fino al giorno in cui per caso, la nostra Cri viene a sapere di un casting per adolescenti che vogliono affacciarsi al mondo della moda.

Grazie ad Adelina,  mamma davvero comprensiva e dolce, Cri riesce a passare le selezioni e ad entrare nella scuola in cui, assieme ad altri ragazzi insicuri come lei, imparerà tante cose sul mondo della sfilate di moda, del portamento, del bon ton, della fotografia.

L’esperienza della scuola sarà per Cri l’occasione giusta per acquisire fiducia in se stessa, e pian piano - grazie anche ai consigli della mamma, della zia parrucchiera, oltre che alle direttive degli insegnanti – la ragazzina capirà che la prima persona cui deve piacere è se stessa, che forse non potrà piacere sempre a tutti ma ciò che conta è la fiducia nelle proprie capacità, l’apprezzamento e la valorizzazione che lei per prima deve dare a se stessa e al proprio corpo: non possiamo trasmettere sensazioni positive agli altri e aspettarci di piacere se noi per prime non ci amiamo e non ci apprezziamo a sufficienza!

A scuola con portamento è stata per me una lettura piacevolissima, divertente ed anche utile.

L’autrice, durante la narrazione dell’esperienze della piccola Cri, inserisce anche dei consigli pratici ed utili su come migliorare il proprio aspetto fisico, lavorando prima di tutto sulla propria personalità, accettando di sé i difetti e mettendo in risalto i pregi: consigli su come valorizzare il viso, prendersi cura dei capelli, come stare in mezzo agli altri mantenendo le “buone maniere” (il famoso bon ton che sembra qualcosa di ormai passato e inutile, “roba di altri tempi”), poi cose più “tecniche” circa lo sfilare, le pose in foto ecc…

Cri mi è piaciuta moltissimo come personaggio, l’ho trovato davvero molto credibile e vicina alla realtà, nelle parole, nelle reazioni, nelle paure, nei desideri….: una quattordicenne come tante che cerca comprensione ma anche punti di riferimento, aiuto, sostegno, sicurezze da parte degli adulti.
Ho apprezzato tanto anche la sua mamma, Adelina, perché se da una parte ella si rivela una donna comprensiva, che desidera aiutare la figlia a maturare, inseguendo i suoi sogni, assecondandola in alcune richieste, è anche vero che non dimentica mai il suo ruolo di mamma, di "guida", che fa di lei la persona più indicata a infondere fiducia nella figlia, come solo un adulto intelligente e maturo sa e può fare.

Nel libro ritroviamo tematiche importanti e molto attuali: le separazioni dei genitori e l’ingresso di una compagna nuova accanto a uno di essi, il tema dell’integrazione degli stranieri (anche se Cri è nata a Roma) i bulli a scuola che infastidiscono chi è più fragile; le piccole gelosie tra amiche, la paura di perdere l’amica del cuore, il bisogno di comunicare e chiarirsi, l’importanza del dialogo genitori-figli, il rispetto delle inclinazioni e delle attitudini dei figli, la cura di sè, il peso delle aspettative proprie e degli altri....
Insomma, è davvero un libro molto molto delizioso e ne consiglio la lettura a tutti, in particolare alle adolescenti e ai genitori!

2 commenti:

  1. Grazie di cuore Angela, una recensione accuratissima. Complimenti per il tuo blog sensazionale, colorato e simpatico ^_^

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  2. ciao Antonella!! :) grazie a te!!

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz

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