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sabato 23 giugno 2012

In lettura: IL CONTE DI MONTECRISTO, un classico che è leggenda



Anche se è un romanzo più che conosciuto, non posso esimermi dal farne la scheda, perchè è attualmente in lettura ^_^

IL CONTE DI MONTECRISTO
di Alexandre Dumas (padre)

Edizioni Rizzoli
Collana Bur Grandi Romanzi
1200 pp
12.90 euro
Anno 2012
Sinossi

Nel febbraio del 1815, a Marsiglia, il marinaio Edmond Dantès viene falsamente accusato di bonapartismo e arrestato nel giorno delle nozze, alle soglie di una brillante carriera navale. Durante la prigionia nel castello d’If, uno scoglio in mezzo al mare, affina un odio feroce per gli autori della sua rovina e, quando l’amicizia con un altro prigioniero gli procura l’evasione nonché un favoloso tesoro, ne farà lo strumento di una vendetta grandiosa e spietata. Le mille identità che il conte assume per preparare la trappola ai suoi nemici, i suoi viaggi, gli avvelenamenti, gli intrighi, le scomparse, i ritorni: questo grande fiume creato dalla penna infaticabile di Dumas sa far voltare pagina come pochi altri, con la stessa urgenza con cui i lettori di due secoli fa aspettavano l’uscita della puntata successiva.

L'autore.
Alexandre Dumas (1802 – 1870). Alto, forte, simpatico e bugiardo, ebbe decine di amanti e tanti figli, tra legittimi e illegittimi. Comprese che i lettori volevano storie piene di fatti straordinari, e inventò il feuilleton, come Il Conte di Montecristo e I tre moschettieri. Quindici ore al giorno alla scrivania per far sognare di fughe e duelli, rapimenti e agguati per un totale di più di cento opere, compreso un Grande dizionario di cucina. Quando morì, George Sand scrisse: “Era il genio della vita. Non ha sentito la morte”.

Altre informazioni sull'opera, curiosità e leggenda.
Louis Français-Dantès sur son rocher.jpg
1 edizione 1846
Il conte di Montecristo (Le Comte de Monte-Cristo) è uno dei più famosi romanzi d'appendice attribuiti ad Alexandre Dumas. Considerata la sua opera migliore insieme alla trilogia dei moschettieri (comprendente I tre moschettieri, Vent'anni dopo, Il visconte di Bragelonne), fu completata nel 1844 e pubblicata nei due anni successivi come una serie in 18 parti.

La storia è ambientata in Italia, in Francia e nelle isole del Mediterraneo, durante gli anni tra il 1815 ed il 1838 (dalla fine del regno di Napoleone I al regno di Luigi Filippo). I principali temi trattati riguardano la giustizia, la vendetta, il perdono e la misericordia.

L'Isola di Montecristo, situata nel Mar Tirreno, fa parte dell'Arcipelago toscano; a proposito del tesoro nascosto di cui Faria parlò e che raccomandò a Dantès, la leggenda narra che ci fosse davvero  un presunto tesoro che i monaci benedettini avrebbero nascosto nella Grotta di San Mamiliano, prima che il monastero fosse distrutto da Dragut il Corsaro nel 1553.

Da allora, quasi nessuno più abitò l’isola. E cominciò la leggenda del favoloso tesoro, fatto soprattutto di calici, arredi sacri e preziosi, d’oro e di pietre preziose, che i frati dovevano aver nascosto e che Dragut non riuscì mai a trovare.
Tanto che alla sua ricerca si misero addirittura Cosimo I de’ Medici o il principe di Piombino, Alessandro Appiani e sua moglie Elisabetta. Ma senza alcun successo.
Così come quei Corsi che nel ‘600 lavorarono per quindici giorni, secondo le indicazioni di un libro da loro ritrovato che diceva di scavare sotto l’altare. E come loro molti altri, con il solo risultato di rovinare quel che rimaneva del convento. 
IF
L’unico che è riuscito a trovare il favoloso tesoro, per quel che se ne sa, è soltanto il leggendario Edmondo Dantès...
Per quanto riguarda il Castello d'If, esso esiste davvero, su una piccolissima isola dell'arcipelago di Frioul nel golfo di Marsiglia; è una fortificazione francese sorta tra il 1525 e il 1527 proprio con funzione di prigione.
Il castello d'If finì di essere una prigione nel 1915 per diventare un museo e un faro, meta di tanti turisti.
Oltre agili innumerevoli adattamenti cinematografici, della famosa opera dell'800 abbiamo anche dei recenti musical e l'anime,  Il conte di Montecristo (Gankutsuō), letteralmente «Il sovrano della caverna», composta da 24 episodi,  mandati in onda in Italia la prima volta nel 2006  da MTV.

lunedì 30 luglio 2012

Recensione: IL CONTE DI MONTECRISTO di Alexandre Dumas




Ed eccomi alla recensione del  bellissimo classico di Dumas padre: IL CONTE DI MONTECRISTO!



11 pp
12.90 euro
Anno 2012
Mentre leggevo IL CONTE DI MONTECRISTO, e soprattutto dopo averlo terminato, non ho potuto evitare di pensare al calibro di Dumas come scrittore, come narratore di una storia assolutamente avvincente.

Avvincenti sono i personaggi, a cominciare da lui, da Edmond Dantès, la cui vita subisce una trasformazione incredibile: da ingenuo e buon ragazzone di 20 anni a uomo dai mille volti e identità (agli occhi degli altri), ma in realtà dietro a quei tanti "abiti" si nasconde un solo cuore, un'unica anima ferita in cerca della "vendetta perfetta", che dia finalmente, anche se dopo tanti anni, la "pace" e la consapevolezza che nella vita è necessario aspettare e sperare per poter alla fine arrivare alla felicità tanto agognata.

Il romanzo di Alexandre Dumas padre, tipico esempio di romanzo d'appendice dell'800, si caratterizza per la ricchezza di particolari, con il pregio di non essere però mai eccessivamente prolisso o noioso; pur descrivendo dettagliatamente, infatti, luoghi, fatti e persone, il romanzo non perde dinamicità e tutto va ad incastonarsi nella narrazione in modo armonioso, in un crescendo di colpi di scena, intrighi e misteri svelati che tengono costantemente viva l'attenzione del lettore.

Attorno a Montecristo ruotano molti personaggi, ognuno con la propria personalità , ben presentata dall'Autore: ci sono coloro che hanno avuto la loro parte (infame) nel determinare l'infelicità di Dantès; ci sono gli amici o i loro parenti, che invece incontreranno il favore e il rispetto del nostro eroe; troviamo figure arroganti, prevaricatrici, piene di sè, arrampicatori sociali, esseri superficiali, vili, imbroglioni, ma anche personalità piene di dignità, riconoscenza, dolcezza, coraggio, cultura ed intelligenza. 
Ed ogni volta, in presenza di queste anime tristi o nobili, Montecristo adegua la propria condotta; non è un vendicatore cieco e spietato, ma un uomo che sente il "peso" di una missione che Dio stesso gli sta permettendo di compiere, per rendere a giusti ed ingiusti la retribuzione delle proprie azioni.

Dantès è un uomo affascinante, non solo perchè avvenente, aitante, dallo sguardo magnetico, dai modi gentili, ma anche perchè, già ad una prima occhiata, chiunque lo vede (maschio o femmina che sia) non può non provare una qualche forma di soggezione di fronte a tanta sicurezza di sè, fierezza, contegno, unite alla ricchezza, alla saggezza, alla vasta cultura.
Edmond Dantès, nella persona del conte di una sperduta isola dell'arcipelago toscano, è un eroe d'altri tempi, fedele a se stesso, ai propri principi, e fedele alle persone che ama, che lo amano e per le quali farebbe qualsiasi cosa.
Ammirevole il personaggio dell'abate Farìa, uomo avanti negli anni, pieno di scienza, ingegno, cultura, forza di volontà, memoria, pazienza: tutte qualità che trasmette al proprio "discepolo", prigioniero come lui nel castello di If. 

Sarà proprio l'abate Farìa a dare al giovane e rassegnato Edmond la spinta per riacquistare non solo la libertà ma prima di tutto la propria vita, per essere padrone di essa, potendo decidere quale direzione e senso darle; non solo, ma divenendo - grazie all'immensurabile "eredità" lasciatagli proprio dall'abate - un uomo potente (e non parlo solo delle ricchezze materiali, ma anche dello "spessore umano" che apparterrà a Montecristo, uomo camaleontico, venuto da chissà dove... ma che incute, abbiamo detto, un senso di rispetto e timore...) che architetterà un piano col quale dirigerà i destini di quelle persone che gli hanno fatto del male, coinvolgendo, ahimè, anche "vittime" innocenti, fatto che colpirà la coscienza di un'anima sensibile ed elevata qual è quella di Dantès.

Che dire?
Entusiasta di  questo autore francese, un romanziere assolutamente di 1° livello, per quel che mi riguarda, con una fantasia e un'abilità narrative di tutto rispetto, capace di tessere trame e vicende intrecciate a meraviglia; rapita dal fascino di Edmond, personaggio complesso psicologicamente, affascinante, la cui evoluzione seguiamo passo passo e che ce lo rende sempre meno "umano" e sempre più "leggendario" e, proprio per questo, indimenticabile.
L'interesse per la lettura non è mai calato, nonostante non sia proprio un romanzo breve!
Un classico intramontabile, da leggere e gustare pagina dopo pagina.
CONSIGLIATISSIMO!!!

giovedì 21 giugno 2012

DAL ROMANZO AL FILM: IL CONTE DI MONTECRISTO (differenze)





Oggi desidero inaugurare una nuova rubrichetta, che mi è venuta in mente in questi giorni, in cui sto leggendo IL CONTE DI MONTECRISTO, di Alexandre Dumas.

E' davvero un romanzo bello, coinvolgente e, pur essendo grosso e con non pochi dettagli e descrizioni, non risulta affatto pesante, anzi ciò rende la narrazione ancora più avventurosa, lasciandoti immaginare ogni azione, espressione, tono di voce...!
Del resto, quando a scrivere è uno Scrittore con la S maiuscola non può essere diversamente.
Ma bando alle ciance!!
Parto ovviamente da lui, da Edmond Dantès, per mettere a raffronto libro e film.
De "Il Conte di Montecristo" sono state date molte trasposizioni cinematografiche, a partire dal 1929, passando per ma apprezzata miniserie con attore protagonista Gerard Depardieu (1998) e terminando con il film (Montecristo) del 2002 interpretato da Jim Caviezel.
Quest'ultimo film, preso da solo (cioè a prescindere dal libro)  a me personalmente piace molto (gli altri non li ho mai veduti), però leggendo Dumas mi son resa conto delle discrepanze, che trovo onestamente inconcepibili, ragion per cui non è da consigliare a chi desidera vedere adattamenti cinematografici il più possibili fedeli..
Ad es, se nel romanzo Edmond Dantès viene arrestato durante la festa di fidanzamento con la bella catalana Mercedes, nel film ciò avviene durante una visita di Edmond al padre, insieme a Mercedes.
Oppure, nel libro Dantés viene "tradito" da Danglars, con l'aiuto seppur passivo, di Caderousse, e soprattutto da Fernand, che è il cugino innamorato di Mercedes, geloso quindi di Edmond. Invece, nel film, non si capisce perchè, a tradire il protagonista è Fernando Mondego, un personaggio completamente inventato dagli autori del film e che è amico di sempre di Edmond .
Anche l'incontro con l'amico Jacopo, dopo essere fuggito dal castello d'If, è stato cambiato.
Per il resto, altri particolari cambiati non mi sono noti in quanto sono ancora all'inizio della lettura; però me li segno così aggiornerò il post, a lettura finita! ^_^

La scelta dell'attore protagonista mi piace molto: Jim Caviezel è molto affascinante e veste bene i panni di un ragazzo di fine Ottocento, buono ma indurito dalla vita.
Ma il regista e chi per lui avrebbero potuto tranquillamente essere più fedeli alla narrazione del romanzo... -_-

AGGIORNAMENTO:

Edmond Dantès, nel romanzo, rimane in prigione 14 anni e per altri 9 anni gira l'Oriente per carpirne i segreti della chimica e della medicina. 
In più, oltre ai panni del conte di Montecristo, vestirà i panni di diversi personaggi per poter cominciare ad attuare la sua vendetta verso coloro che lo hanno fatto imprigionare ingiustamente.

Mercedez e Edmond non tornano insieme nel romanzo, anche perchè l'uomo si innamora, ricambiato, della bellissima Haydèe, principessa greca, salvata dalla schiavitù da Edmond; le drammatiche vicissitudini della fanciulla sono strettamente legate al personaggio del vile Mondego.

Danglars
è il contabile della nave Pharaon che insinua il tradimento di Dantès. Nel romanzo è una figura piuttosto importante e diventa un ricco e potente banchiere mentre nel film rimane marginale e continua a lavorare sulle navi.

Albert, figlio di Mercedes e di Fernand, nel film si scopre essere figlio di Edmond e non di Fernand, cosa che non c'è nel libro.






 

martedì 18 aprile 2023

RECENSIONE ** PAULINE (o Il conte assassino) di Alexandre Dumas **



Questo breve romanzo di Alexandre Dumas padre, dalle tinte un po' gotiche, è del 1838; in esso tre differenti voci narrative si susseguono nella narrazione di vicende turbolenti e cupe che vedono protagonista una dolce e angelica fanciulla, finita tra le grinfie di un uomo senza pietà.


PAULINE
(o Il conte assassino)
di Alexandre Dumas 


Editore: Aracne
trad. R. Cavallo
204 pp
"Volgeva la fine dell’anno 1834. Noi stavamo novellando, un
sabato sera, in una camera attigua alla sala d’armi di Grisier,
allorchè la porta si aprì, e vedemmo entrare Alfredo Nerval."

Sono tre i narratori che prendono la parola in questo romanzo: lo stesso Alexandre, che incontrando l'amico di vecchia data Alfredo de Nerval (secondo narratore), lo ascolta raccontare il suo amore per la bella Pauline de Meulien (terza voce narrante): un amore struggente e triste, sul cui corso ha influito la nefasta presenza di un uomo senza pietà e senza cuore: il conte Orazio de Beuzeval.

Alfredo racconta all'amico di come egli abbia soccorso la povera Pauline dopo che questa aveva toccato con mano tutta la crudeltà e il cinismo di colui che l'aveva sposata e che avrebbe dovuto proteggerla e amarla.

Pauline è solo un'ingenua ragazza quando conosce il conte Orazio e sin dai primi sguardi sente che quell'uomo, la cui presenza basta ad incuterle soggezione, ha qualcosa di inquietante, quasi di spaventoso.
Eppure, ha modi cortesi, toni galanti e col suo fascino enigmatico fa breccia in chi lo incontra, uomini e donne.
E anche nella pura e semplice Pauline, che lo sposa, pur non essendone perdutamente innamorata ma provando, piuttosto, una sorta di attrazione mista a un inspiegabile timore.

Orazio non è proprio il marito affettuoso e premuroso che una novella sposa si aspetterebbe: ama andare a caccia con i suoi amici (due compari, in particolare, gli sono sempre dietro, Enrico e Massimiliano,e non suscitano una grande fiducia) e non esita a lasciare la moglie a casa con la di lei mamma.
Finché un giorno, la ragazza non si decide a raggiungere il coniuge nel castello di Burcy (in Normandia), dove lui si è ritirato per partecipare ad una delle sue irrinunciabili battute di caccia.
Orazio non è affatto contento di vedersela arrivare all'improvviso, ma fa buon viso a cattivo gioco, per cui la moglie viene invitata a starsene sola soletta nel castello, con la sola compagnia di un fedele servitore del conte (con cui, tra l'altro, ha difficoltà a comunicare).

In sua assenza, Pauline non sa che fare ma la sua curiosità le costerà cara: spinta un po' dalla noia e un po' da un sinistro sesto senso che la induce a perlustrare il castello dentro e fuori, scoprirà qualcosa che proprio non avrebbe dovuto conoscere e che riguarda il suo misterioso consorte e ciò in cui si diletta, e che non è propriamente edificante, visto che la sua passione per la caccia non riguarda solo gli animali...

La storia di ciò che accade tra Pauline e il conte di Beuzeval è narrata dalle labbra stesse della donna e raccolta da Alfredo (che, quindi, la racconterà a sua volta ad Alexandre), innamorato di lei e disposto a tutto pur di proteggerla, aiutarla, renderla felice.

Ma il destino - attraverso le cattive azioni di Beuzeval - ha già mescolato e giocato le sue carte e, per quanto l'amore - quello vero, genuino, rispettoso e fedele - del buon Alfredo, possa costituire per un po' di tempo un balsamo per il cuore ferito e per il corpo provato della dolce Pauline, il doloroso e triste epilogo non potrà essere aggirato né evitato per sempre.

Pauline (o Il conte assassino) è un romanzo che, pur nella sua brevità, risulta avvincente per la trama ben costruita, con diversi colpi di scena, con pochi ma efficaci e convincenti personaggi; io ho letto un'edizione che ha un linguaggio molto classicheggiante ("antiquato"), che sulle prime mi aveva un po' fatto temere che non sarei riuscita a godermi la lettura e che lo stile me l'avrebbe resa pesante, invece devo dire che, di pagina in pagina, non solo la storia mi ha presa e incuriosita, ma ho trovato che lo stile ben si confacesse al tenore del libro, al periodo di riferimento e ai personaggi stessi.

Pauline è la tipica donzella dall'animo candido, pura di corpo e di spirito, ingenua al punto da farsi raggirare dallo scaltro e ambiguo conte Orazio, il cui cinismo risalta ancor di più se accostato alle virtù tanto della protagonista femminile quanto del devoto amico (innamorato) Alfredo, anch'egli nobile d'animo ma non pavido, anzi, sarà capace di gesti pieni di coraggio e ardore, volti a preservare l'onore e la vita di chi ama.
C'è del romanticismo classico ma anche, come dicevo nell'introduzione, una tinta di gotico, e il tutto rende questo libro d'altri tempi una bella lettura, adatta per apprezzare il caro Dumas, tra i miei autori classici preferiti, grazie soprattutto a IL CONTE DI MONTECRISTO.

sabato 27 dicembre 2014

Elenco dei libri recensiti || Titoli in ordine alfabetico (lettere F - K)



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ELENCO LIBRI RECENSITI 
DALLA F ALLA K


F

  

FAIRY OAK. LA STORIA PERDUTA di E. Gnone
FALCONERA di F. Ceraulo
FANTABESTIE di E. Corrieri
FEBBRE di J. Bazzi
FEDERICO di F. Anselmo
FIABE IRLANDESI di W.B. Yeats
FIGLIA DI NESSUNO di A. Di Cesare
FIGLIE DEL MARE di M.L. Bracht
FIORE DI ROCCIA di I.Tuti 
FIORE DI SCOZIA di Stefania Auci
FIORI SOPRA L'INFERNO di I. Tuti
FLOX SORRIDE IN AUTUNNO di E. Gnone
FOGLIE D'ERBA di W. Whitman
FOLLIA di P. McGrath (RC2018)
FORE MORRA di D. Di Dio (RC2017)
FORTUNELLA E L'ULTIMO GIORNO DELL'ANNO di A. Asuncion Morejon
FRATTURE di M. Nuzzolo
FROZEN II. LA STORIA ILLUSTRATA 
FUGA SENZA FINE di J. Roth
FUOCO E GHIACCIO di Carmilla D.
FURORE di J. Steinbeck  (RC2017)



G


GALA COX di R. Fenoglio
GATTA CI COVA di M. Castellani
GAZA di M. Vertuani 
GENERAZIONE PERDUTA di V. Brittain
GIALLO 238 di P. Monfortano
GIOVANNI E LA TERRA DELLE SEI PIETRE di G. Quercia
GIRL RUNNER di C. Snyder (RC2016)
GIRODIVITA di A. Rega
GIRO DI VITE di H. James
GITA AL FARO di V. Woolf
GLI ANNI DELLA LEGGEREZZA di E. J. Howard 
GLI ESSERI OSCURI di F. Camilleri
GLI INCANTEVOLI GIORNI DI SHIRLEY di Elisabetta Gnone
GLI OCCHI DELLA NOTTE di M. Visentin
GLI SCOMPARSI di A. Tripaldi
GLI SPIRITI NON DIMENTICANO di V. Zucconi
GODDESS di J. Angelici
GRACE LO DICE FORTE di E. Henderson
GUERRA, DOLORE, AMORE di A. Facchini
"Guglielmina di Barbone-Pudel di Baviera"  di A. Asuncion Morejon



H

HANDALA. UN BAMBINO IN PALESTINA di N. al-Ali 
Hansel e Gretel dei fratelli Grimm (RC2017)
HARVEY di E. Cline 
HEIDI di F. Muzzopappa
HELGA di A. Aschiarolo
HEY MONDO, ESISTO ANCHE IO di V. Rizzo
HIGHLANDER. TORNA DA ME di K.M. Moning
HO LASCIATO ENTRARE LA TEMPESTA di H. Kent
HO SPOSATO UNO STRUZZO di A e S Scarabelli
HO VOGLIA DI TE di F. Moccia
HYBRID - Quel che resta di me, di K. Zhang


I

I capolavori di sempre - Fiabe Disney
I CARIOLANTI di S. Naspini 
I CENTO COLORI DEL BLU di A. Harmon
IL COLLEGIO di T.French 
I COLORI DELLA NEBBIA di M. e F. Shepard
I CURATORI DI SUNBLACK di N. M. Bellenzier 
I DUE REGNI. La Città Intera (#1) di A. Palumbo
I DONI DELLA VITA di I. Nermirowsky
IL GIOCO DI RIPPER di I. Allende
I GUARDIANI DEL FARO di E. Stonex
I LEONI D'EUROPA di T. Silvestrin 
I MIEI FANTASMI di E.Costa
I MIEI MARTEDI' COL PROFESSORE di M. Albom
I MIRACOLI DEL SANGUE di Maurizio Roccato
I MISTERI DI CHALK HILL di S. Goga
I NOSTRI CUORI PERDUTI di C. Ng
I PASCOLI DEL CIELO di J. Steinbeck
I QUATTRO CANTONI di G. Genisi
I RAGAZZI DELLA NICKEL di C. Whitehead
I TESTAMENTI di M. Atwood 
I TRE MOSCHETTIERI  di A. Dumas
I PEDONI DANZANTI di K.J. Boodman
I PONTI DI MADISON COUNTY di Waller J.L
I RICORDI NON FANNO RUMORE di C. Laterza 
I SEGRETI DELLA CASA SUL LAGO di K.Morton
I SEGRETI DI CAVENDON HALL di B. Taylor Bradford
I SIGNORI DELLA CENERE di T. Rossi
I SOTTERRANEI DELLA CATTEDRALE di M. Simoni
I TALENTI DELLE FATE di A. Arietano
I TESTAMENTI di M. AtwoodIL BACIO DEL PANE di C. Abate
IL BACIO DELLA MORTE di Marta Palazzesi
IL BACO E LA FARFALLA di D. Repetto
IL BALLO di I. Nemirovsky
IL BAMBINO BUGIARDO di S.K. Tremayne (RC2017)
IL BAMBINO CHE SOGNAVA I CAVALLI di Pino Nazio
IL BAMBINO DI SCHINDLER di L. Leyson
IL BAMBINO IN FAMIGLIA di M. Montessori
IL BAR DELLE GRANDI SPERANZE di J.R. Moehringer
IL BARBARO DI ROMA di A. Vieri Castellano
IL BLU E' UN COLORE CALDO di J. Maroh (RC2016)
IL BRIGANTE di G. Berto (RC2016)
IL BUIO DENTRO di A. Lanzetta
IL BUIO OLTRE LA SIEPE di H. Lee
IL CACCIATORE DEL BUIO di D. Carrisi
IL CADAVERE INGOMBRANTE di L. Malet 
IL CARNEVALE A VENEZIA di L. Derevel
IL CASALE di F. Formaggi
IL CASO  ALASKA SANDERS di J. Dickel 
IL CASO DEMICHELLIS di F. Marìn
IL CASTELLO di F. Kafka (RC 2016)
IL CASTELLO D'ESTATE di M. Pregnolato 
IL CATINO DI ZINCO di M. Mazzantini
IL CAVALIERE D'INVERNO di P. Simons
IL CAVALIERE INESISTENTE di I. Calvino
IL CAVALLO DI RITORNO ... di P. Lanzetta
IL CERCHIO DI PIETRE di E. Graglia
IL CIELO È DEI VIOLENTI di F. O'Connor 
IL COMPRATORE DI TEMPO di R. Baldacci
IL CONFINE DELL'ETERNITA' di J.A. Redmerski
IL CONFINE DI UN ATTIMO di J.A. Redmerski
IL CONTE DI MONTECRISTO di Alexandre Dumas
IL CORPO (da "Stagioni diverse") di S. King
IL CORVO DELL'ABBAZIA di E. Peters
IL CORVO ROSSO DELL'ALTA SOCIETA' di D. Imbornone
IL CUORE DI QUETZAL di G. Malato
IL DELITTO DI VIA POMA di I. Patruno
IL DIARIO DEL VAMPIRO di L. J. Smith 
IL DIARIO DI ISABEL di I.C. Alley
IL DIAVOLO ZOPPO di L. H. Pavetto, G. Villa
IL DIRITTO DI OPPORSI di B. Stevenson
IL DIRITTO DI VIVERE di I. Pontecorvo
IL DOMANI CHE VERRA' di J. Marsden 
IL DUCA di M. Melchiorre
IL DUCA TRADITO di J. Michaels
IL FANTASMA DELL'ABATE di L.M. Alcott 
IL FANTASMA DI CANTERVILLE di O. Wilde
IL FASCIOCOMUNISTA di A. Pennacchi
IL FIGLIO di Lois Lowry
IL FUOCO SACRO DI ALTEA.Gli arconti ombra di Isabel Harper
IL GARZONE DEL BOIA di S. Censi
IL GATTO CHE AGGIUSTAVA I CUORI di R. Wells 
IL GATTOPARDO di G. Tomasi di Lampedusa
IL GELSO ROSSO di G.M. Guaccio
IL GIARDINO DEI SEGRETI di K. Morton 
IL GIOCO DEGLI OCCHI di S. Fitzek 
IL GIORNO DELLA CIVETTA di L. Sciascia 
IL GIOVANE HOLDEN di J.D. Salinger 
IL GOLEM di G. Meyrink
IL GRANDE GASTBY di F. S. Fitzgerald
IL GRATTACIELO di F. Capasso
IL GRILLO NARRANTE di M. Gaudino 
IL KILLER DELLE TOMBE di A. Hartung 
IL LADRO DI GIORNI di G. Lombardi
IL LIBRO NASCOSTO di D.M. Pulley
IL LINGUAGGIO DELL'ANIMA di M. Cattaneo
IL LUNGO ADDIO di R. Chandler
IL MAESTRO E MARGHERITA di M. Bulgakov 
IL MARCHIO DI DAMIAN di M. Palazzesi
IL MIGLIORE DEI MONDI POSSIBILI di D. Carrozza
IL MINIATURISTA di J. Burton
IL MIO DEMONE di Monica B.
IL MONDO DEVE SAPERE di M. Murgia
IL MONDO TI ASPETTA di K. Yamada
IL MORBO DI HAGGARD di P. McGrath
IL MORSO di S. Lo Iacono
IL MULINO SULLA FLOSS di George Eliot
IL MURO INVISIBILE di H. Bernstein
IL NEGATIVO DELL'AMORE di Maria Paola Colombo
IL NIDO di T. Winton
IL NOVELLO PRINCIPE di A. Aschiarolo
IL PAESE CHE AMO DI PIU' di O. Smith 
IL PAESE DELLE PAZZE RISATE di J. Carroll
IL PARCO DEI TESORI di M.Concis, M. Luise
IL PASSATO DI SARA di C. Stevens
IL PERSUASORE di M. Billingham
IL PICCOLO PRINCIPE di A. De Saint-Exupery
IL POPOLO DELLA LUNA di Valeria Visconti
IL POSTO di A. Ernaux
IL PRECARIO EQUILIBRIO DELLA VITA di Giorgio Marconi
IL PREZZO DEL DOMANI di M. Valerio
IL PUZZLE DI DIO di Falcone, Costantini
IL PUPARO di Lecce-Cazzato
IL RACCONTO DELL'ANCELLA di M. Atwood
IL RAGAZZO DEL DESTINO di Maria Elena Gattuso
IL RAGAZZO IN SOFFITTA di P.Avati
IL RITORNO DEL RE di Tolkien (RC2016)
IL RITORNO DI MICHAEL FARNER di L. Sartori (+ prequel)
IL ROMANZIERE di D. J. Esposito 
IL RUBINO INTENSO DEI SEGRETI di V. Picchiarelli
IL RUMORE DEI TUOI PASSI di V. D'Urbano
IL RUMORE DELLE COSE CHE INIZIANO di E. Greco
IL SAIO SEPOLTO di M.R. Regina Angellotti
IL SALICE di H. Selby Jr.
IL SAPORE DEL PROIBITO di C.B.C.
IL SEGRETO di A. Balsa
IL SEGRETO DEL BOSCO. Night School di C.J. Daugherty
IL SEGRETO DEL RIFUGIO di M. Edwards
IL SETTIMO SPLENDORE di Favia-Bufi
IL SIGNOR DIAVOLO di P. Avati
IL SIGNORE NON ABITA QUI di Maria Rotella
IL SOGNATORE di L.Taylor
IL SOGNO DELL'INCUBO di M. Palazzesi
IL SUGGERITORE di D. Carrisi
IL SUONATORE DI PIETRE di s. Saggese
IL TALENTO DI MR. RIPLEY di P. Highsmith
IL TAVOLO BLU di M. Costantini
IL TEMPLARE di J. Guillou
IL TEMPO DELL'ATTESA di E.J. Howard
IL TESCHIO E L'USIGNOLO di M. Irwin
IL TRENO DEI BAMBINI di V. Ardone
IL VANGELO EBRAICO di D. Boyarin
IL VIAGGIATORE INCANTANTO di Leskòv 
IL VELO DIPINTO di W. Somerset MAugham
IL VIAGGIO DEL VELIERO di C.S. Lewis (Le Cronache di Narnia)
IL VIAGGIO DI VITTORIO di E. Beretta Arrigoni
IL VIOLINO NERO di M. Fermine
IMPERFETTI di C. Robson
IN CAMMINO VERSO COMPOSTELA di B. Masci
IN CIMA AL CUORE 1 di M. Mistràl
IN CIMA AL CUORE 2 di M. Mistràl
IN CIMA AL CUORE 3 di M. Mistràl
IN DIFESA DI JACOB di William Landay
IN EQUILIBRIO SUI BORDI DELL'ANIMA di S. de Lorenzis
IN NOME DELLA MADRE di E.De Luca
IN PIEDI SULL'ARCOBALENO di F. Flagg 
IN VIAGGIO VERSO DOVE di A. Albano 
INFINITO+1 di A. Harmon
INGANNI di E. Gaudì
IO CHE AMO SOLO TE di L. Bianchini
IO CONFESSO di J. Grisham 
Io Khaled vendo uomini e sono innocente di F. Mannocchi
IO MI LIBRO di A. Pagani
IO NON MI CHIAMO MIRIAM di M. Axelsson 
IO PRIMA DI TE di J. Moyes
IO SONO GORDON BLOOM di F. Cariti
IO SONO LA BESTIA di Donaera
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martedì 14 agosto 2012

PROVIAMO A FARE IL CAST ITALIANO DI "IL CONTE DI MONTECRISTO"



Qualche settimana fa avevo provato a fare il cast di attori per un improbabile (impossibile) film di cui dovrei essere la regista; il film doveva essere tratto dal classico "Il conte di Montecristo", del bravo Dumas padre (la follia era iniziata qui) e a quanto pare prosegue....

L'altra volta il cast era tutto straniero...; questa volta chiamo all'appello attori italiani!! ^_^

daniele - edmond
Allora, iniziamo da lui..., da Edmond Dantès: io ci vedrei bene un uomo pieno di fascino latino,  come quello che a mio gusto appartiene a ...  Daniele Liotti...!
Che dite?

Poi, in questa foto mi pare abbigliato un pò stile 800-inizi '900, capigliatura compresa, quindi... ci facciamo un'idea di come potrebbe essere il nostro eroe francese!!


Mercedes - M. Grazia
Ma proseguiamo con Mercedes...
Inizialmente avevi pensato ad un tipo come Monica Bellucci o Maria Grazia Cucinotta; ammetto che di viso preferisco un pò di più la Bellucci, ma vado a simpatia, quindi la Cucinotta!!





Haydèe - Federica
Per la parte della bella e giovanissima greca Haydèe, chiederei a Federica Citarelli (a me mai pervenuta prima di oggi)...
Mamma mia, difficilissimo trovare un'attrice giovane italiana che rispecchi la mia idea di questo personaggio (esteticamente, intendo)... E poi ammetto di non conoscere molto il panorama del cinema italiano ..!! :((



Dantes padre - Massimo


Vabbè, andiamo avanti!
Per il ruolo di Dantès padre, arruoliamo Massimo Ghini, invecchiato per benino!




Villefort - Kaspar
A Villefort dò il volto del simpatico Kaspar Capparoni...


franco-danglars
Danglars... Credo che potrei scegliere Franco Castellano.















Mrs Villefort - Gabriella
Per la moglie di Villefort, 
Gabriella Pession.


Mrs. Danglars - Valeria




La moglie di Danglars, invece, ha il volto di Valeria Golino.






Valentine - Martina
A Valentina Villefort diamo il faccino dolce di Martina Stella.

Albert - Antonio

Albert Morcerf?? Eh.., pensavo ad una bellezza come Antonio Cupo!










Mondego - Luca
Il padre di Morcerf, Fernando Mondego, verrà interpretato da Luca Ward, la cui voce mi fa letteralmente impazzire!!!!!!! ^_^



Eugene - Cristiana
La vivace e testarda Eugene potrebbe avere il visino di Cristiana Capotondi.








Maximilien - Riccardo
Il fidanzato di Valentine, grande amico di Montecristo, Massimiliano Morrel, potrebbe essere interpretato da Riccardo Scamarcio, così non lo separiamo dalla sua bella!!


CHE NEL PENSATE DEL MIO CAST??? ^_^
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